Secondo voi, una storia che finisce male ha senso?

Secondo voi, una storia che finisce male ha senso?

Messaggioda l.pallad » 15/05/2022, 10:22



VeraVita ha scritto:
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Broken Mirror ha scritto:A me piacciono i finali "dolceamari", dove i protagonisti trovano un po' di luce dopo un teatro di orrori. Mi lasciano fortissime sensazioni di realismo, quell'amaro che insegna, ma che conserva pure delle verità inoppugnabili riflesso di ciò che siamo. I finali felici spesso li dimentico, sono una persona che di base rimane drammatica (come mi definì uno specialista anni fa) oltre che prepotentemente crepuscolare quindi, pur nel mio ottimismo lucente conquistato in questi anni, mi sento davvero vivo solo se percepisco anche la sofferenza, nella musica come nel teatro, sino ai libri e ai film chiaramente. "Catarsi" è la parola chiave, ecco quella che cerco, insieme a rispecchiamento.


Anche a me, piacciono queste storie. Però, deve avere un messaggio di speranza. Le tragedie, non mi piacciono e non ne capisco, purtroppo, il senso. Per carità, magari, lo trovo. Però, a mio gusto non mi piacciono. Grazie per la risposta ^-^


Grazie di cuore per avermi dedicato così tanto tempo e per tutti gli esempi. Grazie, veramente ^-^


Prego. ;) Come li ritieni gli esempi che ti ho fatto?
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l.pallad
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Messaggioda VeraVita » 15/05/2022, 10:48



l.pallad ha scritto:
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Broken Mirror ha scritto:A me piacciono i finali "dolceamari", dove i protagonisti trovano un po' di luce dopo un teatro di orrori. Mi lasciano fortissime sensazioni di realismo, quell'amaro che insegna, ma che conserva pure delle verità inoppugnabili riflesso di ciò che siamo. I finali felici spesso li dimentico, sono una persona che di base rimane drammatica (come mi definì uno specialista anni fa) oltre che prepotentemente crepuscolare quindi, pur nel mio ottimismo lucente conquistato in questi anni, mi sento davvero vivo solo se percepisco anche la sofferenza, nella musica come nel teatro, sino ai libri e ai film chiaramente. "Catarsi" è la parola chiave, ecco quella che cerco, insieme a rispecchiamento.


Anche a me, piacciono queste storie. Però, deve avere un messaggio di speranza. Le tragedie, non mi piacciono e non ne capisco, purtroppo, il senso. Per carità, magari, lo trovo. Però, a mio gusto non mi piacciono. Grazie per la risposta ^-^


Grazie di cuore per avermi dedicato così tanto tempo e per tutti gli esempi. Grazie, veramente ^-^


Prego. ;) Come li ritieni gli esempi che ti ho fatto?


Dici cose molto giuste. Nel senso che anche il dolore ha un senso se è logico. Solo che io, almeno, come ho vissuto, nella vita ci ho sempre trovato ben poco di razionale. Mi sento più di dirti che le persone ragionano più con il cuore che con la mente. Poi, per carità, magari, sbaglio. Ma noto di più che sia molto poco di razionale. O, comunque, è una razionalità fai da te. Si inventano delle regole e le seguono. Adesso, non mi va di andare molto affondo facendoti esempi, specifici. Il problema è che pur essendo magari logico nella mia storia che i due si lascino a me, non mi piacerebbe, ecco. Poi, per me, soffrire a vuoto non ha senso. O, illudersi che la protagonista troverà uno migliore, proprio non mi va. Insomma, proverò magari a scrivere entrambe le scene e vedere come va. Però, di adattarmi al fatto se è giusto o no, non mi va. Perché mi piace che i miei personaggi seguano loro stessi e non le regole che gli impone la società. Insomma, è un po' complesso. Grazie ancora dei consigli ^-^
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VeraVita
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Messaggioda l.pallad » 15/05/2022, 13:43



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Broken Mirror ha scritto:A me piacciono i finali "dolceamari", dove i protagonisti trovano un po' di luce dopo un teatro di orrori. Mi lasciano fortissime sensazioni di realismo, quell'amaro che insegna, ma che conserva pure delle verità inoppugnabili riflesso di ciò che siamo. I finali felici spesso li dimentico, sono una persona che di base rimane drammatica (come mi definì uno specialista anni fa) oltre che prepotentemente crepuscolare quindi, pur nel mio ottimismo lucente conquistato in questi anni, mi sento davvero vivo solo se percepisco anche la sofferenza, nella musica come nel teatro, sino ai libri e ai film chiaramente. "Catarsi" è la parola chiave, ecco quella che cerco, insieme a rispecchiamento.


Anche a me, piacciono queste storie. Però, deve avere un messaggio di speranza. Le tragedie, non mi piacciono e non ne capisco, purtroppo, il senso. Per carità, magari, lo trovo. Però, a mio gusto non mi piacciono. Grazie per la risposta ^-^


Grazie di cuore per avermi dedicato così tanto tempo e per tutti gli esempi. Grazie, veramente ^-^


Prego. ;) Come li ritieni gli esempi che ti ho fatto?


Dici cose molto giuste. Nel senso che anche il dolore ha un senso se è logico. Solo che io, almeno, come ho vissuto, nella vita ci ho sempre trovato ben poco di razionale. Mi sento più di dirti che le persone ragionano più con il cuore che con la mente. Poi, per carità, magari, sbaglio. Ma noto di più che sia molto poco di razionale. O, comunque, è una razionalità fai da te. Si inventano delle regole e le seguono. Adesso, non mi va di andare molto affondo facendoti esempi, specifici. Il problema è che pur essendo magari logico nella mia storia che i due si lascino a me, non mi piacerebbe, ecco. Poi, per me, soffrire a vuoto non ha senso. O, illudersi che la protagonista troverà uno migliore, proprio non mi va. Insomma, proverò magari a scrivere entrambe le scene e vedere come va. Però, di adattarmi al fatto se è giusto o no, non mi va. Perché mi piace che i miei personaggi seguano loro stessi e non le regole che gli impone la società. Insomma, è un po' complesso. Grazie ancora dei consigli ^-^


Appunto. Se i tuoi personaggi seguono loro stessi e il loro percorso naturale, andrà tutto bene e nessuno si sentirà preso in giro, indipendentemente dal fatto che la storia finisca bene oppure no. ;)
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Messaggioda VeraVita » 15/05/2022, 13:58



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Anche a me, piacciono queste storie. Però, deve avere un messaggio di speranza. Le tragedie, non mi piacciono e non ne capisco, purtroppo, il senso. Per carità, magari, lo trovo. Però, a mio gusto non mi piacciono. Grazie per la risposta ^-^


Grazie di cuore per avermi dedicato così tanto tempo e per tutti gli esempi. Grazie, veramente ^-^


Prego. ;) Come li ritieni gli esempi che ti ho fatto?


Dici cose molto giuste. Nel senso che anche il dolore ha un senso se è logico. Solo che io, almeno, come ho vissuto, nella vita ci ho sempre trovato ben poco di razionale. Mi sento più di dirti che le persone ragionano più con il cuore che con la mente. Poi, per carità, magari, sbaglio. Ma noto di più che sia molto poco di razionale. O, comunque, è una razionalità fai da te. Si inventano delle regole e le seguono. Adesso, non mi va di andare molto affondo facendoti esempi, specifici. Il problema è che pur essendo magari logico nella mia storia che i due si lascino a me, non mi piacerebbe, ecco. Poi, per me, soffrire a vuoto non ha senso. O, illudersi che la protagonista troverà uno migliore, proprio non mi va. Insomma, proverò magari a scrivere entrambe le scene e vedere come va. Però, di adattarmi al fatto se è giusto o no, non mi va. Perché mi piace che i miei personaggi seguano loro stessi e non le regole che gli impone la società. Insomma, è un po' complesso. Grazie ancora dei consigli ^-^


Appunto. Se i tuoi personaggi seguono loro stessi e il loro percorso naturale, andrà tutto bene e nessuno si sentirà preso in giro, indipendentemente dal fatto che la storia finisca bene oppure no. ;)


Grazie di cuore, veramente, per i consigli ^-^
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