ilungamwepu - sfoghi/poesie

[ilungamwepu]

per la prima volta mi permetto una piccola dedica, anzi un titolo, "il titolo", d'una "cosa" scritta e dedicata ad una persona lontana ormai dalla mia vita da tempo e tempo. Non è nè una poesia, nè uno "sfogo", è un pensiero di qualche giorno fa, una dedica appunto per chi esiste senza esserci più.



Ad A.



oggi è il 7 aprile
e tu esisti
tu sopravvivi

dodici anni

di più

oltre

rammento di te
ogni leggerezza
ogni presenza
che non avevi
ogni pensiero che ero io
che ti facevo esistere
amandoti


ho quasi cinquant'anni


non ti dimentico
ma ti tengo
come quella salvezza
che vorrei incontrare
quando riuscirò
a dimenticarti

[ilungamwepu]

ed inseguo

il mare

e te che gli somigli

mentre smetto

d'incontrarti



non ci siamo

sussurrati

abbastanza

solo sfiorati

fra sussulti di pioggia

e frammenti

di temporali



qualcuno

t'amerà un giorno

dentro un'onda

che sarà il mio abbraccio

silenzioso

benedizione

infinita del mio amore

verso la tua




(vostra)




vita

[ilungamwepu]

spaccarsi

poi rinascere

dentro uno sperma

che é urina

mescolata a sapone

liquido



angelo spento

salvami

dal risorgere

decapitato

di me

[ilungamwepu]

volevo solo

un po' di luce

e ascoltare il rumore

dei tuoi occhi

che incontravano me

quando già

avevo spappolato le tue labbra



siamo sangue

che si sbriciola

quando iniziamo

a dimenticarci



soffocate

da grumi di noi

le nuvole riposano

prima di diventare tempeste

senza bagliori

[Resiliente]

grazie

[ilungamwepu]

da un braccio piegato
io guardo la vita
misurando la distanza
fra il pavimento e le fibre di tessuto
della tuta che indosso

conservo quella barba incolta
che permette di graffiarsi un poco
senza tagliarsi con lamette diverse
artificiali intendo
ma con solitudini uguali
forse più accese
intime

la luce è sempre gialla
nebbiosa
affollata da spettri
che mi portano via
pezzi di volto




sono in una palude trasparente
dove io
affogo
navigo
respiro
ingoiando me
vomitando me

a ciclo continuo

sempre