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Ciao a tutti!:lol:
Dunque, a febbraio mi sono comprata il libro: D-day Storia dello sbarco in Normandia di Stephen E. Ambrose di circa 500 pagine e che sto ancora leggendo, mi piace molto perché è dettagliato e con un po di testimonianze, alcune davvero belle, ha diverse cartine per le zone degli sbarchi ed è molto tecnico, insomma si incentra molto di più sui mezzi e sulle operazioni che sui soldati. Su internet e anche in libreria ho trovato altri due libri: - Cornelius Ryan, il giorno più lungo- 6 giugno 1944 - Anthony Beevor, D-Day la battaglia che salvò l'Europa. Il primo nelle librerie dove vivo nessuno lo tiene, mentre il secondo nelle librerie costa troppo e su internet l'ho trovato a metà prezzo insieme al primo. Prima di ordinarli vorrei sapere di più su gli ultimi due libri, perché se sono simili a quello che ho già lascio perdere. Da quanto ho letto quello di Ryan parla di più sulle testimonianze dei sopravvissuti durante lo sbarco, mentre il secondo ha sia la parte tecnica che quella delle testimonianze dallo sbarco fino a Parigi. Per chi li ha letti, potreste gentilmente 'riassumerli', cioè se sono simili o meno e cos'hanno in più rispetto al mio? Grazie

Ciao Sakuraoceans, da insegnante di Storia mi fa molto piacere la tua passione per questi temi

Allora, li ho letti entrambi. Quello di Ryan, come hai detto tu, contiene le testimonianze di ben 383 persone che in qualche modo hanno vissuto in prima persona la sbarco. La cosa buona, da un punto di vista storico, è che viene tenuto in considerazione il parere dei tedeschi, non ovviamente per dargli ragione ma per fare un'analisi più completa. Il testo si divide in tre parti: la prima è militare e parla dei rapporti tra Rommel e l'intelligence tedesca che non riesce a fornirgli la data giusta dal D-Day; la seconda sono le scaramucce preparatorie all'attacco; la terza parla delle battaglie e delle conseguenze. Il libro è del 1959, ne è stata fatta una nuova edizione però nel 1998. E' circa 450 pagine.

Su quello di Beevor devi fare attenzione, perchè il titolo italiano trae in inganno. Esso infatti non è un libro sullo sbarco in Normandia in senso stretto, ma su tutta la campagna di liberazione della Francia dalla primavera 1944 in poi. Sugli elementi più pregnanti dello sbarco (sforzo organizzativo, le "trovate" ideate per lo sbarco, lo spionaggio, l'importanza delle stazioni meteo e gli scontri militari) troverai poche pagine; anche qui ci sono alcune testimonianze, ma molte meno che nel libro di Ryan.

Quindi, in conclusione, se vuoi una cosa specifica sul D-Day ti consiglio di comprare quello di Ryan; se invece vuoi una panoramica più generale sulla guerra in Francia, ti consiglio di acquistare quello di Beevor.

volevo avvertire sul secondo libro ma dopo un post così ogni precisazione è inutile

Richard_Benson ha scritto:Ciao Sakuraoceans, da insegnante di Storia mi fa molto piacere la tua passione per questi temi

Allora, li ho letti entrambi. Quello di Ryan, come hai detto tu, contiene le testimonianze di ben 383 persone che in qualche modo hanno vissuto in prima persona la sbarco. La cosa buona, da un punto di vista storico, è che viene tenuto in considerazione il parere dei tedeschi, non ovviamente per dargli ragione ma per fare un'analisi più completa. Il testo si divide in tre parti: la prima è militare e parla dei rapporti tra Rommel e l'intelligence tedesca che non riesce a fornirgli la data giusta dal D-Day; la seconda sono le scaramucce preparatorie all'attacco; la terza parla delle battaglie e delle conseguenze. Il libro è del 1959, ne è stata fatta una nuova edizione però nel 1998. E' circa 450 pagine.

Su quello di Beevor devi fare attenzione, perchè il titolo italiano trae in inganno. Esso infatti non è un libro sullo sbarco in Normandia in senso stretto, ma su tutta la campagna di liberazione della Francia dalla primavera 1944 in poi. Sugli elementi più pregnanti dello sbarco (sforzo organizzativo, le "trovate" ideate per lo sbarco, lo spionaggio, l'importanza delle stazioni meteo e gli scontri militari) troverai poche pagine; anche qui ci sono alcune testimonianze, ma molte meno che nel libro di Ryan.

Quindi, in conclusione, se vuoi una cosa specifica sul D-Day ti consiglio di comprare quello di Ryan; se invece vuoi una panoramica più generale sulla guerra in Francia, ti consiglio di acquistare quello di Beevor.

Ti ringrazio davvero tanto per la risposta, mi ha aiutato parecchio! Si infatti stavo cercando un libro incentrato più sui soldati che sull'organizzazione, avendo quello di Ambrose che da quanto ho capito è simile, lo scarto a malincuore, magari lo guarerò bene in libreria più avanti. Grazie ancora!!