Margherita Guidacci

so che a molti (la maggior parte) non dirà nulla questo nome, eppure è stata una grande poetessa, forse solo più nascosta, più sconosciuta, più silenziosa, meno visibile di altre, e certo un luogo come questo non è il migliore per ricordarla, rammentarla, riportare qualcosa di suo, ma ci provo lo stesso convinto che qualcuno si azzarderà e consumerà un briciolo del suo tempo per questi delicati versi (siamo tutti ipotetici lettori):
Stella cadente
Alcuni desideri si adempiranno
altri saranno respinti. Ma io
sarò passata splendendo
per un attimo. Anche se nessuno
mi avesse guardata
risulterebbe ugualmente giustificato –
per quel lucente attimo – il mio esistere.
All’ipotetico lettore
Ho messo la mia anima fra le tue mani.
Curvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.
Ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa che siano
allora come foglie e come vento
assecondando il suo volo.
E sappi che l’affetto nell’addio
non è inferiore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino.
p. s. domani ricorre l'anniversario della sua nascita (1921)
Stella cadente
Alcuni desideri si adempiranno
altri saranno respinti. Ma io
sarò passata splendendo
per un attimo. Anche se nessuno
mi avesse guardata
risulterebbe ugualmente giustificato –
per quel lucente attimo – il mio esistere.
All’ipotetico lettore
Ho messo la mia anima fra le tue mani.
Curvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.
Ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa che siano
allora come foglie e come vento
assecondando il suo volo.
E sappi che l’affetto nell’addio
non è inferiore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino.
p. s. domani ricorre l'anniversario della sua nascita (1921)