Cesare Pavese - Agonia - 1933

La Setta Dei Poeti Estinti.
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Cesare Pavese - Agonia - 1933

Messaggioda non.identificata » 05/04/2016, 21:23



Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
così vero: soltanto, mi sento più forte
che il mio corpo, e un tremore più freddo
accompagna il mattino.


Son lontani i mattini che avevo vent'anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le striscie di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo - una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni
ora è come quel pianto non fosse mai stato.



E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore - perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d'esser io: gettando un'occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.
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Messaggioda Rorschach » 06/04/2016, 10:07



Molto bella.
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Messaggioda Mezzovalente » 06/04/2016, 17:31



In effetti bella, anche se preferisco Pavese come narratore.
Ho visto che qui in molti pubblicano proprie poesie, e supponendo che ci siano anche lettori pensavo di fare un argomento o comediavolosichiama dove ognuno potesse condividere ogni tanto una poesia che lo aveva colpito, un breve estratto da un romanzo anche; di autori famosi e non, così da scoprire qualcosa di nuovo magari...è valida questa idea? oppure è stata già fatta?
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Messaggioda non.identificata » 06/04/2016, 17:41



Mezzovalente ha scritto:In effetti bella, anche se preferisco Pavese come narratore.
Ho visto che qui in molti pubblicano proprie poesie, e supponendo che ci siano anche lettori pensavo di fare un argomento o comediavolosichiama dove ognuno potesse condividere ogni tanto una poesia che lo aveva colpito, un breve estratto da un romanzo anche; di autori famosi e non, così da scoprire qualcosa di nuovo magari...è valida questa idea? oppure è stata già fatta?

Non lo so, sai? La mia intenzione era proprio la stessa tua e infatti la poesia l'ho pubblicata qui proprio perché una sezione apposita non l'ho trovata
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Messaggioda Mezzovalente » 06/04/2016, 20:44



Va bene, allora vado...vado?...vado vado.
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