Sommerso

[martha]

Amor proprio, desiderai
mentre il tumultuoso mare
mi annegava
e il sudicio sapore di sale
mi riempiva le labbra
mi inondava le membra.

Amor proprio, desiderai
mentre il mare
si prendeva gioco di me.

[Perplex]

È una poesia molto bella, e molto triste.
Sembra il lascito di una disillusione, o sbaglio?

La realtà ti ha delusa con la sua mediocrità e inappetibilita, o ti aspettavi che qualcosa in particolare accadesse davanti a quel mare che tu consideri irriverente nei tuoi confronti?

[martha]

Perplex, grazie mille... Sia per aver apprezzato la poesia, sia per aver trovato un attimo per leggerla e scrivermi, davvero.
Che dire? Ci hai preso pieno.
Questa poesia l'ho scritta nello stesso momento in cui ho preso consapevolezza.
Nella vita ho sempre cercato il GRANDE evento, il fatto che cambiasse le cose... Poi, un giorno qualsiasi mi sono resa conto, così all'improvviso, che le mie eran solo illusioni... Che idealizzo, idealizzo troppo, e che la realtà è appunto mediocre e deludente.
Mentre scrivevo nella mente avevo fissa un'immagine: un mare nero... Sommerso dalle tenebre e rischiarato solo vagamente dalla luce della luna... E questa donna completamente nuda che galleggia nell'acqua... Mare che non porta a niente, mare malinconico... Ma allo stesso tempo, forse, ancora speranzoso.

[Perplex]

Ti auguro di riuscire a trovare quello che stai cercando, in libertà, martha.

[martha]

Dolcissimo. Grazie ancora.