sentirsi meno soli nella solitudine

[theviolinist]

Non senti mai il bisogno di riversare le tue emozioni in qualcosa perché altrimenti diventerebbero ingestibili? tipo una forma d`arte? È attraverso l`arte che si conosce se stessi. Leggevo il piacere di D`Annunzio e riconoscevo nella descrizione dei pensieri e sentimenti dei personaggi una sottile analisi delle sfumature dell`animo umano, in cui ho riconosciuto anche il mio cuore e mi sono sentita fortunata questa sera fatta di malinconica riflessione ad avere vicino questo libro che diventa il mezzo, la voce delle mie emozioni che non posso gridare, lo specchio del mio cuore. Quasi che se non avessi avuto questa lettura una parte di me, I miei fuochi interiori, si sarebbero spenti, sarebbe morta qualche profonditá recondita che invece l`arte riesce a tirare fuori in me, e mi fa sentire viva e seppure di viva tristezza e viva consapevolezza, pur sempre viva. Mentre l`oblio è ció che più temo.

[Ātman]

La conosci questa poesia di Pessoa?



Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.

E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.

[theviolinist]

Molte carina, ma io credo che certi particolari sensazioni solo chi le ha provate sa descriverle con tanta precisione.

[Ātman]

L'importante è non lasciarsi trasportare troppo, non vivere "per interposta pagina".
Si rischia alla fine di recitare le proprie emozioni, perdendo l'autentico contatto con esse.
È qualcosa che ho visto spesso accadere in chi si appassiona troppo alla letteratura, o ad altre forme espressive.