Poesie di angoscia

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Poesie di angoscia

Messaggioda Maldoror » 05/01/2017, 20:55



sembri un sogno sto ancora dormendo
non sono mai uscito da questo coma
mi chiedo cosa c'è al di là
se risvegliandomi sarò partorito di nuovo
da un lago in fiamme un inverno che ha bruciato il mio sangue
il mio parassita schifoso abita nel mio cervello
non sopporto le voci del flagello che non posso capire
ma vedo le porte che hanno aperto , senza riserbo accetto
il nulla e la speranza come un compromesso
per lo schifo di un tempo che non si ferma dove io
ho sepolto il mio cuore ormai fermo .
,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.
L'autostrada in questa notte
si e si , vi amo nubi oscure e saette
calma calda aria elettrica
ruote senza vita bollenti
l'autogrill , la prostituta
camion, alcolici
Panta rei
tutto scorre, e tutto e qui
enormi scheletri di ferro
cavi dell'alta tensione
baci blu della sposatezza
dal finestrino osservo i campi
le risaie , fabbriche, e luci rosse
nel finestrino mi specchio ed ho un volto diverso
cosi come sono nato, cosi come ora sono fatto.
visione senza dimensione.bolla blù.sento..
le mura , le scarpe, il sudore.
mi fermo al grill, dormo.
l'alba . ho già dimenticato dove stavo andando.


,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.

i miei gesti di noia non ringraziano la vita che e qui
che piange sola e sconsolata vedova
marionette vedo nella città a cui i fili mi legano
tirati da un bastardo con mille teste
la morte non uccide sempre
ma ti spazza via dalla testa
la tua vita precedente
hai un attimo per vincere e per perdere
tutto o niente.
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Poesie di angoscia

Messaggioda Maldoror » 05/01/2017, 22:02



Lei nuda cammina sulla mia bara di vetro
potrebbe rompersi sotto i suoi piedi affusolati
le schegge divenire lacrime nei mei occhi
sparando mille baci d'amore sul mio petto
Anche il corpo di lei potrebbe stillare sangue
scivoli e ti stiri .scivoli col tuo pube sulla
mia bara di vetro bagnata di pioggia
e langui, e mi provochi sul vetro tombale
mentre disteso rigido io ti guardo
in piovoso autunno di nebbia nel cimitero dove riposo
vedo l'orchidea rossa di carne vibrare sopra di me
come una nuvola e gli umori e la saliva
del tuo amore e i tuoi seni e il tuo c*lo defecare lingue
i tuoi occhi il tuo viso desiderano liberarmi dal sonno
graffi il vetro.lecchi il vetro.una lince necrofila
il mio rigor mortis rompe il vetro. Entri nella mia bara.
schegge conficcate nella scarna anatomia.
ti addormenti. riposi con me.il sonno in due in un corpo di due anime morte
.,.,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,..,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,
SP44

Lunghe strette strade percorro questa notte
SP 44 boschi spogli le oscurano
prostitute sfregiate le battono al gelo
e Squilibrati travestiti da Coniglio
estraggono corpi da auto dopo incidenti
ne mangiano vivi i superstiti e i morti.
vedo i loro occhi rossi e il loro sorriso malato di sangue
nello stesso momento - con gli abbaglianti accesi
angeli impiccati da bestie si dimenano appesi ad alberi
nello stesso momento
volpi e cani randagi leccano l'ano a perverse NonMorte
ragazzini in camporella vengono filmati e uccisi
ancora prima torturati con un temperino.
usati come carta inutile da ombre nere che disegnano
autoritratti sulle loro schiene.


andavo a 100 all'ora
un ascia vola e si conficca nel mio casco.
io e la mia moto cadiamo nel burrone
casco e gigantesche formiche si affrettano
richiamando i miei fantasmi e demoni che vengono a darmi coraggio
Ed in cerchio mi salutano baciandosi
sono piu profondo in un burrone ..
il buio e amore , mi chiude gli occhi alla vita
lacrime diventano sangue,la lotta contro formiche di fretta
e muori, muori in fretta.anonima morte .una vita è un respiro .
sputa fuoco e resisto al gioco.tremendo.
le formiche mi trascinano nella loro tana
non c'è dolore, non c'è paura in questa serata.
squirta la Cicala in una stridula risata
e non temere il giorno. i loro assassini.e i loro demoni.
e tutte le loro malvagie creature .
delle strette strade notturne della Sp44
di notte si svegliano, di giorno dormono.
di notte mangiano, di giorno digiunano.
e aspettano te.
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