Diario di uno spirito che vuole salvarsi

[Ice-]

Mia

Bella, mi è piaciuta!

Grazie, mi fa piacere,
Ma tu sapresti darmi una risposta?

[ancora]

La morte nasce con la vita.
La vita termina con la morte.

Se la vita è mistero,
Anche la morte lo è.

Ma è la vita il bianco e la morte il nero,
O la morte il bianco e la vita il nero?
Ed è il bianco il puro, e il nero l'oscuro,
O è il nero ad illuminare, e non il bianco?

Chissà.
Chissà se la vita è morte, o la morte è vita.
Chissà se si nasce per vivere, per morire per sempre,
O per morire, per vivere per sempre.

_____________________________

Quindi, cos'è per te vivere?

siamo riduttivi e limitati.
bianco o nero, nero o bianco.
positivo o negativo, luce o ombra.

esistono le sfumature nella vita. bisogna viverle.

esistono momenti felici e meno felici.
esperienza positive e non.

niente dura per sempre, la vita inizia e finisce come come ogni cosa, la gioia, la sofferenza, i sorrisi e i pianti, le vette e gli abissi.

è nel grigio che si vive.
le nostre esperieze, la vita, il nostro carattere...sono loro a giocare sulle sfumature di chiaro o di scuro.

[White Rabbit]

Mia

Bella, mi è piaciuta!

Grazie, mi fa piacere,
Ma tu sapresti darmi una risposta?

uno dei begli aspetti della tua "poesia" è che tutte le frasi, a seconda della persona e dello stato d'animo possono essere vere, è una poesia sulla relatività e la soggettività. Mette in luce anche che la vita è fatta di contrasti, può essere sia bianca di bellezza che nera di tristezza, e quando la bellezza si eclissa può essere la morte a rappresentare la nuova bellezza. Ci sarebbero da dire anche altre cose...

Comunque, per me, in modo molto prosaico, vivere è non essere morti, avere attive le funzioni vitali; ed è questa l'unica vita, dopo la morte il corpo va in putrefazione e l'anima non esiste
Poi, certo, riflettendo sul com'è la vita si possono dire tante cose poetiche e carine e si potrebbe stare a parlare per giorni con grande piacere

[White Rabbit]

La felicità vera è duratura, non momentanea, e dura fin quando non smetti per tua volontà di essere felice, però la felicità vera si raggiunge solo con calma e pazienza

Cos'è per te la felicità?

Se la felicità vera deve essere duratura, infinita, allora credo proprio che non esista.
Leopardi diceva che l'uomo era costantemente alla ricerca del piacere, della felicità, ma un piacere eterno, che resta per sempre. E questo è impossibile, perché noi siamo finiti e tutto ciò che ci circonda è limitato. Quindi come può esistere qualcosa di infinito, in questa gabbia?
Io credo che quel che gli altri definiscono felicità sia una condizione mentale, un autoinganno, che l'uomo da sè, cosciente o incosciente, si è imposto: "Ho un obiettivo, se lo raggiungo starò così". Obiettivo=Felicità. Non condivido. Se per essere felici, bisogna trasformare la propria vita in una scala, in gradini su gradini da salire, no, non condivido..

E riguardo alla volontà... Noi abbiamo possibilità di scelta?

Non credo che la felicità possa essere duratura. E nemmeno è vero che la felicità ci colpisce solo quando raggiungiamo obiettivi: a volte invece ci coglie in modo spontaneo come quando vediamo un tramonto o un sorriso di una certa persona

In una certa misura sicuramente abbiamo possibilità di scelta. C'è da considerare però che la nostra volontà è influenzata anche da fattori genetici e da esperienze del passato, che non possiamo controllare

[Ice-]

siamo riduttivi e limitati.
bianco o nero, nero o bianco.
positivo o negativo, luce o ombra.

esistono le sfumature nella vita. bisogna viverle.

esistono momenti felici e meno felici.
esperienza positive e non.

niente dura per sempre, la vita inizia e finisce come come ogni cosa, la gioia, la sofferenza, i sorrisi e i pianti, le vette e gli abissi.

è nel grigio che si vive.
le nostre esperieze, la vita, il nostro carattere...sono loro a giocare sulle sfumature di chiaro o di scuro.

I termini che ho usato erano da riferirsi alla Vita e alla Morte nel loro complesso, come estremi, quindi non possono essere giallo ocra o nero chiaro.
Ma per il resto, quel che hai detto ha senso. È vero che la vita, quella che probabilmente stiamo conducendo ora, è fatta di sfumature... È io, di fronte a un mare scuro, grigio o blu opaco, o quel che vuoi, con in mezzo due gocce rosa o bianche, non riesco a vedere altro che il colore dominante. Quelle due gocce, contrastano, è vero, e sono in risalto, ma sono così poche e piccole, e fastidiose per questo, che tendo ad abissarle. E quindi riduco la mia vita che è il mare ad un unico colore, triste e spento.
Ma è soggettivo tutto ciò.

"Nel grigio si vive": A me non piace nel grigio. E non so farlo, il vivere.

[Ice-]

Non credo che la felicità possa essere duratura. E nemmeno è vero che la felicità ci colpisce solo quando raggiungiamo obiettivi: a volte invece ci coglie in modo spontaneo come quando vediamo un tramonto o un sorriso di una certa persona

In una certa misura sicuramente abbiamo possibilità di scelta. C'è da considerare però che la nostra volontà è influenzata anche da fattori genetici e da esperienze del passato, che non possiamo controllare

È vero, non avevo pensato ai sorrisi, come alla natura.. È più semplice che mi ritrovi a sorridere di fronte a una pianta in mezzo alle macerie o alle nuvole, piuttosto che ad una persona, comunque.

[Ice-]

Vorrei chiedere scusa a Mr.Umano. Mi dispiace, ho invaso il tuo spazio, ho aperto una discussione qui, nel tuo diario senza permesso. Spero non ti dia fastidio. E intanto, grazie per lo spunto che mi hai dato, e grazie anche a voi altri che mi rispondete, e a White Rabbit per i complimenti. Sono sorrisi.

[White Rabbit]

Non credo che la felicità possa essere duratura. E nemmeno è vero che la felicità ci colpisce solo quando raggiungiamo obiettivi: a volte invece ci coglie in modo spontaneo come quando vediamo un tramonto o un sorriso di una certa persona

In una certa misura sicuramente abbiamo possibilità di scelta. C'è da considerare però che la nostra volontà è influenzata anche da fattori genetici e da esperienze del passato, che non possiamo controllare

È vero, non avevo pensato ai sorrisi, come alla natura.. È più semplice che mi ritrovi a sorridere di fronte a una pianta in mezzo alle macerie o alle nuvole, piuttosto che ad una persona, comunque.

sorridere di fronte alle macerie no, invece? potresti sentirti bene in quanto potrebbero rispecchiare il tuo stato animo

[ancora]

I termini che ho usato erano da riferirsi alla Vita e alla Morte nel loro complesso, come estremi, quindi non possono essere giallo ocra o nero chiaro.
Ma per il resto, quel che hai detto ha senso. È vero che la vita, quella che probabilmente stiamo conducendo ora, è fatta di sfumature... È io, di fronte a un mare scuro, grigio o blu opaco, o quel che vuoi, con in mezzo due gocce rosa o bianche, non riesco a vedere altro che il colore dominante. Quelle due gocce, contrastano, è vero, e sono in risalto, ma sono così poche e piccole, e fastidiose per questo, che tendo ad abissarle. E quindi riduco la mia vita che è il mare ad un unico colore, triste e spento.
Ma è soggettivo tutto ciò.

"Nel grigio si vive": A me non piace nel grigio. E non so farlo, il vivere.

si, ho capito il senso dei tuoi colori.
io intendo dire che la morte, per me che amo la vita, è vista come nero.

per chi non riesce ad amare la vita invece, la morte è una via di fuga,una soluzione e di conseguenza la vede bianca.

il tutto sta alla prospettiva da cui si guardano le cose.

in quanto alle piccole macchie rosa o bianche che vedi...
un salvagente, una zattera, sono niente in confronto al mare eppure sono loro che ti salvano la vita e ti riportano a riva.

ed il grigio, è un bellissimo colore proprio come il rosso o il giallo.

dovremmo imparare ad amarlo di più il grigio perche purtroppo o per fortuna la vita non è fatta in maniera continuativa di momenti bianchi o neri.
viviamo tutti nel grigio, poi sta a noi dipingere le nostre giornate.

[Ice-]

Non credo che la felicità possa essere duratura. E nemmeno è vero che la felicità ci colpisce solo quando raggiungiamo obiettivi: a volte invece ci coglie in modo spontaneo come quando vediamo un tramonto o un sorriso di una certa persona

In una certa misura sicuramente abbiamo possibilità di scelta. C'è da considerare però che la nostra volontà è influenzata anche da fattori genetici e da esperienze del passato, che non possiamo controllare

È vero, non avevo pensato ai sorrisi, come alla natura.. È più semplice che mi ritrovi a sorridere di fronte a una pianta in mezzo alle macerie o alle nuvole, piuttosto che ad una persona, comunque.

sorridere di fronte alle macerie no, invece? potresti sentirti bene in quanto potrebbero rispecchiare il tuo stato animo

Non di fronte alle macerie.. Vedere un fiore in mezzo ai binari, o a tanti massi, lo trovo bello. È vita, che nonostante i treni ci sfreccino accanto o sopra, nonostante un palazzo ci crolli attorno, svetta, continua a crescere. Non mi sento le macerie, mi sento il fiore.