Dentro di me ci sono delle crepe, profonde e irradiate al punto da aver invaso tutto il tessuto carnoso, pulsano e gettano ansia fino al cervello, trasmettono il marcio di tutto l'astio e la frustrazione covata nei giorni, mesi, anni.
Provo a ignorarle, sputarle via da me ma è impossibile, loro si arrampicano dentro di me come una pianta carnivora e mi divorano, masticandomi con gusto fino a lasciarmi inerme e depressa sul pavimento, senza voglia di andare avanti.
Un tempo passionale, attiva e ingegnosa, adesso macchiata da una vita disastrosa, in cui circondarsi di cose materiali è facile, raccogliere coraggio e sentimenti positivi difficile.
Sento rumore da quelle crepe, sembrano stalattiti in frantumi, i frantumi della mia vitalità.