Emily Dickinson,la poetessa dell'estasi

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Emily Dickinson,la poetessa dell'estasi

Messaggioda galassialuce » 27/10/2018, 3:44



La vita di Emily Dickinson
Nata nel 1830 a Amherst, Massachusetts, da una famiglia borghese di tradizioni puritane, manifesta sin dalla giovinezza un carattere contraddittorio e complesso. Infatti,non si sa ancora per quale motivo,a venticinque anni decide di trascorrere una vita solitaria e appartata nella sua camera,nella quale si reclude.Parliamo dunque di una vita di certo ben diversa da quella delle sue coetanee.

Studia per lo più come autodidatta,grazie all’aiuto di un assistente del padre chiamato Benjamin Newton e per un periodo frequenta il College Femminile di Mount Holyoke che però abbandona.
Il suo carattere introverso e il bisogno di estraniarsi dal mondo fanno sì che stringa pochi legami affettivi e professionali nella sua vita.Anche se non manca qualche profonda amicizia:si lega a Susan Gilbert con la quale scambia numerose lettere e Samuel Bowles,direttore del giornale Springfield Daily Republican.

Dal punto di vista sentimentale sembra che Emily Dickinson abbia vissuto dei grandi amori platonici,perché si innamora di un reverendo sposato, Charles Wadsworth e sembrerebbe anche dello stesso Bowles.
Compie pochi viaggi nella sua vita,durante i quali però incontra alcune personalità importanti nel mondo culturale,come lo scrittore e filosofo trascendentalista Ralph Waldo Emerson.

La sua forte vocazione poetica e il suo talento rimangono per lo più nascosti con lei nella sua stanza:soltanto sette dei suoi componimenti vengono pubblicati durante la sua vita.Ma alla sua morte,nel 1886,la sorella Lavinia scopre nella camera in cui si era autoreclusa ben 1775 poesie.Tutte scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo,contenuti ordinatamente in un raccoglitore.La prima raccolta di poesie viene pubblicata nel 1890.

Oggi Emily Dickinson viene giustamente considerata una delle poetesse più sensibili di tutti i tempi e anche una delle più rappresentative.Le sue opere vengono tradotte ancora oggi,sulle sue opere vengono prodotti testi di critica sempre più approfonditi.

Curiosità su Emily Dickinson:
Gli abiti bianchi e la sua stanza
Dunque il suo carattere singolare,un approccio complicato al mondo che la circondava e un’assoluta necessità di solitudine spinsero l’autrice a vivere gran parte della sua vita in reclusione nella sua stanza.Non solo:la Dickinson vestiva solo di bianco,in segno di purezza.Un distacco totale,fisico e simbolico,dal mondo.

Mise in opera un allontanamento dalla sua stessa famiglia,il suo universo di amore.
Pensate che la Dickinson non uscì dalla sua stanza al piano superiore della casa paterna neanche alla morte dei genitori, che pure amava.
Il suo unico accesso all’esterno era l’immaginazione,il suo talento e la vocazione poetica.Forse per questo le sue parole ci sembrano tanto profonde e vere.

Le frasi e poesie più belle,per celebrarla:
Quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo.
Perché nasca un prato, bastano un trifoglio, un’ape e un sogno. E se non ci sono le api e il trifoglio, può bastare anche il sogno.
Noi che abbiamo l’anima moriamo più spesso.
La speranza è qualcosa con le ali, che dimora nell’anima e canta la melodia senza parole, e non si ferma mai.
Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto - di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno.
Fa’ che per te io sia l’estate anche quando saran fuggiti i giorni estivi.
Che l’amore è tutto, è tutto ciò che sappiamo dell’amore.
Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito arriva al cielo la nostra statura
Non sono solo sogni tutti i fatti, non appena ce li lasciamo alle spalle?
Nessun vascello c’è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane.
E ancora:

Ho preso un Sorso di Vita −
Vi dirò quanto l’ho pagato −
Precisamente un’esistenza −
Il prezzo di mercato, dicono.
M’hanno pesata, Granello per Granello −
Bilanciata Fibra con Fibra,
Poi m’han dato il valore del mio Essere −
Un solo Grammo di Cielo!

A un cuore in pezzi
Nessuno s’avvicini
Senza l’alto privilegio
Di aver sofferto altrettanto.

Non sapendo quando l’alba possa venire
lascio aperta ogni porta,
che abbia ali come un uccello
oppure onde, come spiaggia.

Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi
Non avrò vissuto invano
Se potrò alleviare il Dolore di una Vita
O lenire una Pena
O aiutare un Pettirosso caduto
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano.

Una parola muore
quando è detta
Dice qualcuno −
Io dico che proprio
Quel giorno
Comincia a vivere.
(sololibri.net)

Il vederla è un quadro
Sentirla una canzone
Conoscerla un eccesso
Innocente come giugno
Non conoscerla una pena
Averla per amica
Un calore tanto vicino come se il sole
Ti splendesse in mano.

Fammi un quadro del sole -
posso appenderlo in camera mia
e fingere di scaldarmi
mentre gli altri lo chiamano "Giorno!".
Disegna per me un pettirosso - su un ramo -
così sognerò di sentirlo cantare
e quando nei frutteti cesserà il canto -
ch'io deponga l'illusione.

Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno -
se sono i ranuncoli che "volano"
o le farfalle che "fioriscono".
E poi, sfuggi il gelo sopra i prati
e la ruggine sugli alberi.
Dammi l'illusione che questi due - ruggine e gelo -
non debbano arrivare mai.

Vederla è un quadro -
Ascoltarla è una musica -
Conoscerla un'intemperanza
Innocente come giugno -
Non conoscerla - Afflizione -
Averla come amica
Un calore così vicino come se il Sole
Ti brillasse in Mano.

Ho sempre amato,
e te ne do la prova:
prima di amare,
io non ho mai vissuto pienamente.
Sempre amerò,
e questo è il mio argomento:
l’amore è vita
e la vita ha qualcosa di immortale.
Se dubiti di questo,
allora io,amore,
nient’altro ho da mostrare,
nient’altro che il Calvario.

Amore,tu sei alto,
e non posso scalarti,
ma se fossimo in due,
chissà mai,se allenandoci
sul Chiborazo
ducali,non potremmo alla fine raggiungerti?
Amore sei profondo,
e non so pavesarti,
ma se fossimo in due
invece di uno,
la barca e il rematore,una suprema estate,
chissà se non potremmo toccare il sole?
Amore,sei velato
E ben pochi ti scorgono
Sorridono,si alterano
e balbettano e muoiono.
Sarebbe assurda la felicità senza di te
A cui dio pose il nome di eternità.

Fra le mie dita tenevo un gioiello
Quando mi addormentai.
La giornata era calda,era tedioso il vento
E dissi ‘Durerà’.
Sgridai al risveglio le dita inconsapevoli
La gemma era sparita.
Ora solo un ricordo di ametista
A me rimane.

Per un istante d’estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all’estasi.
Per un’ora diletta
Compensi amari d’anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime

Ho preso un Sorso di Vita
Vi dirò quanto l’ho pagato
Precisamente un’esistenza
Il prezzo di mercato, dicono.
M’hanno pesata, Granello per Granello
Bilanciata Fibra con Fibra,
Poi m’han dato il valore del mio Essere
Un solo Grammo di Cielo!

Se potrò impedire a un Cuore di spezzarsi
Non avrò vissuto invano
Se potrò alleviare il Dolore di una Vita
O lenire una Pena
O aiutare un Pettirosso caduto
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano

Che l’Amore è tutto
È tutto ciò che sappiamo dell’Amore,
È abbastanza, il carico dev’essere
Proporzionato al solco.

Chi non ha trovato il Paradiso − quaggiù −
Lo mancherà lassù
Perché gli Angeli prendono Casa
accanto alla nostra,
Ovunque ci spostiamo
(Pensieriparole/Libreriamo)

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Quando io ti vedo e odo la tua voce,ti adoro,guardando la casa stellata della vergine:poiché i tuoi atti si estendono al cielo,o divina Ipazia,ornamento di ogni discorso,stella purissima dell'arte della sapienza.
(Pallada)

...La Luce è quindi strettamente legata alla conoscenza.Ma abbiamo altri tipi di mitologemi legati alla Luce,come primo tra tutti quello della Luce identificata con la divinità,o ancora la Luce associata all’Amore (“Ed io non sono che il lato oscuro di una vita in cui la Luce è coscienza del mio Amore”, Joe Bousquet),o quello che associa la Luce al principio femminile,così come lo troviamo – tra i molti “luoghi” – nel Rg-Veda.
(JungItalia)

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