Una mia canzone rock contro il conformismo
Inviato: 19/02/2021, 16:59Sepolti vivi da questa marcia società
Sangue che scorre negli stadi come un fiume in piena tra tifosi frustrati in nome di ventidue uomini dalle tasche piene d’oro.
Aspiranti modelle illuse e uccise dall’anoressia in mano a papponi e sfruttatori di esseri umani.
Ragazzini di quindici anni ai talent show che cantano come galline strozzate, cercando di sfondare, accontentando le masse dai valori della vita perduti.
Uomini e donne che indossano scarpe e camicie firmate, dalle menti pilotate dai media e dai messaggi subliminali odierni.
Giovani figli di papà in preda alla cocaina che tentano di ammazzare il lungo tempo che la ricchezza stessa rovina.
Sto partendo per un altro universo,
non so voi ma io sono diverso.
Il conformismo lo butto nel cesso.
Faticando persino a mangiare,
dallo schifo, mi mordo le labbra fino a sanguinare.
Imprenditori evasori che volano alle Maldive, alla faccia dei poveracci dipendenti statali che sborsano tutto fino all’ultimo centesimo.
Onorevoli che sfrecciano con le proprie Porsche, distruggendo questo dannato Paese, retribuiti con decine di migliaia di Euro al mese.
Veline e donne, discinte in parlamento, affamate di potere, sicure che verrà loro conferito al cento per cento.
Milioni di fazioni politiche in guerra tra loro che cercano di salvare il loro lercio piccolo pezzo di terra.
Ed è ovvio che ci tengono stretti in una morsa.
Ma non capiamo ancora che l’unione fa la forza.
Finché c’è lotta c’è speranza,
meglio lottare che stare chiusi in una stanza.
L’onorevole crede che ci sia un progresso
ma ciò non è altro che un avanzare del regresso.
Ciò che vorrei sapere, ora, è dov’è la nuova generazione, quella che potrebbe cambiare il mondo.
Forse troppo impegnati davanti allo schermo a seguire Maria o ancora il discorso di addio di Totti su YouTube finito ormai da secoli.
Mah...
Sto partendo per un altro universo,
non so voi ma io sono diverso.
Il conformismo lo butto nel cesso.
Faticando persino a mangiare,
dallo schifo mi mordo le labbra fino a sanguinare.
Sangue che scorre negli stadi come un fiume in piena tra tifosi frustrati in nome di ventidue uomini dalle tasche piene d’oro.
Aspiranti modelle illuse e uccise dall’anoressia in mano a papponi e sfruttatori di esseri umani.
Ragazzini di quindici anni ai talent show che cantano come galline strozzate, cercando di sfondare, accontentando le masse dai valori della vita perduti.
Uomini e donne che indossano scarpe e camicie firmate, dalle menti pilotate dai media e dai messaggi subliminali odierni.
Giovani figli di papà in preda alla cocaina che tentano di ammazzare il lungo tempo che la ricchezza stessa rovina.
Sto partendo per un altro universo,
non so voi ma io sono diverso.
Il conformismo lo butto nel cesso.
Faticando persino a mangiare,
dallo schifo, mi mordo le labbra fino a sanguinare.
Imprenditori evasori che volano alle Maldive, alla faccia dei poveracci dipendenti statali che sborsano tutto fino all’ultimo centesimo.
Onorevoli che sfrecciano con le proprie Porsche, distruggendo questo dannato Paese, retribuiti con decine di migliaia di Euro al mese.
Veline e donne, discinte in parlamento, affamate di potere, sicure che verrà loro conferito al cento per cento.
Milioni di fazioni politiche in guerra tra loro che cercano di salvare il loro lercio piccolo pezzo di terra.
Ed è ovvio che ci tengono stretti in una morsa.
Ma non capiamo ancora che l’unione fa la forza.
Finché c’è lotta c’è speranza,
meglio lottare che stare chiusi in una stanza.
L’onorevole crede che ci sia un progresso
ma ciò non è altro che un avanzare del regresso.
Ciò che vorrei sapere, ora, è dov’è la nuova generazione, quella che potrebbe cambiare il mondo.
Forse troppo impegnati davanti allo schermo a seguire Maria o ancora il discorso di addio di Totti su YouTube finito ormai da secoli.
Mah...
Sto partendo per un altro universo,
non so voi ma io sono diverso.
Il conformismo lo butto nel cesso.
Faticando persino a mangiare,
dallo schifo mi mordo le labbra fino a sanguinare.