L'Amicizia virtuale

[Royalsapphire]

Apro questo topic per la bellissima conversazione che sto avendo con Meiko
In questo momento mi sento come Cicerone mentre scambia delle epistole con i suoi amici, su questo legame così bello e virtuoso
Condivido in pieno il discorso di Meiko. Ora godetevi questa piccola chat tra due. E siate liberi di sognare, perchè certe parole fanno proprio sognare a occhi aperti

R << Promettimi che anche tra 30 anni sarai quì sul forum con me >>
M << Cara, io spero che si creino qui delle belle amicizie da portare avanti per la vita >>
R << Esatto Senti, ora apro un topic sull'amicizia, che ne dici???>>
M << Sì, non è male come idea, anzi è ottimista e quì serve tanto ottimismo! >>
R << Lo intitolo l'amicizia virtuale? O solo amicizia? >>
M << Anche solo amicizia.. Non credo ci sia differenza tra le due onestamente. I sentimenti son sentimenti ovunque.. no?
R << Aaaaaah che dolce che sei Cmq cito alcune tue parole nel topic >>
M << Cara, io vado che per me è tardi.. Ti auguro buon proseguimento, son curiosa di leggere poi domani. Un baciotto schioccoso e tante coccole >>
R << Anche a te!!!! Io sto finendo Grazie per i fiori >>
M << >>

[giainuso]

In questo momento mi sento come Cicerone mentre scambia delle epistole con i suoi amici

per un attimo ho temuto che avessi scritto il resto del messaggio in latino....

[Criss95]

Che cosa stupenda cmq concordo con meiko, i sentimenti son sentimenti...

[Meiko]

In questo momento mi sento come Cicerone mentre scambia delle epistole con i suoi amici

per un attimo ho temuto che avessi scritto il resto del messaggio in latino....

"Valeo si vales"
Ci siamo dimenticate di scriverlo

Certo che quando si vuole si può essere davvero smielosi
Però è quello che penso.. credo che ognuno, in fondo al cuore, aneli a trovare un rapporto che possa portare avanti per lungo lungo tempo.. Che nasca davanti a un pc o nella realtà.. Perchè anche se nasce davanti a un pc, cosa vieta di trasportarlo nel reale? Nulla.

[Royalsapphire]

..Che nasca davanti a un pc o nella realtà.. Perchè anche se nasce davanti a un pc, cosa vieta di trasportarlo nel reale? Nulla.

vorrei tanto che parole così belle si potessero sentire o leggere più spesso nella vita di ognuno di noi!!!

[Dado]

Che Meiko fosse una ragazza sensibile e molto dolce l'ho capito fin da subito. Beate voi che riuscite ancora a sognare così tanto, io è da tempo che il cuore spappolato e ho smesso di sognare, se avessi avuto ancora la capacità di farlo anche un pò come fate voi, io non sarei mai approdato in questo forum, qui ci sono capitato solo xkè stavo effettuando una ricerca sui metodi suicidi xkè ero e sono sempre più depresso e disperato, e poi pian piano ho conosciuto tante persone e almeno qui ho qualcuno con cui parlare e con cui mi sento in amicizia. Ma quanto a prospettive io non vedo niente x me, ora vedo delle persone vicine, domani vedo solo il buio . Quando stavo bene ero un romantico sentimentale nel vivere l'amore di ogni natura, e proprio il mio sentimentalismo e spessore emotivo mi hanno rovinato . E non ditemi che cambieranno le cose xkè è più di un anno che non cambia niente, io sono già morto, vivo solo xkè ho il respiro, fra poco cesserà anche quello .

[Meiko]

Caro Davide, ritengo che anche tu sia una persona molto sensibile e anche tanto dolce.
Credo che lo stare qui e il trovare persone che ti stanno attorno stimandoti ti dia una piccola speranza. Solo che è una luce molto molto flebile, infondo infondo giù, nella parte più bassa del cuore, e non te ne sei ancora accorto. Non la senti, ma c'è.
Il calore che può trasmetterti una persona, mostrandoti amicizia, è qualcosa che può aiutarti ad andare avanti.
In tutta sincerità, io vedo che ci sono persone che ti vogliono molto bene, qui dentro. Non credi che, almeno a loro, dovresti portare rispetto mostrando rispetto anche per la tua vita?

Per quanto riguarda sognare.. io non ne posso fare a meno, la mia testa va per i fatti suoi da sola, vaga libera e a volte a stento la tengo a bada. Se mi mancasse il sogno allora non avrei davvero più nulla.

[Mechtay]

Beh per quanto mi riguarda, se non ci fosse l'amicizia "virtuale" sarei tumulato già da tempo...

Ho veramente tante tante persone con cui virtualmente riesco per lo meno ad assuefare e affievolire il mio senso di solitudine, persone con cui spesso magari vado anche oltre, per esempio parlare per ore al cell, o se ci si riesce anche ad incontrarsi, io tempo fa scrissi proprio un articolo sul mio blog in questo senso, è scritto un pò con i piedi (è di un paio d'anni fa e scrivevo con i piedi), non che ora scriva meglio insomma ve lo posto per rivelarvi ciò che penso e la mia analisi al riguardo.

Comunque eccolo...

http://ilbuongiornosivededalmattino.blo ... cosee.html

[Royalsapphire]

...Io comunque vorrei approfondire un concetto.
Ci sono diverse tipologie di amicizia. Non ricordo quale filosofo ne distingueva tre: quella di interesse, quella vera e poi un'altra che non ricordo ( ).
Sicuramente quella di interesse ha rivestito un ruolo di spicco rispetto a quella vera. Questo perchè il mondo è sempre andato avanti grazie alle amicizie di interesse, in tutti i campi (come si dice, "un favore per un altro").
By the way, prima dell'avvento di internet, come dice giustamente Akorgentil nel suo blog, esistevamo amicizie epistolari mantenute in vita grazie alle Poste Itialiane ( ). Facevano presto a finire, per quel che ne so io, dato il tempo che dovevi aspettare per ricevere un foglio o due di racconto basato su una giornata vecchia, per l'appunto, di settimane!
E se torniamo ancora indietro, ai tempi dei nostri nonni, ogni relazione amorosa si basava su uno scambio epistolare tra lei e lui. Non era permesso loro di incontrarsi da soli dal vivo, e non era permesso loro di conoscersi se non attraverso le lettere. Che poi, particolare ancor più interessante, indovinate il motivo per cui alle ragazze non era permesso imparare a scrivere, bensì a leggere? Il motivo era che in questo modo venivano ostacolati ancora di più incontri segreti e l'approfondirsi di relazioni, in quanto la donna poteva sì leggere le lettere del corteggiatore, ma non poteva rispondergli! Vabeh, ovviamente gli innamorati più ostinati trovavano sempre un modo per incontri clandestini (so di certe storie... ). Comunque, prima le cose stavano così! Ed oggi, il 90 % della popolazione fa polemiche contro le amicizie nate sul web! Gli stessi che frequentano i web forum se ne escono con discorsi secondo cui sul web non può nascere una vera amicizia, un vero amore o un legame in generale. Addirittura ho letto un articolo un giorno, in cui l'autore si chiedeva come fosse possibile per qualcuno soffrire nella vita reale per un litigio o un legame spezzato con qualcuno conosciuto e frequentato nel web!
In my opinion, bisognerebbe arrendersi all'evidenza che se fino al 1900 ci si conosceva via lettere, nel 2000 ci si possa conoscere via mail e/o chat !! E se c'è chi afferma che via web ci possono essere tanti profili fake, dei veri e propri personaggi inventati, allora potrei replicare che anche nel passato c'erano i lestofanti che imbrogliavano e che facevano i Don Giovanni via lettere!! Oggi è anzi più facile scoprire certi altarini che nel passato, dove invece relazioni clandestine potevano rimanere segrete anni e durare una vita!!!
E al di là dei profili fake, oserei dire che si possa conoscere una persona più velocemente via internet che nel reale, proprio perchè si è portati ad aprirsi più facilmente con chi non ti può vedere che con chi sa chi sei e dove abiti. I tempi di relazione che nel reale avrebbero bisogno di maturare per lungo tempo, vengono accorciati di gran lunga sul piano virtuale.
Il punto è che oggi, chi vive in solitudine ha un vantaggio rispetto al comune ragazzo del novecento, perchè col web può spaziare i suoi orizzonti e conoscere molte persone con cui scoprire dei punti in comune e potersi affezionare.
Non mi impressiona sapere di chi non è riuscito a socializzare nell'ambiente in cui è cresciuto, perchè non sta scritto da nessuna parte che ci debba essere qualcuno simile a noi nel raggio di 30 km. E solo perchè vediamo altri socializzare non dobbiamo pensare che i diversi e i disadattati siamo noi! Cerchiamo di tenere più in considerazione il nostro valore e di non metterci a dubitare di NOI STESSI solo perchè di fronte compaiono gruppetti di gente mascherata che se la ride!
Consideriamoci anzi dei piccoli Nemo che vivono nell'oceano! Se i pesci che ci circondano non ci piacciono, battiamo le pinne e andiamo a cercarne altri, che cavolo! Siamo sempre lì a lamentarci che l'avvento della teconologia ha distrutto le menti e e gli affetti! Ma per favore!! Io al contrario dico: pieghiamo questo mezzo alle nostre esigenze!! Approfittiamo della teconologia per farci sentire vicini ad altri cuori che battono lontano!
Nella vita tutto rappresenta un rischio! Siamo dei piccoli Nemo che devono stare attenti agli squali non appena escono fuori dalla tana! Se non siamo pronti a correre il rischio, allora non dovremmo neanche lamentarci di essere soli o di non essere riusciti a trovare la felicità!!
Chiuso questo argomento, vorrei spendere due parole verso chi è rimasto scottato dalle amicizie passate e che da allora vive come un lupo che azzanna per non essere azzannato. Ebbene, sono io la prima a dire che si soffre da matti davanti alla fine di un'amicizia conclusasi col tradimento, con una pugnalata alle spalle o per un errore, etc etc. C'è chi si convince di essere il colpevole di tutto. Di essere colui il quale non è in grado di fare l'amico. E c'è chi si fa vittima e va in giro a martirizzarsi cercando altre reclute che la pensano come lui. Io invece faccio una semplice osservazione: quando si è conoscenti, è facile mantenere vivi i rapporti anni e anni senza mai litigare. Quando si litiga tra amici invece, non si deve pensare che è meglio trovarsi un nuovo amico. Anzi! Si deve pensare che per litigare si è talmente in confidenza che l'amicizia sta andando sulla buona strada! Non esistono relazioni che non hanno mai dovuto fronteggiare incomprensioni! E' ovvio, siamo tutti diversi ed è quindi chiaro che non potremo mai conoscere chi abbiamo davanti se non vivendogli accanto. Ed è proprio quando si è così vicini che ci si può abbracciare o scontrare! Non ci si può scontrare mai con chi ci è lontanto! Anche le delusioni fanno parte di un rapporto profondo (come un amore o un'amicizia). In questo caso, che fare? Molti tagliano i ponti! Pochi sono quelli che resistono! I molti sono quelli che alla prima o seconda o terza difficoltà piantano "posteggiano l'amico" perchè "stavolta ha passato il limite". Lasciando da parte i casi in cui si possa avere davvero ragione, la domanda è: Ma vale davvero la pena uccidere un'amicizia per uno, due, o tre litigi? Perchè siamo disposti a superare numerosi ostacoli nella vita, e non siamo invece disposti a perdonare e a recuperare un'amicizia dopo tre o più litigi? E' bene dare più importanza al litigio che alla persona che si perde? Lo stesso vale anche nel caso in cui ci si allontana da un amico senza una spiegazione, per tutelare "lui" (???)... Per non immischiarlo nei nostri casini (???). Io direi invece: Ma far decidere a lui se immischiarsi o meno, no???!!! Credo che per un'amicizia importante bisogni essere maturi, quindi se ci consideriamo maturi, allora siamo ingiusti se consideriamo immaturo il nostro amico; se invece ci riteniamo immaturi noi, allora sarebbe ingiusto abbandonare l'amico anziché cercare di apprendere da lui ed essere all'altezza della sua amicizia! Non è mai successo a nessuno di voler essere migliore per qualcuno a cui si tiene?!
In ogni caso, se qualcuno sparisce mollandovi senza un perchè, non crucciatevi, non chiudetevi, non negate il privilegio a un altro di entrare nella vostra vita, e pensiate piuttosto che chi vi lascia non vi merita! L'amicizia è un dono, o come lo definiva Cicerone una virtù! Bisogna essere in due per creare questa virtù! Se uno vi lascia, vuol dire che non era abbastanza virtuso!
Non state lì a chiedervi "perchè? / ma..? / se...? ".
Siamo tutti il porto delle anime e, nel trambusto del via vai, c'è anche chi rimane! Per sempre__

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"Number 1"

Walk out into velvet
Nothing more to say
You're my favourite moment
You're my Saturday

Cos you're my number one
I'm like a dog to get you
I want it up and on
I'm like a dog to get you
Yeh, yeh, yeh, yeh

Sunset only seconds
Just ripe then it's gone
Got no new intentions
Just right then it's gone

Cos you're my number one
I'm like a dog to get you
I want it up and on
I'm like a dog to get you
Yeh, yeh, yeh, yeh

I'll be there to meet you
Getting down to greet you

Walk out into velvet
Nothing more to say
You're my favourite moment
You're my Saturday

Cos you're my number one
I'm like a dog to get you
I want it up and on
I'm like a dog to get you
Yeh, yeh, yeh, yeh

Cos you're my number one
I'm like a dog to get you
I want it up and on
I'm like a dog to get you
Yeh, yeh, yeh, yeh

Howl under the moon
Howl under the moon
Yeh, yeh, yeh, yeh
Howl under the moon
Howl under the moon
Yeh, yeh, yeh, yeh

by Goldfrapp

[Meiko]

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...Io comunque vorrei approfondire un concetto.
Ci sono diverse tipologie di amicizia. Non ricordo quale filosofo ne distingueva tre: quella di interesse, quella vera e poi un'altra che non ricordo ( ).
Sicuramente quella di interesse ha rivestito un ruolo di spicco rispetto a quella vera. Questo perchè il mondo è sempre andato avanti grazie alle amicizie di interesse, in tutti i campi (come si dice, "un favore per un altro").
By the way, prima dell'avvento di internet, come dice giustamente Akorgentil nel suo blog, esistevamo amicizie epistolari mantenute in vita grazie alle Poste Itialiane ( ). Facevano presto a finire, per quel che ne so io, dato il tempo che dovevi aspettare per ricevere un foglio o due di racconto basato su una giornata vecchia, per l'appunto, di settimane!
E se torniamo ancora indietro, ai tempi dei nostri nonni, ogni relazione amorosa si basava su uno scambio epistolare tra lei e lui. Non era permesso loro di incontrarsi da soli dal vivo, e non era permesso loro di conoscersi se non attraverso le lettere. Che poi, particolare ancor più interessante, indovinate il motivo per cui alle ragazze non era permesso imparare a scrivere, bensì a leggere? Il motivo era che in questo modo venivano ostacolati ancora di più incontri segreti e l'approfondirsi di relazioni, in quanto la donna poteva sì leggere le lettere del corteggiatore, ma non poteva rispondergli! Vabeh, ovviamente gli innamorati più ostinati trovavano sempre un modo per incontri clandestini (so di certe storie... ). Comunque, prima le cose stavano così! Ed oggi, il 90 % della popolazione fa polemiche contro le amicizie nate sul web! Gli stessi che frequentano i web forum se ne escono con discorsi secondo cui sul web non può nascere una vera amicizia, un vero amore o un legame in generale. Addirittura ho letto un articolo un giorno, in cui l'autore si chiedeva come fosse possibile per qualcuno soffrire nella vita reale per un litigio o un legame spezzato con qualcuno conosciuto e frequentato nel web!
In my opinion, bisognerebbe arrendersi all'evidenza che se fino al 1900 ci si conosceva via lettere, nel 2000 ci si possa conoscere via mail e/o chat !! E se c'è chi afferma che via web ci possono essere tanti profili fake, dei veri e propri personaggi inventati, allora potrei replicare che anche nel passato c'erano i lestofanti che imbrogliavano e che facevano i Don Giovanni via lettere!! Oggi è anzi più facile scoprire certi altarini che nel passato, dove invece relazioni clandestine potevano rimanere segrete anni e durare una vita!!!
E al di là dei profili fake, oserei dire che si possa conoscere una persona più velocemente via internet che nel reale, proprio perchè si è portati ad aprirsi più facilmente con chi non ti può vedere che con chi sa chi sei e dove abiti. I tempi di relazione che nel reale avrebbero bisogno di maturare per lungo tempo, vengono accorciati di gran lunga sul piano virtuale.
Il punto è che oggi, chi vive in solitudine ha un vantaggio rispetto al comune ragazzo del novecento, perchè col web può spaziare i suoi orizzonti e conoscere molte persone con cui scoprire dei punti in comune e potersi affezionare.
Non mi impressiona sapere di chi non è riuscito a socializzare nell'ambiente in cui è cresciuto, perchè non sta scritto da nessuna parte che ci debba essere qualcuno simile a noi nel raggio di 30 km. E solo perchè vediamo altri socializzare non dobbiamo pensare che i diversi e i disadattati siamo noi! Cerchiamo di tenere più in considerazione il nostro valore e di non metterci a dubitare di NOI STESSI solo perchè di fronte compaiono gruppetti di gente mascherata che se la ride!
Consideriamoci anzi dei piccoli Nemo che vivono nell'oceano! Se i pesci che ci circondano non ci piacciono, battiamo le pinne e andiamo a cercarne altri, che cavolo! Siamo sempre lì a lamentarci che l'avvento della teconologia ha distrutto le menti e e gli affetti! Ma per favore!! Io al contrario dico: pieghiamo questo mezzo alle nostre esigenze!! Approfittiamo della teconologia per farci sentire vicini ad altri cuori che battono lontano!
Nella vita tutto rappresenta un rischio! Siamo dei piccoli Nemo che devono stare attenti agli squali non appena escono fuori dalla tana! Se non siamo pronti a correre il rischio, allora non dovremmo neanche lamentarci di essere soli o di non essere riusciti a trovare la felicità!!
Chiuso questo argomento, vorrei spendere due parole verso chi è rimasto scottato dalle amicizie passate e che da allora vive come un lupo che azzanna per non essere azzannato. Ebbene, sono io la prima a dire che si soffre da matti davanti alla fine di un'amicizia conclusasi col tradimento, con una pugnalata alle spalle o per un errore, etc etc. C'è chi si convince di essere il colpevole di tutto. Di essere colui il quale non è in grado di fare l'amico. E c'è chi si fa vittima e va in giro a martirizzarsi cercando altre reclute che la pensano come lui. Io invece faccio una semplice osservazione: quando si è conoscenti, è facile mantenere vivi i rapporti anni e anni senza mai litigare. Quando si litiga tra amici invece, non si deve pensare che è meglio trovarsi un nuovo amico. Anzi! Si deve pensare che per litigare si è talmente in confidenza che l'amicizia sta andando sulla buona strada! Non esistono relazioni che non hanno mai dovuto fronteggiare incomprensioni! E' ovvio, siamo tutti diversi ed è quindi chiaro che non potremo mai conoscere chi abbiamo davanti se non vivendogli accanto. Ed è proprio quando si è così vicini che ci si può abbracciare o scontrare! Non ci si può scontrare mai con chi ci è lontanto! Anche le delusioni fanno parte di un rapporto profondo (come un amore o un'amicizia). In questo caso, che fare? Molti tagliano i ponti! Pochi sono quelli che resistono! I molti sono quelli che alla prima o seconda o terza difficoltà piantano "posteggiano l'amico" perchè "stavolta ha passato il limite". Lasciando da parte i casi in cui si possa avere davvero ragione, la domanda è: Ma vale davvero la pena uccidere un'amicizia per uno, due, o tre litigi? Perchè siamo disposti a superare numerosi ostacoli nella vita, e non siamo invece disposti a perdonare e a recuperare un'amicizia dopo tre o più litigi? E' bene dare più importanza al litigio che alla persona che si perde? Lo stesso vale anche nel caso in cui ci si allontana da un amico senza una spiegazione, per tutelare "lui" (???)... Per non immischiarlo nei nostri casini (???). Io direi invece: Ma far decidere a lui se immischiarsi o meno, no???!!! Credo che per un'amicizia importante bisogni essere maturi, quindi se ci consideriamo maturi, allora siamo ingiusti se consideriamo immaturo il nostro amico; se invece ci riteniamo immaturi noi, allora sarebbe ingiusto abbandonare l'amico anziché cercare di apprendere da lui ed essere all'altezza della sua amicizia! Non è mai successo a nessuno di voler essere migliore per qualcuno a cui si tiene?!
In ogni caso, se qualcuno sparisce mollandovi senza un perchè, non crucciatevi, non chiudetevi, non negate il privilegio a un altro di entrare nella vostra vita, e pensiate piuttosto che chi vi lascia non vi merita! L'amicizia è un dono, o come lo definiva Cicerone una virtù! Bisogna essere in due per creare questa virtù! Se uno vi lascia, vuol dire che non era abbastanza virtuso!
Non state lì a chiedervi "perchè? / ma..? / se...? ".
Siamo tutti il porto delle anime e, nel trambusto del via vai, c'è anche chi rimane! Per sempre__

Quoto tutto ciò che ha detto la capa su in alto.
Royal hai espresso esattamente quello che penso anch'io e che trovo così difficile da far capire in giro.. Ma l'hai detto sicuramente molto meglio di quanto avrebbe potuto fare la sottoscritta.