Questo post avrei potuto scriverlo io, durante il mio secondo anno di superiori.
Andavo malissimo in 3 o 4 materie, non ero riuscita a legare col resto della classe e mia madre non faceva altro che rimproverarmi perché -a parere suo- ero solo svogliata e se mi fossi applicata di più non avrei avuto nessun problema. Io ci provavo a studiare di più, ma le lacune che avevo accumulato erano troppo grandi ed i professori, dal canto loro, davano per scontato che sarei sempre stata la capra della classe e non mi incoraggiavano in nessun modo.
Quell'anno sono stata bocciata, e mi sentivo uno schifo, una stupida, un fallimento totale. Ho passato tutta l'estate chiusa in casa, pensando che il futuro sarebbe stato sempre peggiore e che, probabilmente, dovevo avere qualcosa di davvero sbagliato in me.
Poi sai cos'è successo? Lasciare la scuola non era contemplato (i miei mi ci avrebbero mandata a calci), quindi ho cambiato sezione, andando in una più umana. Ho voluto ripartire da zero, senza pregiudizi.
Insomma... ho conosciuto persone nuove, sono riuscita piano piano a stringere delle belle amicizie e ad avere buoni risultati con lo studio (anche se il debito in greco non me l'ha mai tolto nessuno).
So che ora sembra impossibile, ma le cose possono cambiare; spesso quelli che a noi sembrano solo fallimenti nascondono delle opportunità nuove, la possibilità di ricominciare tutto da capo nel modo che più ci piace.
Sono sicura che ce la farai anche tu, anche se sarà difficile e forse doloro. Ti abbraccio
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