Il lavoro è necessario?

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Re: Il lavoro è necessario?

Messaggioda Masquerade » 03/11/2016, 17:14



Filippo191 ha scritto:Quel che intendo con vivere alla giornata è proprio accontentarsi dormire sotto le stelle mangiare quel che si trova, fare autostop quindi economicamente poco costosa come vita. Si avere una casa e una famiglia e vivere però la curiosità fa parte della natura dell'uomo, quindi la voglia di viaggiare e scoprire ti resterà sempre

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Se il concetto dell'avventura per te è questo, indubbiamente bisogna fare delle scelte.
Non credere tuttavia che chi lavora o mette su casa e famiglia smetta di essere curioso. Per fortuna non sempre è così e nei miei viaggi (sicuramente meno avventurosi dei tuoi) mi è capitato spesso di incontrare famiglie che tramandano queste "passioni".
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Il lavoro è necessario?

Messaggioda NaturalKiller » 03/11/2016, 19:49



Io spero che il lavoro possa garantirmi un buono status sociale e un benessere economico tale da potermi togliere qualche sfizio, per cui non ne farei mai a meno
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Messaggioda samhaim » 03/11/2016, 22:29



Riccardina ha scritto:
Alive ha scritto:La tua idea non sarebbe sbagliata, ti prendi un camper e inizi a girare per l'europa, cosí non avresti neanche il problema della crisi, segui il lavoro e in tanto viaggi per l'europa. :mmm2:

Ma se anche i benzinai fanno così, come fa a fare il pieno?

c'è il self service
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Messaggioda samhaim » 04/11/2016, 13:57



ognuno deve trovare la sua felicità, perchè alcuni può essere importante viaggiare per altri no, ci sono persone che non sono mai uscite dalla loro città e non ne hanno mai sentito il bisogno, non credere che un tuo bisogno sia un bisogno di tutti, comunque vivere come vorresti tu non è facile come del resto, almeno qua da noi, non che sia facile nemmeno vivere in altri modi, a meno che tu non abbia da parte abbastanza soldi per tutta la vita e tu ne faccia conto tenendo il tuo tenore di vita molto basso, avere delle entrare economiche diventa necessario, dovresti trovarti un online che ti faccia entrare dei soldi, anche se pochi, cosi da poterti spostare sempre, perchè trovare lavoretti qua e la per mantenersi non credo sia una cosa molto facile
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Messaggioda eli701196 » 04/11/2016, 15:22



Filippo191 ha scritto:La vita è una sola... Una frase sentita migliaia di volte però fa sempre pensare.
Perchè cercare un lavoro stabile una casa e una famiglia? Appunto perchè la vita è una bisognerebbe godersela fino in fondo, viaggiare senza mai fermarsi e vivendo alla giornata... Ovviamente questo non vuol dire una disoccupazione perenne ma intendo riuscir a bilanciare il lavoro con una vita dignitosa.
Cosa ne pensate?


Filippo191 ha scritto:Quel che intendo con vivere alla giornata è proprio accontentarsi dormire sotto le stelle mangiare quel che si trova, fare autostop quindi economicamente poco costosa come vita. Si avere una casa e una famiglia e vivere però la curiosità fa parte della natura dell'uomo, quindi la voglia di viaggiare e scoprire ti resterà sempre

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Dipende, non tutte le persone sono uguali. Non tutti possono condividere la tua idea di "godersi la vita" come l'andare all'avventura in giro per il mondo senza curarsi dell'aspetto economico, ci sono anche quelli che hanno un'idea diversa di questo concetto. C'è chi, ad esempio, ha come massima aspirazione e desiderio quello di avere una bella casa propria e mettere su una famiglia; c'è chi aspira al proprio lavoro dei sogni e a raggiungere i massimi livelli di esso; c'è chi vorrebbe vivere come milionario e godersi una vita lussuosa senza muovere un dito tutto il giorno; c'è chi vorrebbe semplicemente fare una vita dignitosa. Se vai a chiedere ad ogni persona del mondo quale sarebbe la propria idea di "godersi la vita", difficilmente tutti ti direbbero la stessa cosa. Non c'è dubbio che il viaggiare sia un'esperienza bella e ricca che piace a molte persone, ma non puoi pretendere che sia ciò che tutti vorrebbero fare nella propria vita (soprattutto la questione del vivere alla giornata), c'è anche chi preferisce la sicurezza e la comodità del restarsene a casa propria.
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- Immaginatevi qualcuno che venga a dire a voi: "Come hai potuto essere tanto egoista da anteporre la tua felicità a me?" Non vi verrebbe forse da rispondere: "Scusa tanto, ma come puoi tu essere tanto egoista da pretendere che io anteponga te alla mia felicità?" [...] Lei amerebbe me a costo delle sua felicità, e io amerei lei a costo della mia felicità. E così, avremmo due persone infelici... ma viva l'amore! - Anthony De Mello, Awareness.


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Il lavoro è necessario?

Messaggioda Baraddur » 04/11/2016, 15:54



Filippo191 ha scritto:La vita è una sola... Una frase sentita migliaia di volte però fa sempre pensare.
Perchè cercare un lavoro stabile una casa e una famiglia? Appunto perchè la vita è una bisognerebbe godersela fino in fondo, viaggiare senza mai fermarsi e vivendo alla giornata... Ovviamente questo non vuol dire una disoccupazione perenne ma intendo riuscir a bilanciare il lavoro con una vita dignitosa.
Cosa ne pensate?


Esiste gente che fa la vita che dici tu, ma non vive alla giornata, di solito è gente che ha raggiunto il successo seguendo le proprie passioni oppure dedicandosi anima e corpo alla carriera: autori di documentari naturalistici, giornalisti, manager, broker, cantanti, scrittori. Anche tecnici ultraspecializzati.
Esistono anche casi minori, legati alle nuove tecnologie: piccoli blogger che si sono trasferiti in paesi tropicali o grandi blogger che vivono viaggiando, e vivono postando video o articoli o vendendo contenuti, ma sono mosche bianche e in ogni caso seguono dei progetti. Vivere con niente, senza nessuna certezza e routine, senza radici, ci vuole un'autostima di ferro per farlo come scelta. O forse follia, o più probabilmente nichilismo. Lo scenario di cui parli forse esisteva all'epoca degli hippie ed era una cosa temporanea, non permanente. Il viaggio non viene apprezzato se manca la tranquillità, o la compagnia, o il senso. Che senso ha vagare senza meta? C'è gente che si suicida per la precarietà, tu invece parli di cercarla.
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Messaggioda Premio Nobel » 05/11/2016, 15:11



Secondo me vivere alla giornata e andare in giro per il mondo può non essere una cosa che si desidera fare sempre, da tutte le persone.
Allo stesso tempo trovare un lavoro e farsi una famiglia non è necessariamente perdere la propria dignità e fare quello che la società ti dice di fare
[ c'è su facebook un post che dice: nasci, studi, cresci, trova un lavoro, sposati, fai una famiglia, paga le tasse, rispetta la legge, crepa ... ora ripeti dopo di me: sono un uomo libero], ma anche un desiderio proprio.

Comunque secondo me:
1) uno non dovrebbe vivere il lavoro come una costrizione, soltanto per prendere lo stipendio a fine mese, perché se no veramente non lo sopporta più
2) uno può trovare la propria dignità nel proprio lavoro, non soltanto perché così ha del denaro per la sua vita, ma anche perché può ottenere prestigio e fare un qualcosa che gli piace. Assumendo che uno lavora per tanti anni, può essere frustrante pensare di passare tanti anni della propria vita a fare qualcosa di inutile.
3) Una persona che lavora coltiva anche le proprie passioni, facendo quindi anche altro.

Credo che sia un po' come andare a scuola: - l'obiettivo è venire promossi e per farlo bisogna studiare tante materie ed avere dei voti almeno sufficienti. --- non puoi farne a meno di andare a scuola ( dell'obbligo ad esempio).
Per farlo, però ci sono vari modi.
Se ti appassioni e trovi interesse a quello che studi, riesci anche ad ottenere migliori risultati ---
se uno studia soltanto per la promozione, può riuscire comunque a promuoversi, ma probabilmente si annoierà molto di più.
Puoi anche conoscere amici e fidanzarti con compagni di scuola, e quindi trascorrere più piacevolmente il tuo tempo.
Credo che analogamente, puoi adottare un approccio simile se lavori.
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Messaggioda Filippo191 » 05/11/2016, 17:33



Io sono sincero conciliare lavoro e passione è piuttosto difficile di questi tempi
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Messaggioda gufo nero » 15/11/2016, 15:37



Ovviamente il lavoro è necessario per sostenersi e per far andare avanti la società, ma non esiste solo questo nella vita come sai, sono pochi i fortunati che riescono ad unire la passione al lavoro, per molti non è una cosa piacevole. Quello che tu affermi del viaggiare spensierati tutta la vita avendo lavori precari è un'utopia quasi, in realtà questi desideri sono tranquillmanete fattibili solo se si campasse di rendita o si vincesse al Superenalotto, ma anche in questi casi non saprei se appoggiarti. Una famiglia arricchisce la vita di una persona, la casa è una sistemazione, insomma tutto ha un suo senso, anche se io non credo al lavoro come valore fondamentale a prescindere dell'esistenza umana. Poi non dico che bisogna per forza farsi la famiglia o la casa, ma non scredito chi mira a questo.
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