issor ha scritto:Sono punto e a capo, credo di aver sbagliato, non so' cosa c'è che non va nella mia testa.
Ora faccio un lavoro che mi spacca la schiena e arrivo a casa sfinito, con il mio titolo di studio potrei ambire a qualcos'altro.
Che vita... sto sbagliando tutto...
Ciao issor.non mi dilungo anche se mi piacerebbe.si tratta - a mio avviso - di un problema che abbiamo in tanti, soprattutto se siamo "junior".
Quel che mi sento di dirti è di non dimenticare mai che il lavoro è solo PARTE (per quanto importante) della nostra vita. Vivi il resto della tua vita pienamente, coltiva le tue amicizie, i tuoi interessi, scopri nuove cose, non farti abbattere per quello che vivi sul posto di lavoro. Tu sei molto altro che il tuo lavoro.
Per quanto riguarda il lavoro stesso, non crucciarti troppo, non dilungarti in riflessioni aride, senza soluzione. Lavora un po' su te stesso, quali sono i tuoi punti forti/deboli,quali le tue passioni e prova a chiederti come riesci a trasporre parte di te stesso al lavoro (ci vuole un po' di tempo,eh,e non è evidente!). Lotta ogni giorno per trovare un motivo o più per essere felice.
Se non sei soddisfatto della visione che ti appare, rifletti sulle alternative (concrete,serie,realistiche non ottimiste né pessimiste) che tu hai. E scegli cosa fare. Scegli qualunque cosa ma stammi bene! La vita è una lotta continua con sé stessi

Un saluto
P.