Royalsapphire ha scritto:No, conosco la vita di E. Bach ed era un esempio vivente di amore per la vita!
Ha dedicato tutto il suo tempo e i suoi sforzi alla cura delle malattie.
Un uomo che dedica la propria vita al servizio degli altri così come ha fatto lui non può non essere degno di nota e ammirazione.
Il fatto che fosse animato da nobili intenzioni non è garanzia dell'efficacia dei rimedi da lui proposti.
Royalsapphire ha scritto: Trovò sette vaccini in base ai bacilli che riuscì a identificare. Gli scoprirono un cancro e gli prognosticarono 3 mesi di vita, ma lui continuò a fare ricerche (i sette vaccini li trovò essendo già cosciente di avere il cancro).
Leggo proprio adesso che anche i sette vaccini, chiamati nosode, non sono riconosciuti come efficaci dalle evidenze scientifiche e il loro uso è confinato a pratiche omeopatiche, ovvero questi vaccini non vaccinano un bel niente.
Royalsapphire ha scritto: Bach era cosciente del fatto che la mente, attraverso il sistema nervoso, controlla tutti gli organi e i tessuti del corpo e volle cercare un rimedio per calmare le turbe emotive.
Ci riuscì? Le prove dicono di no. La scienza non spiegherà tutto, ma questo è qualcosa di indagabile e che è stato più volte indagato.
Royalsapphire ha scritto: Se i Fiori di Bach sono sopravvissuti dal 1935 ad oggi qualcosa di buono devono farla, o sarebbero già stati tolti dal commercio per manifesta inutilità. E se per la scienza si tratta di effetto placebo, ripeto, è un effetto che fa solo bene, magari meglio di semplici parole che spesso ignoriamo. E non si pone il problema della dipendenza. Chi li prende non li prende certo a vita come succede spesso, invece, con farmaci come alprazolam (xanax) e lormetazepam.
Potrebbero diventare dannosi in modo indiretto, dal momento che fanno perdere del tempo e dei soldi a della gente che pensa di poterne beneficiare, del tempo che potrebbe essere impiegato in maniera più opportuna, evitando eventuali peggioramenti per il ritardo dovuto a questi rimedi. Secondo le ricerche non c'è differenza tra placebo e questo rimedio, che quindi non è altro che un diverso tipo di placebo. Chi lo ha detto che chi li prende non li prende a vita? Potrebbe benissimo farlo, perchè potrebbe diventarne dipendente psicologicamente, illudendosi di riceverne un beneficio ogni volta che ne assume, così come chi è dipendente da gioco d'azzardo prova piacere, vero, reale, quando fa una scommessa. Un bambino piccolo che impaurito piange, smette di piangere quando è rassicurato dai genitori, che magari per farlo distrarre gli promettono di accompagnarlo a vedere un film per bambini o di preparargli il piatto preferito... questo è un esempio eclatante di quello che può accadere ad ogni persona, rassicurandosi o venendo rassicurata. Certo non si può far sparire uno stato d'animo solo con la forza di volontà e in un attimo, ma un minimo di controllo le persone ce l'hanno, o perlomeno possono distrarsi. La gente come può ignorare un consiglio può benissimo ignorare anche l'effetto placebo. Posso anche condividere le critiche alle leggerezze o alle esagerazioni di certi medici, ma questo non vuol dire che di conseguenza vanno giustificate certe pratiche che non hanno nessuna prova di efficacia.
Royalsapphire ha scritto: Quanto al vendere sostanze alla gente che tu critichi sopra, le farmacie sono nate per dispensare sostanze, nessuno obbliga la gente a entrarci!
La mia critica era limitata ai fiori di Bach, non era rivolta alle farmacie in quanto tali.