COME TROVARE LAVORO

Sfruttiamo questo spazio anche per parlare di scuola, di compagni, di colleghi, di materie. Chiediamo/diamo aiuto e spiegazioni su tutto ciò che concerne lo studio (scuola e università).
Inoltre, date le condizioni critiche in cui si trova l'Italia, ecco un forum che vuole raccogliere storie, idee, iniziative e proposte, qui e all'estero.

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Ortwald » 12/07/2016, 18:57



Ciao.
Volevo chiedere: ha senso iscriversi al centro per l'impiego mentre si sta facendo ancora l'universita'?
Grazie.
  • 1

Immagine
Avatar utente
Ortwald
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 296
Iscritto il: 12/04/2015, 20:48
Località: Italia
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda semplicementeio » 13/07/2016, 0:37



  • 0

Avatar utente
semplicementeio
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 2801
Iscritto il: 11/04/2015, 16:07
Località: PARMA
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Ortwald » 13/07/2016, 9:36



Ok. Grazie.
  • 0

Immagine
Avatar utente
Ortwald
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 296
Iscritto il: 12/04/2015, 20:48
Località: Italia
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda La Musica del Vento » 13/07/2016, 12:32



Credo che lo farò insieme a mia sorella, il curriculum e tutto il resto intendo.
  • 0

Immagine

Memorandum Utenti:
http://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=64&t=8691
http://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=58&t=9257#p87097


Avatar utente
La Musica del Vento
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 2972
Iscritto il: 07/10/2014, 14:19
Citazione: Per stare con se stessi bisogna imparare la cosa più importante: annullare il tempo. Il tempo non c'è per le leggi dell'anima. Saper aspettare qualcosa che non sappiamo cos'è è la prima legge. —R.Morelli
Genere: Femminile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Baraddur » 26/09/2016, 22:06



  • 0

Baraddur
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1499
Iscritto il: 15/05/2013, 12:58
Località: Nel posto sbagliato
Citazione: "Mi hanno piantato dentro così tanti coltelli che quando mi regalano un fiore all'inizio non capisco neanche cos'è. Ci vuole tempo." Charles Bukowski

"Le tre furie: paura, colpa e vergogna" Patrick Jane
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Th3 Filmmak3R » 30/09/2016, 21:23



Come trovare lavoro in Italia? Andando all’estero!
Quante volte hai pensato: “Mollo tutto e vado a vivere all’estero!?”. Poi per l'abitudine a reiterare comportamenti che conosci non lo hai mai fatto. Forse hai paura di fronte ad una scelta del genere e ti nascondi dietro le tue fobie facendole diventare comode certezze: “In fondo qui sto bene – potrebbero essere alcune risposte che dai a te stesso!? – di cosa mi lamento? Poi sono depresso, ci saranno le farmacie? Non conosco bene la lingua..”. Ma perché accontentarsi e non fare ciò che si desidera veramente? Io dico per paura! Ci sono molti tipi di paure, ma due sono quelle fondamentali. La prima è che vedi la vita che sta passando e vedi te stesso che non ha ancora vissuto. Questo genera panico: il panico che la vita ti sta sfuggendo di mano, ogni momento hai sempre meno vita e non hai ancora vissuto. La seconda paura è che la vita, alla fine, conduce alla morte. La morte è la ciliegina sulla torta della vita e dato che la morte fa parte della vita, anche la paura della morte si può riassumere nella paura della vita. La paura di vivere è quindi la paura fondamentale che ti blocca. Arrenditi alla vita e vinci le tue paure! Emigrare all’estero ha tanti vantaggi. E’ nella natura umana: persone (di tutti i paesi) che non hanno trovato il successo (lavorativo) nella propria nazione, in un’altra, sono riusciti ad arrivare molto lontano; mentre quando erano nel loro paese, tutti lo davano per fallito o addirittura fannullone, mentre la realtà era ben diversa.
Purtroppo l’Italia di oggi è cambiata. Non è sufficiente a garantire la serenità di una volta (per una volta intendo solo 8-9 anni fa) e la meritocrazia è assente. Io sono certo che in questo Forum ci sono tante persone valide e che non riescono ad emergere perché il governo (tutti i governi) sono stati incapaci a organizzare e riorganizzare il lavoro. Negli Usa ho conosciuto dei ragazzi con talenti straordinari: la risposta, alla mia domanda sul perché sono venuti via, è stata quasi sempre unanime. “In Italia non riuscivamo a lavorare”. E non erano “depressi veri” (onestamente ho conosciuto anche chi è stato in depressione a causa del lavoro, e ne è uscito emigrando: ne è uscito brillantemente aggiungo) ma persone ingabbiate da un sistema che ha portato alla disperazione migliaia di famiglie e non solo..
Non voglio ‘appaltare’ i vostri problemi allo stato Italiano, ma penso che lo Stato, come al 50% è socio occulto delle medie e piccole imprese, è altrettanto in “società” con chi è in disagio. Ovviamente con questo mio pensiero mi sto rivolgendo ad un preciso target di depressione: quella causata dal lavoro. Se chiunque volesse info (GRATUITE) sarò contento di raccontare ciò che posso sperando di aiutare qualcuno. Scrivetemi in privato. In “pubblico” confermo quanto scritto in apertura: cercate lavoro in Italia? Sarete assunti all’estero!

Buona Fortuna comunque la pensiate
  • 1

Avatar utente
Th3 Filmmak3R
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 110
Iscritto il: 03/09/2016, 12:58
Località: Rimini
Citazione: "Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni"
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Premio Nobel » 01/10/2016, 12:07



Secondo me dipende prima di tutto da come uno è, in particolare modo quello che si chiama il proprio "salario di riserva", che spesso dipende dal reddito di provenienza della propria famiglia: se uno nasce da una famiglia benestante, potrà anche non essere interessato a fare mansioni "pesanti" come ad esempio una vendemmia, diverso se uno è meno ricco, in questo caso sarà disposto ad accontentarsi di condizioni meno soddisfacenti.

In secondo luogo, molte persone si mettono in proprio. Di solito per mettersi in proprio non si deve partire proprio da zero, tuttavia, tutti quelli che sono detti "artigiani", oppure chiunque apra un negozietto, ad esempio personalmente conosco qualche giovane che aprì un attività di tatuaggi, in associato con altri ragazzi.
È sicuramente una esperienza differente rispetto che la stabilità e la costanza di un "posto fisso", pur tuttavia, non credo sia corretto demonizzare questo tipo di attività che comunque sono molto presenti nel territorio italiano.
Tuttavia, di solito uno si mette in proprio non per fare un lavoretto di una estate, ma piuttosto per fare qualcosa di più continuativo.

Emigrare può essere infine una esperienza particolare, tuttavia, avevo studiato che in teoria ci dovrebbero essere molte più migrazioni rispetto a quanto non avvenga in realtà, è questo per la presenza di numerosi "costi fissi" che si incorre se uno emigra: tra i quali, non soltanto il costo di auto sostentamento, ma anche il distacco dalla propria famiglia e dalle relazioni che tipicamente uno ha.
Da quanto poi so, a mio modo di vedere, ad oggi se uno vuole emigrare è meglio non andare "all'avventura", ma piuttosto avere quantomeno dei contatti o già una base di partenza nel posto di arrivo --- non che non si possa andare ad esempio in Germania allo sbaraglio, ma credo che generalmente questo non favorisce per nulla.
  • 0

Avatar utente
Premio Nobel
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 916
Iscritto il: 12/07/2015, 17:37
Citazione: La filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier).
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Th3 Filmmak3R » 01/10/2016, 17:43



Indubbiamente dipende da molti casi e molte cose. Come già hai descritto tu. Andare allo sbaraglio in Germania (es.) e restare fermi in Italia, per quanto pare differente, sono la faccia della stessa medaglia. Se qualche ragazzo dovesse leggere questa conversazione, personalmente (anche per via della mia esperienza) lo inviterei ad andar via (anche con pochi soldi da parte) e scommettere su se stesso in paesi dove la meritocrazia esiste realmente. Purtroppo l’Italia ha tanti problemi, ma sulla questione legata al lavoro, c’è un difetto culturale. Di base. E’ servito sempre a poco, anche 20-25 anni fa, essere bravi in qualche mestiere (però devo autocorreggermi: negli anni ’90 se un ragazzo era meritevole, aveva più chance di conquistare un successo lavorativo) perché in Italia conta “chi conosci” e non è una leggenda metropolitana. Lo so perché ho fatto il manager sportivo per 8 anni, e anche se nel tempo ho meritato di avere l’incarico che il club mi aveva affidato, probabilmente quando mi è stato offerto il contratto, altri manager più bravi di me avrebbero meritato la mia scrivania. E’ un problema culturale che non so se questa nazione riuscirà mai a scrollarsi da dosso. In questa epoca, tuttavia, l’equazione ‘conosco lui, e lavorerò da lei’ è ancora più marcata in quanto l’Italia continua ad essere in recessione ed i posti di lavoro disponibili, si contano sulle dita di una mano. In questo caso il lungo tentacolo della raccomandazione, è assai più potente.
Me ne sono andato due anni fa perché non ci stavo più a questo sistema: me ne sarei potuto stare tranquillamente in Italia ed emigrare in un impiego fisso a 1900 euro mensili fino alla pensione (anche se non sarei stato più nel calcio) ma non ci sono stato. Me ne hanno dette di tutti i colori; “Che non ragionavo, che non mi rendevo conto di quello che facevo” etc. ed invece andarmene dall’Italia è stata la cosa migliore che potessi fare da quando respiro.
Però non fraintendermi. Ho capito perfettamente il tuo concetto e per lunga parte concordo con te. L’unica cosa che mi piacerebbe mettere in evidenza, è che andare allo “sbaraglio” a volte può essere un bene e non un fattore negativo.
  • 0

Avatar utente
Th3 Filmmak3R
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 110
Iscritto il: 03/09/2016, 12:58
Località: Rimini
Citazione: "Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni"
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Premio Nobel » 01/10/2016, 18:37



Nono, credo che tu abbia capito invece assai bene quello che ho detto.

Più che altro volevo mettere l'accento su due aspetti che secondo me in questa discussione non erano presenti:
1) andare all'estero non è la panacea di tutti i mali, in primo luogo perchè bisogna darsi da fare anche lì, in secondo luogo perchè non sempre purtroppo si riesce ad emergere.... Personalmente io non sono mai andato a lavorare all'estero, ma conosco gente che ci andò, ed alcuni tornarono proprio perchè non sono riusciti a trovare qualcosa, benché si siano impegnati
2) il "lavoro in proprio" invece sembra che non sia molto considerato ( o almeno questa è la mia impressione ).... Anche il diritto italiano in realtà non è configurato proprio per un lavoratore autonomo.... Però mi sto rendendo conto che esiste molta gente che ha aperto una partita iva, che svolge lavoro in proprio e che comunque non muore di fame .... In un certo qual modo, loro non hanno "cercato un lavoro, ma se lo sono creato" --- tu facendo il manager credo che avrai avuto modo di conoscere persone che svolgevano attività in proprio, e anche lì, benchè siano molto diversi gli uni dagli altri, comunque è un lavoro che ti può sostenere come un lavoratore dipendente.
  • 0

Avatar utente
Premio Nobel
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 916
Iscritto il: 12/07/2015, 17:37
Citazione: La filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier).
Genere: Maschile

COME TROVARE LAVORO

Messaggioda Th3 Filmmak3R » 02/10/2016, 13:01



Ciao, sai su cosa dovresti riflettere? Su una cosa che hai evidenziato da solo: “esiste molta gente che ha aperto una partita iva, che svolge lavoro in proprio e che comunque non muore di fame ..”. Questo per me è arrancare: tu vuoi arrancare nella vita? Quanti anni hai? Potresti sempre tornare in Italia ed aprire una Partita Iva, ma ti garantisco che l’impressione che hai in merito al lavoro in proprio non è corretta. Naturalmente io posso parlare degli Stati Uniti e del Brasile, su altri stati non mi permetto di entrare nel merito perché non ci ho mai vissuto, fatta eccezione della vacanza. In Usa, l’artigianato, in particolare nella regioni dove il turismo naturale (per naturale, intendo legato alla natura: parchi nazionali etc.) lo fa da padrone, questo mestiere è maggiormente promosso e apprezzato. Chi è bravo a lavorare con le mani, dammi retta, negli States non solo non morirà di fame, ma avrà il lusso di tenere due Suv nel garage della Villa (a condizione che piaccia il Suv, la Villa etc.). Ho conosciuto nel nord (Montana, Minnesota e North Dakota) dei ragazzi abruzzesi che lavorano il legno. Non ti dico(scrivo) cosa non sono capaci a fare: sono veramente incredibili. In Italia facevano la stessa cosa e non andavano avanti a causa delle banche e delle tasse: non è che non guadagnavano bene, solo che non ne valeva più la proverbiale candela. Stesso mestiere, in Usa, hanno triplicato il reddito. Un ragazzo di Potenza che conosco e vive anche lui a NY, disegna le tazze (Thé, latte etc.) in un botteghino di 5metri quadri. E’ “costretto” ad avere 4 dipendenti che lui non voleva. Infatti so che sta trattando la vendita del negozietto e si trasferirà al Sud per fare il suo lavoro indipendente. A Roslyn, nell’Isola di Long Island, non distante da dove mi trovo io, fino allo scorso maggio, c’erano due ragazze friulane che lavoravano il vetro. Ora si sono trasferite in California, ma non a causa del loro lavoro che lo continuano anche da la..
E’ l’America! Con questo non voglio sostenere che è tutto rosa e fiori, ma sicuramente una persona valida, qua non necessita di millemila conoscenze per fare carriera. Incluso l’artigianato.
Mentre nel Brasile impazziscono per i nostri cosmetici (tra le tante cose: i brasiliani ci AMANO, lavorativamente parlando) e per la moda. L’artigianato sono bravi anche loro, ma ciò non toglie che un bravo artigiano non possa trasferirsi in Brasile. Anche se non lo consiglierei; si solito in Brasile si trasferisce l’innamorato pazzo della cultura brasiliana. In Brasile lo consiglio per gli investimenti perché la fiscalità è maledettamente vantaggiosa. Però il Brasile è pericoloso. Se tu, o chiunque ci legge, crede che le periferie di Roma, Milano, Napoli e Palermo siano rischiose, non ha minimamente idea dell’aria minacciosa che si respira nelle metropoli brasiliane. Anche se la percentuale degli omicidi è legata alla droga e per questo motivo, si ammazzano principalmente tra di loro..
Tu cosa fai nella vita? In che regione sei dell’Italia. In base a cosa rispondi ti posso fornire (eventualmente) indirizzo delle comunità della tua regione a NY (che non trovi su internet, se non, ad esempio, il nome della community e basta..).
Gli Stati Uniti sono una nazione straordinaria (dal punto di vista del lavoro) che non si può capire fino a quando una persona non tocca con mano.
  • 1

Avatar utente
Th3 Filmmak3R
Amico level three
 
Stato:
Messaggi: 110
Iscritto il: 03/09/2016, 12:58
Località: Rimini
Citazione: "Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni"
Genere: Maschile

PrecedenteProssimo

Torna a Forum su Lavoro, Scuola, Università e Futuro professionale

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

Reputation System ©'