da Th3 Filmmak3R » 02/10/2016, 13:01
Ciao, sai su cosa dovresti riflettere? Su una cosa che hai evidenziato da solo: “esiste molta gente che ha aperto una partita iva, che svolge lavoro in proprio e che comunque non muore di fame ..”. Questo per me è arrancare: tu vuoi arrancare nella vita? Quanti anni hai? Potresti sempre tornare in Italia ed aprire una Partita Iva, ma ti garantisco che l’impressione che hai in merito al lavoro in proprio non è corretta. Naturalmente io posso parlare degli Stati Uniti e del Brasile, su altri stati non mi permetto di entrare nel merito perché non ci ho mai vissuto, fatta eccezione della vacanza. In Usa, l’artigianato, in particolare nella regioni dove il turismo naturale (per naturale, intendo legato alla natura: parchi nazionali etc.) lo fa da padrone, questo mestiere è maggiormente promosso e apprezzato. Chi è bravo a lavorare con le mani, dammi retta, negli States non solo non morirà di fame, ma avrà il lusso di tenere due Suv nel garage della Villa (a condizione che piaccia il Suv, la Villa etc.). Ho conosciuto nel nord (Montana, Minnesota e North Dakota) dei ragazzi abruzzesi che lavorano il legno. Non ti dico(scrivo) cosa non sono capaci a fare: sono veramente incredibili. In Italia facevano la stessa cosa e non andavano avanti a causa delle banche e delle tasse: non è che non guadagnavano bene, solo che non ne valeva più la proverbiale candela. Stesso mestiere, in Usa, hanno triplicato il reddito. Un ragazzo di Potenza che conosco e vive anche lui a NY, disegna le tazze (Thé, latte etc.) in un botteghino di 5metri quadri. E’ “costretto” ad avere 4 dipendenti che lui non voleva. Infatti so che sta trattando la vendita del negozietto e si trasferirà al Sud per fare il suo lavoro indipendente. A Roslyn, nell’Isola di Long Island, non distante da dove mi trovo io, fino allo scorso maggio, c’erano due ragazze friulane che lavoravano il vetro. Ora si sono trasferite in California, ma non a causa del loro lavoro che lo continuano anche da la..
E’ l’America! Con questo non voglio sostenere che è tutto rosa e fiori, ma sicuramente una persona valida, qua non necessita di millemila conoscenze per fare carriera. Incluso l’artigianato.
Mentre nel Brasile impazziscono per i nostri cosmetici (tra le tante cose: i brasiliani ci AMANO, lavorativamente parlando) e per la moda. L’artigianato sono bravi anche loro, ma ciò non toglie che un bravo artigiano non possa trasferirsi in Brasile. Anche se non lo consiglierei; si solito in Brasile si trasferisce l’innamorato pazzo della cultura brasiliana. In Brasile lo consiglio per gli investimenti perché la fiscalità è maledettamente vantaggiosa. Però il Brasile è pericoloso. Se tu, o chiunque ci legge, crede che le periferie di Roma, Milano, Napoli e Palermo siano rischiose, non ha minimamente idea dell’aria minacciosa che si respira nelle metropoli brasiliane. Anche se la percentuale degli omicidi è legata alla droga e per questo motivo, si ammazzano principalmente tra di loro..
Tu cosa fai nella vita? In che regione sei dell’Italia. In base a cosa rispondi ti posso fornire (eventualmente) indirizzo delle comunità della tua regione a NY (che non trovi su internet, se non, ad esempio, il nome della community e basta..).
Gli Stati Uniti sono una nazione straordinaria (dal punto di vista del lavoro) che non si può capire fino a quando una persona non tocca con mano.