Pensieri Insonni

[kiono]

Non mi vorrà nessuno.
Sono scarsamente competitivo...mi chiedo che senso abbia avuto sprecare anni così..

Come mai hai scelto questo indirizzo?

Avrai comunque una laurea da poter usare in concorsi pubblici. Parlare già di fallimento lavorativo mi pare esagerato e prematuro.

Nei concorsi pubblici le cose vanno ancora peggio; nei concorsi c'è addirittura un voto minimo come requisito.

[Mikasa]

So che c è la possibilità di fare richiesta per poter ripetere da 1 a 3 esami prima della laurea, per migliorarne i voti
Potresti fare dei calcoli con gli esami da più crediti per vedere se ti conviene, magari ti permetterebbero di accedere alle specialistiche

Per il resto non penso che nulla possa darti conforto, quindi non dico nulla
È difficile andare avanti col peso del fallimento, però è più facile tenerselo che trovare il coraggio di scrollarselo di dosso per ricominciare

[IlSolitoIgnoto]

29 Gennaio 2017
Mi sveglio alle 2:40 e non riesco più a prendere sonno. E non posso fare a meno di pensare alla mia vita, a quello che sarei dovuto essere e che non sono stato e a quello che dovrò essere ma che probabilmente non sarò.
Sono quasi alla fine della triennale di ingegneria, mi manca solo un esame; ho 24 anni ed una media scadente che mi farà uscire con poco più di 85.
Dalle 2:40 sto pensando senza sosta.
Non soddisfo i criteri di ammissione per la specialistica di nessuna università che ho visto, ad eccezione di quella in cui sono già ma da cui vorrei fuggire; vogliono un voto minimo, che io non ho.
Il mio percorso universitario è un completo disastro: alcuni dicono che è meglio finire subito anche se con un voto basso, altri invece dicono di prendersi un pochino di tempo in più per uscire con un voto alto.
Chissà qual è la posizione di queste persone riguardo a quelli che ci mettono molto e con un voto miserevole. Forse non c'è nemmeno bisogno di chiederselo.
Molti recruiters aziendali dicono di guardare il tempo e il voto... poi, volendo forse essere rassicuranti, dicono che il voto e il tempo contano poco se, mentre si studiava, si stava lavorando o si stava facendo qualche esperienza o si stava imparando una lingua.
E niente dicono riguardo a quelli che, come me, ci mettono molto tempo, escono con un voto basso, non hanno mai lavorato e non sanno parlare una lingua straniera. Forse, anche in questo caso, non c'è bisogno di dire nulla.
Poi, volendo essere ancora più rassicuranti, dicono che ciò non basta...bisogna avere consapevolezza delle proprie capacità, sicurezza e ottime doti relazionali. Tutte cose che io non possiedo.
Forse potrei dire che sono depresso da quando avevo 15 anni? Meglio di no, la depressione è il biglietto da visita per l'inefficienza e l'improduttivitá.

E realizzo che dopo aver fallito nella vita sociale, nella vita sentimentale e nella vita scolastica, mi aspetta il fallimento pure nella vita lavorativa.

Una volte avevo sempre pensieri simili,ora quando mi vengono, penso semplicemente: tanto prima o poi morirò e tutto verrà cancellato.

[kiono]

Non mi vorrà nessuno.
Sono scarsamente competitivo...mi chiedo che senso abbia avuto sprecare anni così..

Come mai hai scelto questo indirizzo?

Avrai comunque una laurea da poter usare in concorsi pubblici. Parlare già di fallimento lavorativo mi pare esagerato e prematuro.

hai un titolo di studio piuttosto ricercato e la media che hai non è per niente bassa

Non ci sono solo io nel mio settore e ti posso assicurare che la mia media è piuttosto bassa.

[kiono]

Una volte avevo sempre pensieri simili,ora quando mi vengono, penso semplicemente: tanto prima o poi morirò e tutto verrà cancellato.

E questi tuoi pensieri hanno poi avuto riscontro con la realtà?

[kiono]

Per il resto non penso che nulla possa darti conforto, quindi non dico nulla
È difficile andare avanti col peso del fallimento, però è più facile tenerselo che trovare il coraggio di scrollarselo di dosso per ricominciare

Sto cercando di "scrollarmelo di dosso"; questo non significa che ciò abbia qualche effetto.

[Masquerade]

Non mi vorrà nessuno.
Sono scarsamente competitivo...mi chiedo che senso abbia avuto sprecare anni così..

Come mai hai scelto questo indirizzo?

Avrai comunque una laurea da poter usare in concorsi pubblici. Parlare già di fallimento lavorativo mi pare esagerato e prematuro.

Nei concorsi pubblici le cose vanno ancora peggio; nei concorsi c'è addirittura un voto minimo come requisito.

In tutti i concorsi?
Continuo a non capire perché hai scelto questo indirizzo viste le difficoltà che dici di avere.
E se prendere una laurea per te è un fallimento (chiamalo fallimento) a causa del punteggio, perché insisti allora?
Perché non fermarti adesso?
Perché non fermarti ancor prima e fare altro?

[kiono]

Cioè mi dovrei fermare ad un esame dalla fine?

[Masquerade]

Cioè mi dovrei fermare ad un esame dalla fine?

Dimmelo tu. Sei tu che vedi questa laurea come un fallimento. Non io.
Laurearsi in ingegneria non mi fa pensare affatto al fallimento. Anche se con una media minore alle aspettative. Forse sbaglio, ma mi sembra abbastanza impegnativo e tu sei AD UN ESAME DALLA FINE nonostante le difficoltà che hai incontrato. Dove lo vedi il fallimento?
Però forse questi pensieri li fai da un po', da parecchi esami fa. Ecco, se già allora avevi difficoltà, perché non ti sei fermato allora?
Che poi fermarsi non significa necessariamente abbandonare l'università. Avresti potuto semplicemente cercare un indirizzo più idoneo.

[kiono]

Evidentemente non riesco a farmi capire. Fa niente.
Chiedo gentilmente ad un moderatore di eliminare il topic.