Cerco consigli per sopportare il lavoro di merda che faccio

Sfruttiamo questo spazio anche per parlare di scuola, di compagni, di colleghi, di materie. Chiediamo/diamo aiuto e spiegazioni su tutto ciò che concerne lo studio (scuola e università).
Inoltre, date le condizioni critiche in cui si trova l'Italia, ecco un forum che vuole raccogliere storie, idee, iniziative e proposte, qui e all'estero.

Cerco consigli per sopportare il lavoro di merda che faccio

Messaggioda Mark91 » 13/06/2018, 19:16



Salve a tutti, la mia vita è sempre stata un disastro: quasi nessun amico, nessun hobby, vita vuota, oltre a questo ci si mette il fatto che devo lavorare 8 ore al giorno in fabbrica, ed ogni giorno la cosa diventa sempre più pesante fino a demolirmi completamente a livello psicologico, ma anche fisico, con i colleghi non ho alcun rapporto, limitandomi ad un semplice, saluto, quando arrivo e quando esco, lo faccio in parte per evitare casini, dato che sono un tipo che si scalda per nulla e devo sopportarmi quegli aborti umani fino alla pensione.
Sono sempre stanco, specie quando è ora di prendere l' auto e andare al lavoro, in quel momento vorrei prendere una corda e farla finita, oltre al fatto che nella mia azienda non ce possibilità di crescere professionalmente e fare carriera, quindi se vieni assunto come operaio, rimani operaio per il resto della vita.
I capi reparto premono sempre di più per farti correre e lo stress aumenta a tal punto, che qualche anno fa staccando dal turno di notte, al ritorno sono passato col rosso senza accorgermene, o meglio mi sono accorto del semaforo rosso, ma il mio cervello è come se avesse dimenticato cosa significasse "semaforo rosso", ho realizzato cos' era successo soltanto 500mt dopo...

Come affrontate voi l' ambiente lavorativo? come fate a sopportarlo ogni dannato giorno?
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Mark91
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Messaggioda Maura » 14/06/2018, 13:13



Mark91 ha scritto:Salve a tutti, la mia vita è sempre stata un disastro: quasi nessun amico, nessun hobby, vita vuota, oltre a questo ci si mette il fatto che devo lavorare 8 ore al giorno in fabbrica, ed ogni giorno la cosa diventa sempre più pesante fino a demolirmi completamente a livello psicologico, ma anche fisico, con i colleghi non ho alcun rapporto, limitandomi ad un semplice, saluto, quando arrivo e quando esco, lo faccio in parte per evitare casini, dato che sono un tipo che si scalda per nulla e devo sopportarmi quegli aborti umani fino alla pensione.
Sono sempre stanco, specie quando è ora di prendere l' auto e andare al lavoro, in quel momento vorrei prendere una corda e farla finita, oltre al fatto che nella mia azienda non ce possibilità di crescere professionalmente e fare carriera, quindi se vieni assunto come operaio, rimani operaio per il resto della vita.
I capi reparto premono sempre di più per farti correre e lo stress aumenta a tal punto, che qualche anno fa staccando dal turno di notte, al ritorno sono passato col rosso senza accorgermene, o meglio mi sono accorto del semaforo rosso, ma il mio cervello è come se avesse dimenticato cosa significasse "semaforo rosso", ho realizzato cos' era successo soltanto 500mt dopo...

Come affrontate voi l' ambiente lavorativo? come fate a sopportarlo ogni dannato giorno?


Ciao,
il mio lavoro ancora mi piace, riesce ancora a darmi qualche stimolo e fondamentalmente vado avanti per questo.
Io faccio il Revisore legale dei conti.
Sono sempre in giro, mai in ufficio e faccio orari assurdi.
La paga, se rapportata alla quantità di ore lavorate, non è buona ma sicuramente meglio di altri posti di lavoro.
Diciamo che mi incuriosisce a livello mentale e questo me lo rende accettabile.
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Messaggioda El Barto » 14/06/2018, 14:23



Il lavoro che faccio ora non è più quello per cui ho studiato e che facevo quando sono stato assunto, allora ero circondato da persone che definivo amiche e potevo fare ore di straordinari senza neanche rendermene conto. Con il tempo il lavoro è cambiato ed ho scoperto il vero volto di queste persone. E' stato un trauma fortissimo quando ho realizzato chi avevo accanto, per giorni non ho mangiato nulla, mi trascinavo a lavoro, mi mettevo le cuffie e testa bassa per 9 ore, giusto un buongiorno/buonasera con tutti.
Nei mesi successivi vivevo con l'autopilota e con gli anni ho fortificato quel muro che avevo tirato su fin da piccolo isolandomi da tutto e da tutti, ma alcune di quelle persone dovevo vederle per forza.
Alla fine ho cambiato gruppo di lavoro ed ho tagliato ogni rapporto con queste persone, ormai il danno è fatto perché certe cicatrici restano, ma adesso pur facendo un lavoro che non mi da soddisfazioni ho accanto persone gradevoli e con cui sono riuscito a stabilire un rapporto umano più che decente, forse l'unico della mia attuale vita, rendendo il lavoro accettabile.

Dici che "se vieni assunto come operaio, rimani operaio", ma un cambio di reparto, e quindi avere attorno gente nuova con cui cominciare da zero, non sarebbe fattibile?

Non prenderlo come una critica quanto uno spunto per un'autoriflessione: sicuro che la mancanza di rapporti dipenda solo da quei colleghi che tu definisci come "aborti umani"? se tu potessi cambiare reparto adotteresti lo stesso comportamento isolandoti e tenendo tutti alla larga?

In extrema ratio hai valutato il cambio di lavoro? certo non è facile oggi ma vista la situazione potrebbe valerne la pena.
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Messaggioda Ensō » 14/06/2018, 14:56



Probabilmente non è tanto il lavoro quanto l'ambiente che ti pesa.
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Messaggioda mini3736 » 14/06/2018, 17:10



Cerca di ritagliarti il tuo spazio e non dare troppo peso ai colleghi. Concentrati sul lavoro e basta.
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Messaggioda Mark91 » 15/06/2018, 16:50



mini3736 ha scritto:Cerca di ritagliarti il tuo spazio e non dare troppo peso ai colleghi. Concentrati sul lavoro e basta.

Diciamo che durante il lavoro il mio spazio ce l' ho, infatti (per fortuna) lavoro per la maggior parte del tempo da solo, ma non sopporto la gente che ti guarda in modo strano scambiandoti per un ritardato e facendo commentini sotto-voce, ogni singola frecciatina ogni occhiataccia, mi pesa per tutta la giornata, fuori di li ci attaccherei una rissa senza pensarci 2 volte, ma purtroppo se al lavoro osi toccare qualcuno con un dito ti licenziano in tronco...
Non ne posso più, il lavoro in se è monotono ed il tempo non passa mai.
Ho paura di esplodere e fare seriamente male a qualcuno dato che sono sempre stato una "pentola a pressione" per quanto riguarda la gestione della rabbia, ma cosi facendo sarei licenziato in tronco perdendo il tanto agognato posto fisso, che di questi tempi mi ritengo più che fortunato ad avere.

Mi piacerebbe trovare un lavoro in cui non devo avere a che fare con nessuno, mai! ma purtroppo anche le mie capacità relazionali rasentano lo zero, e ai colloqui verrei scartato all' istante.
Te dirai,"come hai trovato sto lavoro?" semplice: mi ci hanno ficcato dentro, come in ogni cosa della mia vita, ed è una cosa di cui me ne vergogno profondamente...
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Messaggioda Mark91 » 15/06/2018, 17:12



El Barto ha scritto:Il lavoro che faccio ora non è più quello per cui ho studiato e che facevo quando sono stato assunto, allora ero circondato da persone che definivo amiche e potevo fare ore di straordinari senza neanche rendermene conto. Con il tempo il lavoro è cambiato ed ho scoperto il vero volto di queste persone. E' stato un trauma fortissimo quando ho realizzato chi avevo accanto, per giorni non ho mangiato nulla, mi trascinavo a lavoro, mi mettevo le cuffie e testa bassa per 9 ore, giusto un buongiorno/buonasera con tutti.
Nei mesi successivi vivevo con l'autopilota e con gli anni ho fortificato quel muro che avevo tirato su fin da piccolo isolandomi da tutto e da tutti, ma alcune di quelle persone dovevo vederle per forza.
Alla fine ho cambiato gruppo di lavoro ed ho tagliato ogni rapporto con queste persone, ormai il danno è fatto perché certe cicatrici restano, ma adesso pur facendo un lavoro che non mi da soddisfazioni ho accanto persone gradevoli e con cui sono riuscito a stabilire un rapporto umano più che decente, forse l'unico della mia attuale vita, rendendo il lavoro accettabile.

Dici che "se vieni assunto come operaio, rimani operaio", ma un cambio di reparto, e quindi avere attorno gente nuova con cui cominciare da zero, non sarebbe fattibile?

Non prenderlo come una critica quanto uno spunto per un'autoriflessione: sicuro che la mancanza di rapporti dipenda solo da quei colleghi che tu definisci come "aborti umani"? se tu potessi cambiare reparto adotteresti lo stesso comportamento isolandoti e tenendo tutti alla larga?

In extrema ratio hai valutato il cambio di lavoro? certo non è facile oggi ma vista la situazione potrebbe valerne la pena.

come ho detto nel post qui sopra, purtroppo ho sempre avuto gravi problemi relazionali, a causa di eventi passati di cui non voglio parlare, legati al mio aspetto, a scuola subivo continaumente, poi sono iniziato a diventare aggressivo verso chi fa commentini su di me o ridacchia, è l' unico modo più o meno efficace per risolvere la questione, anche se sono consapevole che è un modo da vigliacchi, ma purtroppo è l' unico che mi riesce abbastanza bene, al contrario quando qualcuno è gentile con me guardando oltre le apparenze io gli do anima e cuore.
Al lavoro sono cosi sia per il mio carattere chiuso ma sopratutto per evitare casini, il problema è che per quanto ci provi ad evitare tutti prima o poi succede quella piccolezza che mi rovina letteralmente la giornata, dato che devo reprimere la rabbia e sta diventando sempre più difficile.
Cambiare reparto, non cambierebbe la situazione, i miei difetti me li devo portare dietro pure se vado in Australia.
Quando le cose filano lisce, in ogni caso cè sempre quella rabbia repressa e quella tristezza, per non essere riuscito a combinare nulla nella vita...
Oltretutto ho il terrore del cambiamento, quindi mollare un lavoro per un altro è difficile per me, perchè sai quel che perdi ma non sai quel che trovi.
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Messaggioda Stevie » 28/06/2018, 8:21



Mark91 ha scritto:Salve a tutti, la mia vita è sempre stata un disastro: quasi nessun amico, nessun hobby, vita vuota, oltre a questo ci si mette il fatto che devo lavorare 8 ore al giorno in fabbrica, ed ogni giorno la cosa diventa sempre più pesante fino a demolirmi completamente a livello psicologico, ma anche fisico, con i colleghi non ho alcun rapporto, limitandomi ad un semplice, saluto, quando arrivo e quando esco, lo faccio in parte per evitare casini, dato che sono un tipo che si scalda per nulla e devo sopportarmi quegli aborti umani fino alla pensione.
Sono sempre stanco, specie quando è ora di prendere l' auto e andare al lavoro, in quel momento vorrei prendere una corda e farla finita, oltre al fatto che nella mia azienda non ce possibilità di crescere professionalmente e fare carriera, quindi se vieni assunto come operaio, rimani operaio per il resto della vita.
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Forse, non è meglio se consulti uno psicologo? Sei troppo stressato. Un forum non è proprio l'ideale magari potresti ricevere qualche consiglio sbagliato. Magari una persona più esperta e preparata saprebbe guidarti meglio. Ricordo che lo psicologo non è sinonimo di ritardo mentale. Ormai vanno quasi tutti specie chi fa lavori stressanti ed è costretto a vedere scene raccapriccianti come un cadavere come il poliziotto, il carabiniere, o un dottore, un medico ecc...
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Messaggioda IlSolitoIgnoto » 28/06/2018, 9:04



Ci avrei giurato che spuntava qualcuno che consigliava di andare dallo psicologo :D
Cmq per rispondere all'utente :il problema è la gente,che 1 non si fa i fatti suoi 2 deve per forza trattarti come strano.
Che gran trollone colui che disse che l'aspetto fisico non conta XD
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La mia anima è avvolta in aspro riposo. Mezzanotte scende nel suo manto scuro e tenebroso. Ma soffuso ammira. Un raggio di sole sta aprendo un varco di abbagliante bagliore. Il mio cuore si espande. Un bubbone si sente. Ispirato alla vostra bellezza rifulgente.

:violin:
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Messaggioda Stevie » 28/06/2018, 10:03



IlSolitoIgnoto ha scritto:Ci avrei giurato che spuntava qualcuno che consigliava di andare dallo psicologo :D
Cmq per rispondere all'utente :il problema è la gente,che 1 non si fa i fatti suoi 2 deve per forza trattarti come strano.
Che gran trollone colui che disse che l'aspetto fisico non conta XD

Ma sai quante volte ci sono andata io dallo psicologo? E quante me ne sono girati? Almeno una decina! Con questo malsano atteggiamento non fate altro che alimentare la mentalità retrograda di chi pensa che dallo psicologo vanno le persone "strane" o quelle con ritardo mentale!! Siamo nel 2018 raga SVEGLIAAAAA!!! Facciamo un esempio la youtuber shanti lives va da uno psicologo la vedi per caso come una persona strana? E' una ragazza normalissima, intelligente, acculturata, una persona normalissima come tanti. Finiamola di pensare che dallo psicologo vanno ritardi, o persone strane o disagiate!!!
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