Run ha scritto:Ragazzi stavo un po' girovagando per il forum quando mi sono imbattuto in più di una discussione in cui molti non hanno lavoro. Dalle mie parti potrei dire che un ragazzo su tre è disoccupato.
A voi come va?
Per chi non lavora ci crede ancora nel trovarlo?
Vi va di raccontare un po' la vostra situazione lavorativa?
Il problema del lavoro vi attanaglia?
Credete che il lavoro possa risolvere i vostri problemi?
Secondo me, anche se è triste dirlo, purtroppo a volte non si trova e non si può diventare autonomi però conosco anche qualcuno che, morti i genitori, hanno comunque la loro parte per vivere lo stesso a vita da disoccupati.
Quindi lavoro per realizzarsi o lavoro per sopravvivere?
Da che prospettiva si può vedere la stessa cosa?
Sentitevi di rispondere a quello che volete, un abbraccio!
Ciao Run, allora, essendo una neolaureata (che vive al nord Italia in una piccola città) non ho ancora avuto queste grandi esperienze lavorative. Riguardo alla tua domanda direi: dipende. Dipende perché se uno sa come cercare (app, siti, agenzie di lavoro, di persona) di lavori se ne trovano. Il problema è che ovviamente sono tutti lavori classici tipo cameriera, receptionist, commesso... insomma, di certo non ci sono posizioni per traduttori o astrofisici o simili. Ma in generale il lavoro c'è. Tutto dipende ovviamente da come ti sai vendere, dalle competenze che hai e, ovviamente, c'è poco da girarci attorno, dalle conoscenze che hai. E' molto più facile trovare un lavoro se hai conoscenze, vero, ma non è che senza non lo trovi... ripeto, per quanto riguarda i lavori più semplici.
Io ormai ho rinunciato all'idea di trovarmi un lavoro che mi piaccia davvero (ergo, il lavoro dei miei sogni) perché non sembro avere le qualifiche adatte, perciò ormai mi limito a pensare che mi basta che mi paghino decentemente, che non abbia troppe rotture di co*****i (ovvero mobbing) e che abbia comunque del tempo per vivere, poi onestamente chissenefrega. Tanto ho letto che tra il 70 e il 95% delle persone NON sono contente del loro lavoro, quindi mi metto l'anima in pace.
C'è un mio amico che secondo me dice una cosa molto saggia: il lavoro deve essere il MEZZO, non lo scopo. Ovvero, il lavoro serve solo a pagarti le cose che ti servono - casa, cibo, uscite, sfizi vari. Ma non deve essere tutto il centro della tua vita. Ovvero che se ne hai la possibilità e il lavoro ti sta rendendo la vita un inferno, cambialo. Non è quello che importa.