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Ciao!
Mi vengono in mente alcuni lavori:
- traduttore
- sviluppatore
- portiere notturno

Sono pochi i lavori non col pubblico che ti diano da vivere perché spesso sono proprio i clienti a darti lavoro però portinaio é già un idea

Purtroppoqui ha scritto:

Anery ha scritto:Potresti fare un sacco di cose ad esempio comprare articoli in stock (vintage/cinesi/fondi di magazzino ecc..) rivenderli oppure creare qualcosa manualmente come dipinti o qualsiasi altro tipo di oggetto o addirittura investire su quello che ti pare, con qualche email o annuncio te la caveresti. Ci sono un valanga di possibilità per essere indipendente.

Già faccio una cosa indipendente ma non ho certezze, per questo come piano B avrei bisogno di un lavoro da dipendente.
Ma l'idea di essere a contatto tutto il giorno con la gente

Guardia forestale? Magari in montagna, solo con tutti gli animali? Sarebbe un bel vivere, magari in qualche ostello sperduto in quota.
Non è una vita facile ma almeno non ti rompono le scatole. Ed i soldi ti arrivano perché è cmq un lavoro pagato dallo Stato. ^^

Oppure guardiano di un faro? C'è la manutenzione da fare, ma sei solo 24h su 24h quasi sempre.
Di un'isola? Idem come sopra, i collegamenti col resto del mondo non sono facili, ti devi attrezzare per la tua sussistenza. ^^

Custode del cimitero.

Beh molti lavori informatici si svolgono in solitaria.

Ad esempio lo sviluppatore, o il web designer. Certo, almeno un minimo di contatto (anche telefonico) deve esserci per capire cosa un cliente ti chiede, ma sicuramente su questo ci si può lavorare.

Di certo però una psicoterapia in tal senso male non ti farebbe, per non dico risolvere, ma almeno mitigare questa tua fobia totale della socialità.
Non puoi rinchiuderti nel tuo guscio per sempre, ogni tanto dovrai esser capace di uscire.

sacerdote di campagna.

confermo che secondo me, a meno che uno non abbia capacità particolari, non esistono lavori per solitari.

Io ero, e per certi versi ancora sono, un solitario, timido e introverso..... che per opposto è finito a lavorare al pubblico, aprendosi tantissimo con gli altri e cambiando radicalmente sotto molti aspetti. Non è andata così male, non me ne pento affatto, anzi mi ci voleva! Certi lavori fanno maturare, crescere e ampliare gli orizzonti di una persona.....e certe volte buttarsi direttamente nella bocca delle proprie paure può dare risultati sorprendenti.

Ero così anche io dopo aver chiuso con l’università. Iniziai un lavoro a 24 anni come te, andò malissimo perché ero troppo timida per rapportarmi con la gente (mi veniva chiesto di servire le persone che stavano aspettando e io pur di non chiedere cosa volessero, mi imboscavo da qualche parte, tipo in bagno ahahah)
Poi iniziai a pensare che potevo farcela, che avrei gestito adeguatamente la gente solo se avessi trovato più sicurezza in me stessa.
Ho avuto tantissimi cazziatoni e cambiato diverse volte.
Oggi sono autonoma. Niente più cazziatoni ne dai colleghi ne dalla clientela.

Un lavoro dove sei solo tu non esiste. Se anche non sei a diretto contatto con persone avrai comunque un superiore e dei colleghi (questo se vuoi uno stipendio fisso e non tirare a vivere)
Puoi lavorare per conto tuo senza colleghi ma dovrai comunque rispondere ad una clientela.
Non si scappa da qui.
Ma prima o poi ti abitui eh. Anzi, io in 3-4 anni di lavoro sono diventata molto meno timida e vivo meglio (nonostante il mio lavoro sia triste e con orari improponibili visto che devo essere già lì alle 7!)

che due cogliоni quando la soluzione sembra essere solo "devi adeguarti e soffrire perché la società quelli come te li butta nel cassonetto e i soldi per mangiare li devi pur trovare" oh...
assurdo poi che da qualcuno sia perfino vista come una cosa positiva.