Chi verrebbe all'estero per lavoro?

[Meiko]

Come da titolo: chi sarebbe disposto a lasciare famiglia, ambiente, tutto per cercare un lavoro all'estero?
Io ormai è un po' che ci sto pensando. Non posso nascondere che questo Paese mi sta lasciando frustrata ogni giorno di più. Non solo, ma la situazione, il sistema attuale riesce anche a farti venire i peggiori dubbi su te stesso. Perchè non trovo lavoro? Sono davvero così imbecille e inetta da non riuscire ad ottenere un colloquio neppure per fare la commessa in un misero negozio di scarpe? Cos'è che non va in me? Dove sbaglio?
Sono stanca, stanca di farmi mille paranoie di farmi venire mille pensieri e mille dubbi sulla mia identità che non ha bisogno affatto di essere turbata ancora.
E quindi sto seriamente pensando di puntare altrove, fuori da questo Paese bigotto.
Intanto ho deciso di iscrivermi all'esame IELTS per avere una preparazione in più.
Ancora, ho trovato un sito in cui GRATUITAMENTE (finalmente!!) aiutano a scrivere un curriculum in inglese, e ovviamente non si può buttare via un'occasione così, dopo aver visto tanti siti che lo fanno solo a pagamento.

Per il momento di questa cosa dell'andare all'estero ho parlato seriamente con Francystarx. Anche lei è intenzionata ad uscire da questa buffonata di Paese.
Se fossimo più persone potremmo aiutarci l'un l'altro, sostenerci moralmente e anche materialmente con la divisione delle spese.

Se qualcuno volesse seriamente partecipare non ha che da dirlo. O anche se volesse dire la sua, avere informazioni.. scambiare idee, suggerimenti..
Tanti cervelli insieme ragionano meglio.

[Aldebaran]

Ho già vissuto all'estero ... uscire fuori, incontrare nuove culture (soprattutto in una grande metropoli europea) è una sensazione davvero bellissima
Fin quando si tratta di qualche anno sarei ben felice di andare all'estero (soprattutto se ben retribuito ). Però...però...l'estero non è l'Italia. Gesti, cultura, lingua, posti...dopo un po' si sente la nostalgia
Ma non di "casa"...dell'Italia in generale

[Meiko]

Io ho paura di sentire la nostalgia del cibo, sinceramente, quello è il mio cruccio peggiore.
Ma sento il bisogno pressante e opprimente di andarmene lontano da qui.

[Aldebaran]

Ebbene sì ... la nostalgia del cibo è un enorme problema (ed è quello che mi preso fin da subito )

All'inizio ti diverti un mondo a sperimentare nuovi sapori; scoprire nuovi prodotti....e provare a farli a casa
Ma dopo 1-2-3 mesi...ti mancano i sapori "italiani" : biscotti (da latte), caffè, pasta, pizza, formaggi, salumi, dolci (anche all'estero i dolci sono buonissimi, ovviamente, ma hanno "impostazioni" differenti )

[kiono]

io senza obra di dubbio

[Brain_Failure]

Che dire, un'esperienza fuori è certamente una buona idea.

Per la mia (misera) esperienza, posso dire che 2 anni fa ho lasciato casa e famiglia per cercare fortune in friuli.

Qualità di vita eccellente, esperienze fantastiche ecc ecc, ma quello che non è cambiato sono io.

A conti fatti non è che sia cambiato granchè.

In realtà avevo anche pensato a un esperienza fuori, tipo in Inghilterra, però poi ho pensato che indipendentemente dall'ambiente io resto sempre lo stesso, nel senso, fuggire non basta per allontanarsi dai problemi, quelli ti seguono comunque.

Alla fine ho pensato: "In cosa puo essere diversa la vita all'estero tanto da rendermi felice?"

Non ho ancora una risposta...

[kiono]

Io. avevo pensato al Canada anche se trasferirsi lì non è assolutamente cosa semplice...poi avevo pensato alla Svizzera ma tra un po‘ chiuderanno le frontiere. L‘Inghilterra avevo sentito dire sia troppo costosa. In Germania. c‘è il problema della. lingua, in. Scandinavia. nemmeno a. parlarne.

[Mechtay]

Io non credo di avere il carisma ed il carattere necessario per fare una cosa del genere, e poi senza studi a cosa puoi ambire? a fare il cameriere, il muratore? lo spazzino? se devo andare all'estero è per migliorarla la mia vita non peggiorarla, comprendo chi lo fa con una laurea in mano, ma ad uno come me quanto conviene andare da solo in una bettola a sgobbare dalla mattina alla sera per poi tornare da soli in una casa la sera in un paese dove sei praticamente solo? meglio morire qui, che morire all'estero...

[Brain_Failure]

Probabilmente, per come va il Mondo oggi , chi decide di andare all'estero deve avere ben in mente quello che vuole diventare, altrimenti si rischia seriamente di vivere peggio di quanto non si faccia a casa propria.
Purtroppo i tempi non sono più quelli di 50 anni fa, quando si lasciava la miseria per cercare fortuna in Belgio o in America...
Adesso è necessario sapere a priori quello che si vuole cercare, la fortuna è finita.

[Meiko]

Io so cosa voglio, voglio trovarmi un master nel mio ambito e che mi dia anche nozioni economiche, ma part time, in modo da trovarmi anche un lavoro con cui mantenermi nel frattempo.
Sono orientata verso l'Inghilterra o la Germania o anche il Belgio o la penisola Scandinava. Alcuni master sono addirittura gratuiti per i cittadini europei, ed è a quelli a cui punto io, o cmq che non abbiano dei prezzi esagerati.
Il fatto è che non ho agganci da nessuna parte, andrei proprio a caso per quanto riguarda l'alloggio. Devo informarmi bene.