Mi hanno telefonato stamattina per un colloquio di lavoro, ho un appuntamento oggi pomeriggio e sono spaventatissima.
Tra i vari sintomi legati ai miei ultimi anni di "declino" totale di autostima, c'è quello dell'ergofobia.
Non so se ne abbiate mai sentito parlare. Di fatto, è la paura di lavorare. Per anticiparvi sulla facile ironia, anticipo che non c'entra affatto con la voglia di lavorare, tutt'altro. Anzi.. dopo anni di disoccupazione e alienazione, con un'amarezza sempre più alta nel non riuscire a trovare assolutamente nulla, un impiego, qualsiasi, che preveda anche elementari contatti umani e un minimo senso di utilità, servirebbe moltissimo oltre che economicamente.
Questo problema implica un'ansia esponenzialmente sproporzionata nel mettersi alla prova, avere degli impegni, delle scadenze, delle responsabilità da rispettare.
Mi sento totalmente incapace ad affrontare una chiacchierata informale, figuriamoci di fronte ad un ipotetico datore di lavoro.
Mi vergogno a dire che non riesco a trovare un lavoro da molti anni (sapendo dentro di me che da uno a questa parte mi sono rassegnata a non trovarlo più). Inadeguata. Incapace a pormi. Incapace di trovare un abbigliamento consono, di non sembrare stupida, sfigata, ecc..
Temo il silenzio che seguirà quel colloquio. E temo ancor di più (per quanto lo ripeto: mi servirebbe tanto) se, per un remotissimo caso, invece dovessero telefonarmi per dirmi "si comincia domani".
Scusate lo sfogo, mi sento un totale fallimento, imbranata più di così non si può....