Prima seduta dalla psicologa

e conseguenze

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda Cla » 20/09/2018, 21:07



AnimaInLacrime ha scritto:
komiwada ha scritto:Avendo letto non posso dedurre con precisione la situazione nella tua casa, ma dal tuo punto di vista sembrerebbe irrisolvibile.
Hai mai provato a parlare con i tuoi genitori per dirgli dove pensi che sbaglino? A comunicargli il tuo malessere direttamente, con le parole adeguate? Se lo hai fatto e neanche questo è servito a farli cambiare, forse non sono in grado di essere genitori. E in questo caso dovrai rialzarti da sola.
Se non puoi più andare dalla psicologa inoltre non devi abbatterti, l'essere umano con tanta analisi interiore può crescere notevolmente, soprattutto imparando dai propri errori. E' vero che un punto di vista esterno può fare tanto, ma alla fine sarai sempre tu a dover cambiare le cose.


Il problema non è tanto parlare, è la loro capacità di ascoltare. Non c'è la voglia, non c'è l'intenzione e io non posso fare da genitore anche a loro. Hanno questo assurdo modo di fare, preferiscono fare orecchie da mercante davanti ai problemi. Sempre così hanno fatto e sempre lo faranno. E' natura!


Hai toccato il punto: il loro problema è ascoltare la tua sofferenza; il loro problema è soprattutto ammettere le loro responsabilità rispetto ai tuoi problemi. E ciò perché ammettere questo implica ammettere che nel loro compito hanno sbagliato e questo richiede un coraggio che spesso un genitore non ha perché può portare ad una riflessione più ampia sulla loro vita di coppia, sulle loro scelte e, in generale, sulla loro esistenza.
Lo so bene perché vissi la tua stessa situazione tanti anni fa. Di anni ne avevo venti, ero appena uscita dalla maturità che aveva concluso un ciclo di studi in cui avevo subito di tutto. Ero distrutta, mi sentivo diversa, sbagliata, incapace, inutile, non volevo vivere. Cercai di parlarne con i miei genitori i quali non capirono ma nel loro caso il motivo era anche generazionale. Per due persone nate, nei primi anni '30 del secolo scorso, in una condizione di estrema povertà che li portò a lavorare ancora bambini, i miei non erano problemi.
Mi resi conto subito che non avrei potuto contare su di loro, che avrei dovuto aiutarmi da sola o soccombere. Così andai dal mio medico e con estremo imbarazzo chiesi un consiglio. Fu la prima persona ad ascoltarmi, la prima che capì il mio stato d'animo. Mi fece un impegnativa per 12 sedute di psicoterapia. Ci misi più di un mese a trovare il coraggio necessario per recarmi all'asl e prendere appuntamento. Feci tutto da sola senza dire niente a nessuno a cominciare dai miei genitori, tanta era la paura che mi ostacolassero. Quando mia madre lo seppe infatti la prese malissimo, non sto a raccontare ciò che disse a me e alla psicoterapeuta. Quello fu la conferma che non avrei avuto il loro aiuto ma allo stesso tempo mi diede il coraggio di continuare.
Questo per dirti che sì forse non li avrai mai dalla tua parte, forse non ti capiranno mai ma questo non deve fermarti. Non potrai mai cambiarli ma puoi cambiare te stessa e la tua vita. Hai intrapreso la strada giusta, vai avanti con tutto il coraggio che hai. Un abbraccio.
  • 1

Cla
Amico level four
 
Stato:
Messaggi: 171
Iscritto il: 01/07/2017, 21:12
Località: Veneto
Genere: Femminile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda AnimaInLacrime » 20/09/2018, 21:58



Unknown ha scritto:Gli psicologi hanno tutti un onororario costoso mentre, a parer mio, i costi dovrebbero essere molto più accessibili..
Non si può chiedere a un povero disgraziato, che tra l'altro non ci sta nemmeno tanto con la testa, 80/100 euro per una mezz'oretta circa di chiacchierata..
La mia era più "onesta".. prendeva 60 euro, senza fattura ovviamente.. "sai com'è, troppe tasse, non ci sto dentro altrimenti"..
Eh già, perchè io le tasse non le pago ogn i mese in busta paga..
E quste sono le cose che ti fanno perdere la fiducia, questa accattonaggine schifosa anche su cose che riguardano la salute..
Un ciclo prolungato di psicoterapia alla lunga ha lo stesso impatto di un mutuo sul bilancio famigliare, ed è una vergogna!!
Adesso vedremo con la tassa piatta cos'altro si inventeranno per spillare soldi ai clienti..
Ti consiglio di rivolgerti a una struttura pubblica, al consultorio più vicino alla tua città, i tempi di attesa sono un pò lunghi, ma almeno quando tuo padre ti rinfaccerà di aver speso soldi per te, perchè stai pur certa che lo farà, gli dirai invece dovrebbe ringraziarti per avergli fatto risparmiare un mucchio di soldi :) ..
Hai fatto qualcosa di importante per te stessa, qualcosa che non era facile ma che tu hai trovato il coraggio di fare.. e questo è un motivo di orgoglio al di là di quelle che sono le considerazioni percepite..
Non tutti riescono a capire per mancanza di mezzi ma a volte anche perchè alla base manca la volontà..
I tuoi genitori probabilmente non capiranno mai fino in fondo, ma questo in fin dei conti non è poi cosi' importante..
E verrà un momento che capirai anche questo..
Buona fortuna!


Non sai che piacere mi hanno fatto queste tue parole, mi sono sentita capita. Grazie :)

Credo che il comportamento di mio padre è dipeso anche dal fatto che questa dottoressa la conosce da 20 anni, ha anche fatto dei favori al marito e a lei stessa e forse si aspettava magari un primo incontro non a pagamento.
Hai indovinato anche la fascia di prezzo, lei prende 80 euro a seduta. E' vero ci ha fatto uno sconto ma piccolo...
Mi aveva proposto incontri settimanali, sui 200 euro al mese. In una famiglia monoreddito pesano parecchio. Su questo ci sarebbe da aprire un volume grande quanto la Treccani perché i nostri problemi economici si risolverebbero se mia madre si cercasse un lavoro invece di pensare a come farsi le unghie tutto il giorno.
Abbiamo avuto una grossa crisi appena 4 anni fa che abbiamo risolto io e mio padre. Lei non ha mosso un dito nemmeno quando abbiamo rischiato il tetto... Ma vabbè...

Lo so che non mi capiranno, gli manca la cultura di base per capire che se anche il mio corpo si ribella forse non sto bene per niente e che non è una questione nata oggi. E pazienza. Spero di trovare presto un lavoro e di pagarmi da sola le cure di cui ho bisogno perché ne ho un grande bisogno.

Grazie ancora :)

P.S. Se qualcuno sa come si accede al servizio gratuito e magari ha voglia di raccontarmi la sua esperienza, io sarei felice di leggervi :)
  • 1

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda Alistair » 20/09/2018, 22:05



Ti ho scritto un mp
  • 1

Alistair
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 260
Iscritto il: 17/09/2018, 22:41
Località: Emilia Romagna
Genere: Maschile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda AnimaInLacrime » 20/09/2018, 22:10



Cla ha scritto:
Hai toccato il punto: il loro problema è ascoltare la tua sofferenza; il loro problema è soprattutto ammettere le loro responsabilità rispetto ai tuoi problemi. E ciò perché ammettere questo implica ammettere che nel loro compito hanno sbagliato e questo richiede un coraggio che spesso un genitore non ha perché può portare ad una riflessione più ampia sulla loro vita di coppia, sulle loro scelte e, in generale, sulla loro esistenza.
Lo so bene perché vissi la tua stessa situazione tanti anni fa. Di anni ne avevo venti, ero appena uscita dalla maturità che aveva concluso un ciclo di studi in cui avevo subito di tutto. Ero distrutta, mi sentivo diversa, sbagliata, incapace, inutile, non volevo vivere. Cercai di parlarne con i miei genitori i quali non capirono ma nel loro caso il motivo era anche generazionale. Per due persone nate, nei primi anni '30 del secolo scorso, in una condizione di estrema povertà che li portò a lavorare ancora bambini, i miei non erano problemi.
Mi resi conto subito che non avrei potuto contare su di loro, che avrei dovuto aiutarmi da sola o soccombere. Così andai dal mio medico e con estremo imbarazzo chiesi un consiglio. Fu la prima persona ad ascoltarmi, la prima che capì il mio stato d'animo. Mi fece un impegnativa per 12 sedute di psicoterapia. Ci misi più di un mese a trovare il coraggio necessario per recarmi all'asl e prendere appuntamento. Feci tutto da sola senza dire niente a nessuno a cominciare dai miei genitori, tanta era la paura che mi ostacolassero. Quando mia madre lo seppe infatti la prese malissimo, non sto a raccontare ciò che disse a me e alla psicoterapeuta. Quello fu la conferma che non avrei avuto il loro aiuto ma allo stesso tempo mi diede il coraggio di continuare.
Questo per dirti che sì forse non li avrai mai dalla tua parte, forse non ti capiranno mai ma questo non deve fermarti. Non potrai mai cambiarli ma puoi cambiare te stessa e la tua vita. Hai intrapreso la strada giusta, vai avanti con tutto il coraggio che hai. Un abbraccio.


Grazie delle tue parole <3

Credo che anche qui come per te il problema è generazionale. Per loro questi non sono problemi ma capricci. La salute mentale non la capiscono perchè non la conoscono nemmeno, a dirla tutta. Sono molto ignoranti, privi proprio del desiderio di conoscere le cose. Non mi riferisco al livello scolastico, proprio alla cultura personale. Non hanno voglia di fare nulla. Poi però li senti parlare di robe che... Vabbè stendiamo un velo pietoso.

Scusami se ti faccio queste domande ma quindi devo andare dal mio medico di base? Devo parlarle del mio problema e lei mi indirizzerà al consultorio, alla asl o non so...? Ci sono dei costi? Che tempi ci sono? Il mio medico è sempre difficile da trovare, ci sono file lunghissime che ti fanno passare la voglia...

:)
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda Unknown » 21/09/2018, 18:59



AnimaInLacrime ha scritto:
Scusami se ti faccio queste domande ma quindi devo andare dal mio medico di base? Devo parlarle del mio problema e lei mi indirizzerà al consultorio, alla asl o non so...? Ci sono dei costi? Che tempi ci sono? Il mio medico è sempre difficile da trovare, ci sono file lunghissime che ti fanno passare la voglia...

:)


Potresti cercare sul web il consultorio per famiglie più vicino alla tua zona provando a fissare un appuntamento..
Ti occorrerà un impegnativa del medico curante ma vedrai che saranno loro stessi a chiedetertela..
Io all'epoca ho fatto cosi'..
Un'amica mi ha dato un numero di un consultorio per famiglie della mia zona reperito sul web, il giorno dopo li ho contattati e loro mi hanno fissato un appuntamento presso una delle loro strutture circa due mesi dopo ( purtroppo i tempi di attesa sono l'unico neo)..
Ho portato un impegnativa del medico curante con dicitura : Colloquio psicologico clinico, e nella data stabilita mi sono presentato da loro pagando solo il ticket, che all'epoca era 18 euro..
Adesso immagino siano qualcosina di più.. considera che parlliamo del 2011, adesso sarà aumentato.. però sempre meno degli 80 sacchi che chiede la vostra "amica" di famiglia..
Inizia a cercare sul web a destra e manca, se non trovi niente allora a quel punto ti armerai di pazienza, andrai dal medico curante e gli chiederai di indirizzarti verso la più vicina struttura pubblica della tua zona..
  • 1

Avatar utente
Unknown
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 900
Iscritto il: 07/08/2017, 19:56
Citazione: Cave canem, cave canem, in hoc signo vinces, est est est, ..mah!.
Genere: Maschile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda AnimaInLacrime » 21/09/2018, 22:09



Unknown ha scritto:
Potresti cercare sul web il consultorio per famiglie più vicino alla tua zona provando a fissare un appuntamento..
Ti occorrerà un impegnativa del medico curante ma vedrai che saranno loro stessi a chiedetertela..
Io all'epoca ho fatto cosi'..
Un'amica mi ha dato un numero di un consultorio per famiglie della mia zona reperito sul web, il giorno dopo li ho contattati e loro mi hanno fissato un appuntamento presso una delle loro strutture circa due mesi dopo ( purtroppo i tempi di attesa sono l'unico neo)..
Ho portato un impegnativa del medico curante con dicitura : Colloquio psicologico clinico, e nella data stabilita mi sono presentato da loro pagando solo il ticket, che all'epoca era 18 euro..
Adesso immagino siano qualcosina di più.. considera che parlliamo del 2011, adesso sarà aumentato.. però sempre meno degli 80 sacchi che chiede la vostra "amica" di famiglia..
Inizia a cercare sul web a destra e manca, se non trovi niente allora a quel punto ti armerai di pazienza, andrai dal medico curante e gli chiederai di indirizzarti verso la più vicina struttura pubblica della tua zona..


Grazie mille delle info, spero bene :)
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda AnimaInLacrime » 22/09/2018, 21:43



Sapete, tra le tante cose che mi ha detto, una in particolare mi ha sconvolta.

Era la sessione estiva del mio primo anno a giurisprudenza. Io sentivo già la forzatura mia in quel posto, sentivo il disagio, sentivo la frattura interna, solo volevo soffocarla.
Era luglio, io avevo passato settimane chiusa in casa per preparare il mio primo esame avendo saltato la sessione invernale per degli OFA da recuperare.
L'esame era martedì.

La mattina di sabato io però mi ero svegliata con uno strano mal di testa e delle macchioline strane sulla pancia.
Quella notte mi sono alzata alle 3 e 40, me lo ricordo perfettamente ancora oggi, con 39 di febbre. Incontro mio padre davanti al frigorifero e lui chiama mia madre.

"Mamma ma è possibile che siano queste cose che ho sulla pancia"
"No! Ma che dici!".
Mi tocca prendere la Tachipirina e la febbre effettivamente scese.

Domenica notte però la storia si ripete e questa volta la Tachipirina non aiuta.
Lunedì mattina sono ricoperta di bollicine.

Al medico basta un'occhiata: "è varicella".
"Beh sicuramente l'avrai presa a mare" mi dice.
Ma io non ero uscita, non avevo messo il naso fuori di casa a parte rarissime occasioni.

L'ho raccontato alla psicologa e la sua risposta è stata disarmante.
"Il tuo corpo ti stava parlando. Le tue difese immunitarie si sono abbassate perché non stavi bene emotivamente".

Sarà una scemenza ma mi ha sconvolta.
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Re: Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda coccolina88 » 26/09/2018, 0:26



AnimaInLacrime ha scritto:Sapete, tra le tante cose che mi ha detto, una in particolare mi ha sconvolta.

Era la sessione estiva del mio primo anno a giurisprudenza. Io sentivo già la forzatura mia in quel posto, sentivo il disagio, sentivo la frattura interna, solo volevo soffocarla.
Era luglio, io avevo passato settimane chiusa in casa per preparare il mio primo esame avendo saltato la sessione invernale per degli OFA da recuperare.
L'esame era martedì.

La mattina di sabato io però mi ero svegliata con uno strano mal di testa e delle macchioline strane sulla pancia.
Quella notte mi sono alzata alle 3 e 40, me lo ricordo perfettamente ancora oggi, con 39 di febbre. Incontro mio padre davanti al frigorifero e lui chiama mia madre.

"Mamma ma è possibile che siano queste cose che ho sulla pancia"
"No! Ma che dici!".
Mi tocca prendere la Tachipirina e la febbre effettivamente scese.

Domenica notte però la storia si ripete e questa volta la Tachipirina non aiuta.
Lunedì mattina sono ricoperta di bollicine.

Al medico basta un'occhiata: "è varicella".
"Beh sicuramente l'avrai presa a mare" mi dice.
Ma io non ero uscita, non avevo messo il naso fuori di casa a parte rarissime occasioni.

L'ho raccontato alla psicologa e la sua risposta è stata disarmante.
"Il tuo corpo ti stava parlando. Le tue difese immunitarie si sono abbassate perché non stavi bene emotivamente".

Sarà una scemenza ma mi ha sconvolta.


Anche a me in uno degli incontri che feci con la psicologa mi disse che se non risolvo i miei problemi, potevo arrivare ad ammalarmi sul serio. Il malessere interiore influisce sul corpo.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  • 0

coccolina88
Amico level five
 
Stato:
Messaggi: 236
Iscritto il: 04/08/2017, 18:10
Località: caserta
Genere: Femminile

Prima seduta dalla psicologa

Messaggioda Sting » 14/12/2018, 22:37



AnimaInLacrime ha scritto:
Se mai un giorno starò bene io non lo so ma non sarà per merito loro...

Io non gli avrei mai chiesto uno sforzo così grande economicamente ma mi aspettavo della comprensione, della vicinanza cosa che non c'è stata. Mai in realtà. Non ho una madre e un padre, solo due coinquilini.

Cercherò di capire come si fa ad accedere al consulto gratuito perché tanto il problema è mio e non posso affidarmi a nessuno.

Sono schifata e mi vergogno molto di loro come forse mai nella vita...
.

Ciao, hai detto bene quando hai detto che se starai bene non sarà merito loro e che sono due coinquilini perché se ci tenevano veramente a te, allora non staresti così. E poi è vero che, quando ti serve qualcosa, devi fare tutto da sola.
Quando hai bisogno di fare qualcosa, allora fallo senza preoccuparti dell' opinione altrui, proprio perché se non ti prendi cura di te stessa allora non lo fa nessuno.
Comunque ti mando un forte abbraccio e ti invito a godere il più possibile di tutte quelle piccole gioie che ti offre la vita, in modo tale da stare bene il più possibile. Non sei sola, ciao bella :)
  • 0

Avatar utente
Sting
Amico level sixteen
 
Stato:
Messaggi: 794
Iscritto il: 13/12/2018, 11:21
Località: Italia
Genere: Maschile

Precedente

Torna a Forum sulla Famiglia, sull'Infanzia e sull'Adolescenza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron
Reputation System ©'