Che fare quando la tua famiglia ti delude profondamente?

[Quell'uomo]

Che fare quando dopo un cambiamento abbastanza grande nel modo di pensare e di agire (cambiamento ancora in corso da qualche mese ormai), ti accorgi che la tua famiglia (i miei genitori) non sono minimamente in grado di capirti i consigliarti su che strada prendere? una volta ero molto sedentario, solitario, passavo le giornate a giocare al pc con dei conoscenti e i miei genitori, forse per comodità, non mi hanno mai stimolato a far nulla e lasciavano passare, non ho avuto una ragazza per 7 anni e mi andava bene.
Ora un evento inaspettato (amore non corrisposto purtroppo) mi ha fatto rendere conto di avere 25 anni, e che è ora di smuovere un pò le acque (dato che o cambio ora un pò alla volta finchè ho tempo o sarò costretto a farlo in maniera magari molto più dolorosa in futuro).
Il cambiamento fa male (come ho scritto qui-->http://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=138&t=8576) e quando le tue certezze che ti hanno aiutato ad andare avanti per anni si sgretolano sotto le tue mani, ci si sente vuoti, desiderosi di riempire questo vuoto ma totalmente incapaci di farlo.
il 2014 mi ha portato via molti colleghi di lavoro, Ho scoperto mio malgrado che molti amici non erano tali ma solo conoscenti o peggio e (per fortuna) anche che uno invece lo era davvero, e ora lo considero mio fratello.
Dopo aver passato 3 mesi in questo stato che definirei "confusionale" ancora non si sono resi conto del mio dolore interiore, chiedo consiglio e mi sento rispondere moltissime volte "boh" e "non so"; chiedo pareri su cosa fare per riempire questo vuoto e mi sento rispondere "se vuoi ci sono i piatti da lavare". appena posso tento di uscire di casa ma da solo faccio fatica a restare via per molte ore e alla fine tolto lavoro, palestra, e quelle poche uscite con un paio di amici, si arriva sempre lì... in un ambiente che non mi stimola a far nulla, in cui non riesco a prendere decisioni e con persone tutt'altro che stimolanti.
Vorrei svegliarmi domattina e improvvisamente come è arrivato, scoprire che questo periodo negativissimo è finito...

[Royalsapphire]

Ciao amico.
Al tuo posto non mi lascerei spaventare dal limite della tua famiglia di non riuscire a consigliarti e a supportarti in questo periodo della tua vita perché non posso che considerarlo positivo. Mi spiego, può essere indice del fatto che tu ti stia evolvendo verso una direzione autentica, tutta tua, mai vissuta da nessuno dei tuoi familiari, quindi possibilmente di migliore prospettiva rispetto a quella che potrebbe essere l'esperienza fatta da loro.
Certo la fregatura sta nel fatto he non ti trovi una figura che possa e che voglia guidarti.
Ma niente paura, dove i tuoi non arrivano possono arrivare altri che magari hanno gia fatto quell'esperienza e possono supportarti.
Fregatene degli amici perduti nel tuo percorso di crescita, vuol dire che ti stai trasformando in qualcosa che attirerà altre persone : ) Non temere!
Non temere le difficoltà e non temere la solitudine perché se vorrai non sarai mai solo.
Se ti va, parlaci delle scelte davanti a cui ti mette davanti la tua vita e vedrai che le risposte arriveranno
Notte

[Cookie@]

Ciao, premetto che non ho mai avuto dei genitori che fossero un punto di riferimento... bè, diciamo che non ho mai avuto dei genitori che è meglio.
Pretendere di essere ascoltati era un utopia, anzi parlare equivaleva a prendere botte quindi stavo zitta e credere che capissero i miei problemi era una barzelletta ma si va avanti, si cresce, chi bene e chi male. Non avere l'appoggio o punti di riferimento nella famiglia nativa è una brutta cosa ma si cresce e si capisce (almeno io a 40 anni l'ho capito) che nonostante genitori o figli, siamo comunque delle entità singole e non si può pretendere che solo perchè è tuo padre o tua madre allora obbligatoriamente ti debbano amare, seguire o capire in ogni tua parte della vita. Siamo soli sempre e noi da soli dobbiamo vivere per noi, i genitori sono solo coloro che ci hanno messo al mondo, si pretende sempre troppo da loro, i figli pretendono sempre di essere capiti ma non capiscono che spesso i genitori sono più ingenui, spaventati ed incoscenti di noi e non lo ammetteranno mai.
Tornando alla tua domanda: "Che fare quando la tua famiglia ti delude profondamente?"
Io ti rispondo: dipende dal grado di delusione che ti hanno dato, ci sono cose che si possono affrontare altre no. L'importante è che tu capisca che non devi mai dipendere da loro per le tue scelte ma devi farti forza e crescere da solo. Riflettici e capisci per quanto tempo attenderai ancora di vivere la tua vita.
Sei tu che devi uscire dal guscio, loro se non sono capaci di aiutarti non ti aiuteranno mai. Non perchè non ti vogliono bene, ma perchè sono incapaci di essere quello che speri tu. Fatti forza perchè la vita è più dura di ciò che sembra ma se vuoi ce la puoi fare anche tu ad essere felice.

[Quell'uomo]

Grazie a tutti (tutte dato che siete entrambe donne)
Perdere molti dei tuoi punti di riferimento (qualsiasi essi siano) è dura, si cambia, si cresce mentalmente e si cercano nuove vie per ritrovare l'equilibrio.
Ormai non cerco nemmeno il consiglio dei miei, dato che nonostante siano dei bravi genitori ho capito che non riusciranno a capire/consigliarmi per lo stato in cui sono.
In questi ultimi mesi mi accorgo di essere cambiato, ho scoperto che mi piace camminare, anche se i problemi e le preoccupazioni restano sempre a portata di pensiero mi accorgo che mentre cammino e fatico inconsciamente fischietto e mi rendo conto di essere felice, per questo mi sono iscritto ad una associazione podistica e d'ora in poi ogni domenica mattina i miei 20km di marcia non me li toglie nessuno, e poi ogni settimana è in una città diversa quindi mi farà solo che bene vedere posti nuovi. vorrei mettermi un pò alla prova,
ho sempre fatto schifo nella corsa per cui piano piano mi allenerò e magari in futuro quei 20km di marcia riuscirò a farli di corsa
ho sempre avuto una miopia abbastanza acuta e questo involontariamente mi è sempre pesato molto, ma conto che a breve riuscirò ad operarmi col laser così da portare degli occhiali che non siano fondi di bottiglia .
Certo i punti oscuri nella mia vita ci sono e ci saranno sempre, dato che non li consideravo nemmeno fino a poco tempo fà, penso sia piuttosto normale che appena la mia mente ha ricominciato a "pensare" mi sia ritrovato sommerso dall'oscurità... dissipare quell'oscurità sarà ardua ma un passetto alla volta tornerà la luce (speriamo )

[Royalsapphire]

Non rinnegare la tua oscurità. Le ombre hanno contribuito a rendere più umano il nostro cuore e a rendere noi più forti e compassionevoli.
Ama le tue ombre. E se vuoi, condividile con noi.
Buonanotte

PS Bellissimo hobby la corsa !!!

[Cookie@]

Sì, come dici è davvero dura crescere senza punti di riferimento, tutti sogniamo un papà ed una mamma affettuosi e premurosi, c'è chi li ha ed ha una fortuna che non immagina e chi non li ha e soffre tutta una vita. Io da sempre mi sento come se fossi orfana e la cosa ridicola è che non lo sono, i genitori li ho... Sai cosa può insegnare questa cosa? Ad essere più forti e magari dei genitori responsabili un giorno, magari di quelli che sanno ascoltare e abbracciare il proprio figlio. Sì saremo sicuramente migliori perchè sappiamo cosa significano i piccoli gesti che non abbiamo ricevuto.
Mi hai reso felice con l'ultima risposta (io mi emoziono con poco ) perchè stai reagendo ed è quello che devi fare, per te, non per i tuoi genitori o per altri, loro la loro vita l'han vissuta e la stan vivendo come vogliono...ora tocca a te.
PS. L'oscurità rimane, sta a te buttarla in un cassetto e dimenticartela, io non sempre ci riesco nonostante anni ed anni di tempo trascorso ma sono sulla buona strada.