Quando vivevo con i miei genitori tra loro era un litigio continuo, probabilmente ho preso da entrambi il mio carattere scontroso...
Comunque, desideravo che si separassero, non ce la facevo più.
Ma una volta successo il fatto, ho capito che era meglio prima. Una casa, mia madre, mio padre ed io.
Ora invece mi trovo costretta ad alternarmi tra la mia vecchia casa, in cui vive mio padre, e l'appartamento di mia madre e del suo uomo.
Da quando se n'è andata di casa mia madre è cambiata. E' diventata più, come dire, "sbruffona", egoista.
E' come se dicesse "ora tocca a me essere felice". Ma a me non ci pensa?
Sia lei che mio padre sanno e hanno visto la mia sofferenza, lei e persino il suo uomo sanno che non accetterò tanto presto questa situazione (che dura già da un anno ormai).
Il brutto è che appena provo a sfogarmi con i miei su questo argomento mi rispondo che sono un'egoista, che ho sempre e solo pensato solo a me, che devo accettare le cose come stanno.
Quando vivevamo insieme loro spesso litigavano, ma c'erano quei momenti di tranquillità in cui sembravamo, o eravamo, una vera famiglia.
Adesso trovo una versione nuova di mia madre, che forse si vuole adeguare al compagno molto più giovane, ha iniziato a mettere lui al primo posto, e non lo dico tanto per dire...
Per quanto riguarda mio padre, escludendo le sue giornate no, mi mette "tristezza". Le volte in cui vado da lui lo vedo in difficoltà a fare le cose, la dispensa e il frigo sono semi-vuoti, l'erba nel giardino è cresciuta. E ha questo sguardo triste!
Forse sono andata fuori tema, ma al momento ho questo da dire