semplicementeio ha scritto:state scherzando, vero?
Direi di no

Oltre al fatto che aprire un post del genere da parte di chi non è genitore e quindi parla per sentito dire, per ciò che ha visto o, ancora peggio, per luoghi comuni, e vabbè.
Cerchiamo di dare una risposta seria. Ah, non sono un papà.
Si, avere dei figli porta grandi fastidi, notti in bianco, sveglia ad ogni ora della notte con conseguente insonnia fissa, pannolini profumati da cambiare più volte al giorno, corse dal pediatra un giorno si ed un altro pure, piagnistei per cause incomprensibili (mannaggia ai bambini che non nascono già imparati) ed altri milioni di problemi. Questo salvo casi eccezionali (purtroppo i pannolini ripieni sono una costante per tutti, mi spiace).
Negli ultimi 15 anni, tra lavoro ed in famiglia, ho visto tantissimi neonati, e tantissimi genitori distrutti dal ciclo perpetuo casa/lavoro/casa/figli/letto/figli/figli/figli/casa/lavoro, un circolo vizioso, gente di notte costretta a prendere l'auto e girare a vuoto perchè "il bambino si addormenta solo così, cullato dalla macchina" e tante altre storie più o meno simili.
Però, quello che praticamente tutti mi hanno sempre detto, e che ritengo possa essere una cosa emblematica dell'essere genitore, è stata:
"quando rientri a casa, per quanto possa essere stanco o ti possa rodere il c*lo, quando vedi tuo figlio e ti sorride, in quel momento sparisce tutto".
Non sarà per tutti così, ma per la maggior parte delle persone si.
Poi se vogliamo parlare di quanto un figlio possa "legare" ed "impossibilitare", tra cene e cenette, viaggi come, dove e quando ti pare, bè, non si è più in 2, che si pretende? Oltre al fatto che per la cenetta romantica, per una volta si può ricorrere alla baby sitter, agli zii, ai nonni. Ma ripeto, non si è più in 2, si sa che l'arrivo di un bambino in famiglia cambia e stravolge completamente la solita vita quotidiana.
Le donne trascurano i mariti quando arriva un figlio. E grazie al cà, il figlio diventa il fulcro del nucleo familiare, tutto ruota intorno ai suoi bisogni ed al suo benessere, ogni cosa viene fatta in funzione di lui. Ed il marito la cena se la può anche preparare da solo, il bambino no. Non che questo giustifichi un allontanamento nella coppia così drastico, ma il rapporto cambia completamente.
E se vogliamo anche discutere delle statistiche sulle coppie separate con figli, be, come detto, un figlio ti stravolge completamente la vita e nella maggior parte dei casi di separazione a causa di un figlio (senza dare a lui colpe che non ha) la coppia non era pronta o non era stabile.
Già non è facile vivere insieme per 2 persone, perchè per quanto si possa stare bene, per quanto tempo si possa passarlo uno vicini all'altro, solo una volta che ci si ritrova sotto lo stesso tetto s'impara a conoscersi davvero l'un l'altra, coi propri pregi e difetti, e tutte le sfaccettature dei propri caratteri che per ovvi motivi prima non si conoscevano (non si possono paragonare 2-3 settimane di vacanza passate insieme in un appartamento con 2-3 settimane di convivenza vera, sono 2 cose totalmente diverse). E' un continuo scendere a compromessi, in alcuni casi annullarsi per l'altro, e se non c'è una vera coesione tra i 2 la coppia scoppia. Figuriamoci quando arriva un marmocchio se mancano questi presupposti. Figuriamoci quando le cose non vanno e si dice "facciamo un bambino, ci legherà di più e le cose miglioreranno"

Sui chili che prende la donna durante la gravidanza ed il suo appetito sessuale successivo al parto, bè evito di metter bocca va

Oh dimenticavo, se la si vede sotto quest'ottica del post di apertura, anche avere un compagno/una compagna è una gran rottura di balle

ma si, tanto vale rimanere soli ed ognuno fa il cavolo che gli pare
