I miei genitori si sono separati 9 anni fa. Avevo 11 anni e ricordo che i mesi precedenti alla separazione furono un vero inferno, in casa e fuori. Continui litigi, anche con mio padre che la raggiungeva sul posto di lavoro per discutere. Nell'ultima vacanza fatta tutti insieme, sono riusciti a fingere di non odiarsi per un solo giorno, per poi litigare dovunque, con urla, spintoni, e con me e mio fratello che ci vergognavamo ad uscire dalla camera d'albergo. Ricordo anche un episodio in cui mia madre, per lo stress, si sentì male in mezzo alla strada. Credo ebbe un attacco di panico tanto forte da togliergli il respiro per diversi secondi. Scrivere queste cose mi fa ancora male, soprattutto per un motivo: tutto il mio dolore non è mai uscito fuori, e non ho mai detto e confessato nulla ad entrambi. Mio padre dopo qualche anno dalla separazione, si è rifatto una vita con una nuova donna e vive in provincia. Prima, quando andavo a scuola, era lui a darmi il passaggio al ritorno a casa molte volte, e ci vedevamo più spesso. Ogni tanto andavo al cinema con lui e la compagna. Adesso lo vedo molto poco, uno, due volte al mese, e per poco tempo. Con mio padre ho un rapporto che posso definire "freddo". Gli dico raramente quello che penso, faccio fatica ad esprimere le mie sensazioni ed a parlare liberamente. Insomma sono abbastanza chiuso.
Poco dopo che si sono separati, in casa è venuto a vivere il nuovo compagno di mia madre. All'inizio i rapporti con lui erano "normali", se così si può dire. Uscivo con la mia nuova famiglia, non ricordo esattamente come mi sentivo, ma credo abbastanza risollevato dagli anni precedenti, e la loro relazione sembrava scorrere bene. Sembrava, perché poi il destino mi ha giocato un altro brutto scherzo.
Negli ultimi due anni i loro rapporti sono peggiorati notevolmente, tanto da litigare anche pesantemente per diverse sere. Con lui ho chiuso quasi i rapporti, tanto da dargli solo il saluto, e poco altro. In realtà, con il compagno di mia madre, non ho mai avuto un rapporto di stima, a parte i primi anni, quando però ero ancora piccolo. Lui è un tipo passivo, e ho capito che di me e mio fratello gliene frega molto poco. Non ci dice mai nulla in faccia, ma solo attraverso mia madre. Sono arrivato al punto di detestarlo per certi comportamenti. Non sto più bene in casa mia purtroppo. Non parlo quasi con nessuno e non mi interessa farlo.
Ci sarebbe tanto altro da dire, scusate lo sfogo. Credo che il destino sia contro di me, su questo non ho dubbi.