Sono stanca di questa situazione. Consigli?

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Sono stanca di questa situazione. Consigli?

Messaggioda _Scarecrow_ » 04/09/2016, 23:51



Parto dal presupposto che i miei genitori non sono i peggiori in circolazione: lo so benissimo. Capita anche che mi vizino, comprandomi cose etc etc. e cercano di supportarmi come possono. Io li ringrazio rendendomi disponibile per la famiglia: faccio le pulizie, aiuto mio fratello coi compiti (perdendoci anche giornate intere), lavoro quando trovo da lavorare(mangiandomi spesso il weekend) e studio all'Università. Tutto questo non è mai abbastanza, ma per una volta non voglio parlare di questo.
E' necessario che faccia anche un'altra premessa: mio padre ha dovuto cambiare lavoro a 54 anni, ritrovandosi a fare un lavoro "umile". Mia madre soffre questa cosa come una vergogna, una sorta di estromissione dal suo ceto sociale, e lui la soffre perché, abituato ad essere un piccolo imprenditore, adesso si ritrova ad essere un sottoposto. Per questo molto spesso entrambi sono nervosi e irascibili. A dire il vero lo erano già, ma da qualche tempo la cosa è aumentata esponenzialmente.
Ora, il problema è uno solo: negli ultimi tempi hanno cominciato ad alzare le mani. Non spesso, ma abbastanza da farlo diventare una cosa a cui fare caso.Certo, lo facevano anche prima, qualche volta. Ma negli ultimi tempi la cosa è peggiorata, e questo mi porta a stasera.
A mio padre è venuta l'idea di farmi buttare via la roba "che non uso più", da due giorni non parla d'altro. E va benissimo, ho un sacco di roba che magari non uso nemmeno. Il problema è che per lui è praticamente una malattia, per lui non posso fare ordine senza riempire sacchi dell'immondizia di cose mie, che magari mi sono comprata, per cui ho speso soldi e...beh, è roba MIA. E' camera MIA. Ho 23 anni e non ho un c***o di posto in cui posso essere libera, neppure una dannata stanza. Controllano anche quella.
Stasera, all'ennesimo fregarsi le mani felice perché "domattina vado a comprare i sacchetti condominiali" mi sono innervosita, ed ho semplicemente detto "Ok, butterò via qualcosa, ma non così tante cose." Lui si è arrabbiato tantissimo e io gli ho risposto male, qualcosa del tipo "no, è inutile che tu urli. Non lo faccio.". Al che ha continuato ad arrabbiarsi, mi ha presa per i capelli e ha cominciato ad urlare "rispondimi di nuovo così e ti sfiguro, ti do tutte quelle che da piccola non hai preso. Ti sfiguro, hai capito?!" Tutto questo in mezzo alla strada, davanti a casa mia coi vicini che ci guardavano dalla finestra. Una vergogna incredibile. Capisco la rabbia, il perdere il controllo, la sensazione di non avere più la figlia in pugno, ma non poteva aspettare di essere dentro casa? Io ho reagito, come sono solita fare, con una scrollata di spalle.
La domanda che vi voglio porre dopo questo papiro è: cosa posso fare? Non voglio parlargliene, ha già i suoi pensieri e non capirebbe lo sbaglio. Inoltre ritengo sia solo una brava persona un po' stressata, a causa di cose più grandi di lui. Non è colpa sua. Non è cattivo. Quindi come posso evitare questa cosa? In fin dei conti dovrebbe essere educativo,no?
Ho bisogno di consigli anche perché tutto questo ha come conseguenza il mio sentirmi in colpa per "essere stata cattiva", che non riesco ad elaborare se non con forme autolesive di vario tipo (mi taglio con le forbici lasciandomi cicatrici, mi gratto fino a sanguinare, mangio fino a star male).
Grazie per aver letto questo sfogo lunghissimo. Un abbraccio forte.
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_Scarecrow_
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Messaggioda Th3 Filmmak3R » 05/09/2016, 17:35



Ciao. Sono certo che riuscirai ad uscire da questa spiacevole situazione in maniera smagliante. Perché? Intanto perché hai dato molte risposte a te stessa (perdita del lavoro di tuo padre; rapporto madre-padre, etc.) e questo mette in evidenza l’intelligenza: dal momento che non sei affatto stupida, rifletti bene su questo che scrivo ora. Tuo padre ha perso il lavoro, ma è un Uomo in gamba perché a 54 anni si è rimboccato le maniche e da piccolo imprenditore quale era, si è adattato a fare un lavoro da sottoposto come lo hai definito tu, per il bene della famiglia (..continui a seguirmi?..). Sappi che molti uomini, o donne, in questi casi scappano e lasciano i figli al loro destino. Questo, lui e tua mamma, non lo hanno fatto! Stanno lottando nonostante i limiti (io sono sempre per la non-violenza e penso che non abbia fatto bene a prenderti per i capelli: né sulla strada e nemmeno se lo avesse fatto dentro casa) che ogni essere umano porta dentro se stesso.
Questa è stata la premessa; arriviamo alla tua richiesta di aiuto.
Intanto bisogna dare merito alla tua responsabilità e forza: sei una ragazza realmente valida (lavori, aiuti tuo fratello, pulisci casa..e santo cielo, cosa devi fare di più? Se ti avanza del tempo puoi venire a spolverare i miei Dvd se proprio non sai che fare..). Intanto, non sei, e non sarai l’unica ed ultima ragazza 23enne a cui viene fatta perquisizione dai genitori: mia sorella è stata “perquisita” fino a 31 anni, ovvero fino a quando è stata in casa dei miei. Quindi.. ora rifletti. Io capisco che tu ci tieni alle tue cose, e nei tuoi panni, mi darebbe molto fastidio doverne liberarmene pur non utilizzandole. Domanda: non hai nessuna amica/o-parente tuo complice che può tenerti le tue cose (ben chiuse e sigillate) per XY mesi? Amici di facoltà, ex compagni delle superiori, o medie. Ex colleghi di lavoro. Uno che ti “sbava” dietro (insomma, qualche maschio bisogna sfruttarlo se non lo si fa soffrire; due t-shirt che saranno mai..), insomma non c’è una persona che possa tenerti le tue cose per qualche mese? Non è eliminare il problema, ma nel frattempo che il clima torni sereno in casa, tu non hai gettato nulla e tuo padre una un neurone in meno scoppiato per questa cosa..
Purtroppo i periodi difficili nelle famiglie accadono a tutti. E’ in questo momento che bisogna stare uniti e farsi forza. Tu lo stai facendo, continua così. Vedrai che tutto questo contribuirà ad aumentare le tue qualità intellettuali ed umane. Impara a lottare e prendere coraggio oggi, e sarai più forte domani.
Per concludere. Ma perché devi farti male? Capisco che la tua è una richiesta di aiuto (ma se proprio devi farti male, mangia sushi e Nutella) e anche tu stai soffrendo di questa situazione. Un abbraccio dato da un amico o comunque una persona a te cara e di fiducia, in questi momenti sono meglio di mille parole. C’è qualcuno che può ascoltarti? Se non c’è, non preoccuparti, usa questo bellissimo forum, e intanto se vuoi, possiamo cercare chi ti ascolta a quattr’occhi. Che ne dici? Un abbraccio fortissimo anche a te.
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Messaggioda eli701196 » 05/09/2016, 18:22



Io trovo molto grave ciò che tuo padre ti ha fatto. Va bene, è stato preso da un momento di rabbia ed è molto stressato per la situazione lavorativa, è una brava persona e tutto, ma ciò non giustifica affatto che ti abbia alzato le mani in quel modo e che ti abbia umiliata in mezzo alla strada. Sei una persona adulta e meriti rispetto, anche dai tuoi genitori, visto che da quello che scrivi ti comporti più che bene come figlia, e una reazione del genere da parte di tuo padre per dei semplici oggetti da buttare (oggetti tuoi, tra l'altro), mi sembra assurda e non affatto giustificabile.
Secondo me dovresti parlargliene, e se non ti capisce o non cambia atteggiamento, hai mai considerato l'idea di andartene di casa? Non parlo di scappare, ma ad esempio di andare in affitto con altri studenti dato che hai detto di frequentare l'università. Magari mantenendoti facendo dei lavoretti, così da non dare un'ulteriore peso ai tuoi genitori. In questo modo avrai una tua autonomia, una tua camera in cui tenere tutti gli oggetti che vuoi, e ti staccherai un po' dal clima di casa tua, che credo sia la cosa migliore da fare se il dialogo non funziona. Va bene aiutare la famiglia e sacrificarsi un po' per essa in un momento di difficoltà, ma anche guardare alla propria salute e al proprio benessere è importante. :hi:
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Messaggioda mmirko » 05/09/2016, 19:06



tu sei sicuramente una famiglia modello..se come dici tu tuo padre non é cattivo..allora prova a parlargli..sicuramente é un po esaurito per tutto lo stress che deve sopportare ma non é giusto che ne faccia tu le spese..parlagli apertamente come hai fatto qui con noi..fagli capire che hai provato vergogna..che capisci che é stressato ma non può' metterti in imbarazzo davanti casa..i vicini cmq tranquilla che capiscono che é lui lo stressato..
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Messaggioda mmirko » 06/09/2016, 15:31



figlia modello e non famiglia modello...
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Messaggioda goodgirlgonebad » 10/09/2016, 16:54



Per quanto possano essere nervosi e amareggiati dalle difficoltà della vita non devono permettersi di alzare le mani! Il mio consiglio è quello di parlare con loro con calma e spiegare che non è un comportamento da avere. Vi propongo inoltre di andare da uno psicoterapeuta che li aiuterebbe a non alzare le mani. Intanto parla e proponi, tentar non nuoce. :)
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Messaggioda Clanspeo » 10/09/2016, 19:50



Vai via di casa, fidati
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Messaggioda Standingflame » 13/09/2016, 14:55



Possibilmente se tuo padre riesce a ragionare allora ragiona con lui, ma non deve mai metterti le mani addosso, semplicemente non lo fa per educarti, lo fa per sfogare se stesso...se ragionando ottieni risultati bene, ma se ti causa dell'male fisico pretendendo diligenza vuol dire che la sua autostima sta crollando( o e crollata...) e vero che tuo padre soffre della sua posizione persa, ma è un uomo, deve essere la figura di riferimento morale per i figli, non un autorità da temere...
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Messaggioda Zeit » 04/11/2016, 0:22



Assolutamente parlagli ed ascoltalo.Il suo sfogo anche se tremendo non deve pregiudicare il vostro rapporto.Devi assolutamente chiarire con lui ma all opposto di come si è comportato lui.Il tempo passa purtroppo assapora tutto il bello con lui.
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Messaggioda Mikasa » 04/11/2016, 14:20



scarecrow, secondo me non ti rendi conto di quanto sia grave la situazione
cioè tuo padre ti ha minacciato di sfigurarti, guarda che è veramente grave come cosa da dire, non c'è giustificazione che tenga

mia madre per esempio è una persona molto frustrata e capita che se la prenda con me perché ha un attimo che le gira, però non mi mette mica le mani addosso, fa quello che fanno tutte le persone normali quando hanno le palle girate: è scontrosa, dà la colpa agli altri, alza la voce, qualche sfuriata, risponde male
Questi sono atteggiamenti giustificabili, capita anche a me di fare così, non è il massimo della maturità ma ci sta, invece non è giustificabile che tuo padre (e non ho capito se anche tua madre) ti metta le mani addosso, ti minacci di riempirti di botte
ma che oh :rotelle: :rotelle:
Mi dispiace che non te ne rendi conto, lo giustifichi e dai la colpa a te stessa

Prima cosa che dovresti fare è smetterla di incolparti: non è mai colpa tua
Se anche ti capitasse di fare un qualcosa di sbagliato non sei comunque responsabile del fatto che reagiscano in questa maniera, perché potrebbero comportarsi invece come persone civili e trattarti da adulta e parlarti

Secondariamente, io sinceramente al posto tuo reagirei, non mi farei trattare così: ti alzano le mani? io gli avrei alzato una sedia in risposta
io di fronte ai vostri vicini l'avrei minacciato di chiamare la polizia e denunciarlo per violenze domestiche, così la figura la faceva lui, non tu

Se non reagisci alle persone prepotenti e non fai capire loro che non possono permettersi continueranno a farti quello che vogliono

Se non vuoi parlare con tuo padre nè reagire io sinceramente non so cos'altro ti potrebbe aiutare

Andare via di casa sarebbe una soluzione (probabilmente la migliore)
Invece se hai un minimo di entrate economiche e vuoi salvare le tue cose potresti prendere un garage in affitto dove tenerle (senza ovviamente dirlo ai tuoi genitori, e la chiave la dovresti portare sempre con te), o tenerle da un'amica di cui ti fidi
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