Dana ha scritto:Si deve andare anche solo da un parente? Sono sempre l'ultima a saperlo, magari il giorno stesso quando mi dicono di muovermi. E se per assurdo (vista la mia vita sociale pressoché inesistente) avessi magari preso qualche impegno con un'amica. Eh vabbè, devo chiamarla e dirle che non se ne fa niente.
Se devono uscire e io non voglio andare con loro, mi mettono in punizione.
Ma la cosa che più mi fa innervosire è che la mia opinione non conta mai. Non sono più una bambina, so ragionare con la mia testa, penso di esser degna di poter dire la mia.
Nessuno mi dice mai niente, niente!
La prossima settimana dovevamo andare in uno stupido villaggio, io non ci volevo nemmeno andare, ma mia sorella mi ha chiamata per dirmi di farlo perché non potevo impedire a loro di farsi la vacanza quando avevano una settimana di ferie.
E vabbè, andiamo in sto villaggio.
Ormai alla nostra ipotetica partenza mancavano 2 giorni e quindi era un po' una situazione disperata, ma fa niente. Sono stati per la prima volta loro a chiedere il mio aiuto e io sono andata a guardare su internet. Ho cercato villaggi fino alle 5 del mattino, poi mi sono addormentata. Ne avevo trovati 4 di interessanti.
Stamattina mi sveglio alle 12:30 e mi dicono che hanno prenotato in un posto, che nemmeno ho visto.
vaff******. Gli direi direttamente che non ci vado.
Ma perché mi fanno questo?
Ciao Dana,
un errore in cui spesso incorrono i genitori è quello di non tenersi al passo con gli anni dei propri figli, e per loro rimangono degli eterni bambini. E il secondo errore è quello di avere quella forma mentis che non tiene conto dei loro desideri. Purtroppo capita! Infatti c'è chi è ancora un genitore vecchio stampo, di quelli che i figli devono fare ciò che egli decide senza discutere. Specie se abituato a lavorare tutto il giorno e a tornare troppo stanco a casa per aver la voglia di conoscere meglio suo figlio! Ecco il perché della punizione se disubbidisci. D'altronde hai ancora 15 anni, e non sei proprio un'adulta. Hai ancora bisogno di formare il tuo carattere, di solidificare la tua personalita. Se ti chiedessi che lavoro vuoi fare, chi vuoi diventare e che in università vuoi andare, mi sapresti rispondere motivandomi le tue scelte? Ancora non sai completamente chi sei e che cosa vuoi!
Se vuoi cambiare le cose a casa e voi cominciare ad esser presa sul serio e in considerazione devi dimostrare per prima cosa che è avvenuto un cambiamento dentro di te. Ad esempio, non fare l'isterica se subisci ingiustizie, né fuggi via chiudendoti in camera o mettendo il broncio. Cerca per prima cosa di partire dal presupposto che sei superiore a loro perché hai le vedute più larghe. Intendo dire che tu sai che loro non ti tengono in considerazione, ebbene sai una cosa in più rispetto a loro, quindi trattali di conseguenza: come coloro che sono, da questo punto di vista, più imperfetti di te nel capire anche ai figli si deve portar rispetto. In altre parole sii comprensiva dei loro deficit. Con questo però non intendo consigliarti di "soffrire in silenzio", ma di prepararti alla seconda mossa: quella di spiegare dove sta il loro errore. Ad esempio quando sei stata fino alle 5 del mattino a cercare un villaggio per loro e poi svegliandoti hai scoperto che avevano ripiegato su un'altra scelta, affrontali con calma e digli che sarebbe stato delicato da parte loro apprezzare gli sforzi che hai fatto e che se hanno risolto senza di te significa che in realtà non gli occorreva il tuo aiuto. Chiedigli "perché mi hai chiesto aiuto?". Loro possono capirti ed evitare di ripetere l'errore in futuro, oppure possono non capirti, e in quel caso sei tu che non devi dargli importanza perché devi pensare che loro sono fatti così e che la prossima volta saprai come trattarli.
Ci vuole anche un po' di faccia tosta per far passare il messaggio: non vuoi andare dove vanno loro? Bene, ti intimidiscono con le punizioni? E tu prenditele!! Se ti fai punire, gli fai capire che non hai paura, che della punizione non te ne fai niente! E a questo punto loro si sentiranno indeboliti e cominceranno a cercare di raggiungere un compromesso. Scusa pensaci, come mai una punizione ti manda in tilt? Ti assicuro che è solo la sua parola a spaventarti. Ti minacciassero di frustarti o di rinchiuderti in una cella buia potrei capire la paura! Le punizioni non hanno nulla di spaventoso. Cosa ti possono fare? A letto senza cena? Non esci con gli amici il sabato sera? Ti lascio senza soldi? Niente TV? Niente internet? Etc etc??? Non dirmi che ti spaventano ste cavolate!!!
Alcuni ragazzi si ritrovano i genitori che dominano sulla loro vita perché, per evitare discussioni e litigi, finiscono col fare tutto quello che vogliono loro. Sbagliato! Questo li porta ad abituarsi male, così male che non appena si comincia a dire "no", loro lo accettano sempre meno. Purtroppo avendo a che fare con dei genitori ottusi certe guerre sono necessarie per preparare il terreno a una convivenza più serena. D'altronde è anche così che si dimostra di non essere più dei bambini. Perché diciamocelo, solo i bambini fanno poche storie davanti ai genitori, perché non sanno come fronteggiarli.
Quindi, ricapitolando, non stressarti troppo! Loro non tengono conto della tua opinione? Ma chissene frega!! Tu avrai amici che ne terranno conto! Un motivo per cui spesso i figli se la prendono tanto nel non essere tenuti in considerazione è perché sentono di avere ancora bisogno dei genitori. Si sentono come se, senza loro, non sapessere più che fare.
Tu non hai bisogno che i tuoi ti diano l'approvazione in tutto! E non hai bisogno che si interessino ai tuoi interessi. Avrai senza dubbio tante cose che ti piace fare, la tua comitiva con cui uscire, etc. Pensa a queste cose. Pensa che i tuoi amici si troveranno sicuramente quasi nei tuoi stessi panni, che loro possono capirti. Pensa che puoi trarre gioia da altre cose, dai tuoi interessi, dai tuoi svaghi. E cosa più importante pensa che questa vita che fai a casa non durerà in eterno! Arriverà il giorno in cui te ne andrai e costruirai attorno a te tutto ciò che vuoi.
Per ora non dimenticarti che all'interno della famiglia non si è tutti uguali, e quando i figli sono diversi dai genitori, purtroppo gli scontri sono inevitabili perché sussistono tante incomprensioni. L'importante è dargli il peso che meritano!
In tutte le cose è così.
Spero di averti dato qualche dritta o qualche ispirazione utile alla tua serenità