A NATALE PUOI... Litigare coi i tuoi famigliari

natale di merd(a)

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

A NATALE PUOI... Litigare coi i tuoi famigliari

Messaggioda Danys90 » 25/12/2017, 21:03



Wow è Natale e io sono comunque triste. Ieri ho litigato con mia sorella. In pratica, mia madre mi chiedeva in continuazione domande a cui le avevo già dato risposta. Iniziai a incazzarmi e insultarla. Poi, arrivò mia sorella che, la difese. Poi, io iniziai a litigare con mia sorella e mia madre, sull'argomento "famiglia" le dissi che, questa famiglia fa schifo. Mia madre disse:"Se non ti piace questa famiglia, vai via..." Io:"Non ho soldi, e poi dove potrei andare? Non so se, ci sia un posto in cui potrei stare bene." Mia madre muta... Io e mia sorella iniziammo a litigare discutendo della famiglia. Mia madre cercò di zittirci ma non ci riuscì. Io le parlai (sia a mia madre, sia a mia sorella) di quanto la mia famiglia mi ha condizionato e che,se avrei una famiglia diversa non avrei questi problemi. Mia sorella mi disse che, magari il problema sono io, che è colpa mia, che faccio schifo io ecc... (Cose così) Io le risposi che, il problema siamo tutti noi (famiglia) e che, la maggior parte delle persone "buone" o che sono "in buone condizioni"(buon lavoro, fama, soldi...) è per merito della loro famiglia. Mia sorella:"Cosa centra? L'ambiente influenza ma, non è tutto. Incolpi sempre gli altri..."Iniziò a insultarmi dicendo cose tipo:"Sei tu il problema" "Guardati prima te..." Io:"Ho detto siamo tutti noi il problema ed, il problema è che, ci sono cose che, non si possono cambiare... e poi, dicono (la gente in generale) che, tutto si può cambiare, cazzate..." (Citai il suicidio indirettamente come risposta logica a cose non risolvibili, perchè, uno dei miei problemi è la famiglia (Cosa che, non si può cambiare) Dato che, mia sorella mi stava insultando, mi alzai con l'intenzione di andare in un'altra stanza e dissi:"W la morte." Lo dissi tanto per infastidirle ma, anche perchè per me la morte è un sollievo. Mia sorella e mia madre si incazzarono.
Mia sorella per finire:"Ucciditi."
Io:"Dopo di te. Dopo che, tu morirai. Prima voglio vedervi morire poi, posso uccidermi..."
Mia madre:"Hey basta! Non dite queste parole." Mia sorella:"Cosa ho detto di male? Sta qua è pazza. Pensa che, ho paura di lei oh..."
Dopo, me ne andai in un'altra stanza incazzata. Mia sorella che, mi dice di uccidermi?! Raga?! Capite che, io ho una famiglia di merda?
Anche oggi, abbiamo litigato un pochino, meno di ieri. Mi sento così vuota, nella mia casa non si sente lo spirito natalizio. A malapena ci parliamo. Da ieri io e mia sorella non ci parliamo...
È normale? Avere una famiglia di merda, non avere amici, venir presi in giro? Sono così giovane e con così tanti problemi. (Non risolvibili) Come faccio a cambiare la mia famiglia? Non posso. A scuola mi prendono in giro, e non ho amici con cui parlare... Dovrei essere felice?! No. DOVREI SOLO MORIRE. Settimane fa, una macchina mi stava quasi per investire, era meglio che mi investiva. Ogni giorno rimpiango di non essere stata investita. Rimpiango di essere nata e anche per questo odio un po' mia madre. Spesso, lei mi chiede se, ce l'ho con lei. La risposta sarebbe:"Sì, perchè mi hai creato." Io:"Lascia stare." Respirare fa male. Che schifo di natale, che schifo di vita. Oggi è NATALE ma, a me non frega un c***o. Perchè? Perchè la mia vita fa schifo anche a Natale. C'è un vuoto dentro di me che, non si può riempire se, non con la morte. Posso anche essere felice per un giorno, ma il giorno dopo avrò voglia di suicidarmi.
Pochi giorni fa, a scuola, mentre eravamo seduti al tavolo c'era un ragazzo che, fece finta di tagliarsi con il coltello. Il docente:"E bravo ucciditi..." Lui:"Hahaha no." La gente ironizza sull'autolesionismo, suicidio, depressione ecc...
Fuori, non ne parlo con nessuno per questo. Nessuno mi può capire tutti mi prendono per il c*lo/escludono. Quando finisco la scuola, ritorno a casa da sola. Una volta (forse 2 mesi fa circa) dei ragazzi mi stavano prendendo in giro, dicevano:"Non ha amici, quindi ritorna a casa da sola oh :consolw: :lol: ." Io stavo camminando, quei ragazzi erano dietro. Io ho fatto finta di niente. Cosa potevo dire? È vero. Non potete capire come mi sono sentita. Come faccio ad essere felice se, c'è gente che mi butta giù tutto il tempo? Famiglia, scuola, tutti. L'oscurità è in me. Io sono morta dentro, che vivo a fare? A nessuno piaccio. Sono una sfigata di merda. Non mi interessa del Natale, Capodanno. Sto solo aspettando di morire perchè, non ho il coraggio di uccidermi. Spero di venir investita da una macchina. Una settimana fa ho chiesto a una mia compagna:"Ha senso vivere senza uno scopo/felicità?" Lei:"Stai parlando di te?" Io:"No." Io:"Tanto so già che, la risposta è no. Non ci pensi mai al senso della vita?" Lei:"Sì invece, ci penso."
*Scusatemi in anticipo se ho fatto degli errori grammaticali e per il Papiro ma dovevo...*
*Vi lascio una bella canzone (non natalizia) https://www.youtube.com/watch?v=qqK1FrO3BdM*
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Messaggioda Riccardina » 25/12/2017, 22:13



Il titolo l'ho letto cantandolo come la pubblicità.
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Trump blasts moralisti's ass, Prime Severgnini escapes.

Mister Trump
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*Fai copia e incolla del codice e vota il glande sondaggio!
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=57&t=16732

E già che ci sei, fai lo stesso con quello del Bunifas!
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Anche a quello del Bunifas:
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Messaggioda Royalsapphire » 26/12/2017, 1:03



Ciao amica,

Va tutto bene!
Parole forti, le diciamo tutti quando ci viene data l'occasione o il pretesto di sfogarci.
Restano solo parole. Voi vi volete bene.
Se sei triste per il gran casino che si è creato, fregatene se hai ragione tu, torna la tua madre e tua sorella, chiedi scusa, e cerca di andare a letto serena.
Credo che sentirsi meglio abbia più valore dell'ottenere ragione. In fondo i tuoi familiari non ti hanno mai capito e non ti capiranno mai. E non è mica colpa loro! Certamente sarebbero anche più felici se riuscissero a capire cosa provi e i tanti perché dei tuoi atteggiamenti.
D'altronde cara sai, le persone più sensibili e profonde sono quelle che hanno bisogno di uno spazio interiore più grande di quello degli altri, per poter contenere il proprio e l'altrui dolore.
Coraggio :)
Ti abbraccio forte forte,
Buon Natale :hug:
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Messaggioda Elle1 » 26/12/2017, 2:19



Anche io avevo (e a volte ho ancora) discussioni del genere ma mai così forti. L'unica cosa che faccio è non ascoltare, annuire sempre. Sono quasi completamente indifferente. Mi avevano assillato terribilmente per il fatto che io non riesca a trovare lavoro. Mi avevano talmente distrutto che un giorno mi sono trovato a piangere e a strapparmi i capelli mentre cercavo annunci di lavoro ( :'( )
Quando sono a tavola (specialmente quando mio padre torna a casa perché lavora fuori città) entro nel mio mondo di pensieri e non ne esco finché non mi alzo da tavola. Rimango, così, sempre calmo anche quando devo affrontare discussioni che prima mi facevano gridare e perdere la pazienza fino ad insultare anche pesantemente e a volte alzare le mani.
Una cosa che ho capito è che gli altri non potranno mai capirti perché gli altri non potranno mai essere te, perciò ho accettato il fatto che nessuno mi potesse capire e da allora sto già meglio, il segreto (secondo me) è accettare e dare importanza solo a se stessi e chi crede davvero in noi, gli altri non esistono. Io solo così ho iniziato ad essere più tranquillo ed ad avere più autostima e a non piangere per il mio aspetto fisico (che sta migliorando :clapclap: )
Buonaserata :)
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Messaggioda Ensō » 26/12/2017, 7:03



La casistica del Natale pessimo, riguarda un numero altissimo di famiglie. Il fatto di cadere nei soliti luoghi comuni: di essere necessariamente più buoni, la festa più bella dell'anno, la gioia del ritrovarsi, spesso, sortiscono l'effetto opposto. Uno dei fattori scatenanti è costituito dal fatto di non sentirci rispettati a sufficienza dalla famiglia, dagli altri. Gli spazi ristretti e i continui contatti non fanno altro che acuire la nostra insofferenza. C'è da dire però, che molte volte dimentichiamo, noi per primi, di dare la dovuta importanza alle persone che ci stanno intorno. La famiglia perfetta, quella dei film americani per intenderci, esiste solo nel copione dello sceneggiatore. Ognuno ha la propria e nel bene e nel male va accettata per quello che è, per quello che ci ha dato e che continua a dare. Anche se ci sono lacune da colmare, rappresenta pur sempre un modello di valori sui quali siamo stati plasmati, dal quale abbiamo assimilato vizi e virtù. A tempo debito, quando ce la sentiremo, anche noi rinforzeremo le ali e lasceremo il nido, formandone uno tutto nostro e non è detto che saremo migliori dei nostri genitori, forse non commetteremo gli stessi errori, ma ne faremo altri probabilmente più grossolani anche se dal nostro punto di vista penseremo di incarnare il mito "fasullo" del genitore irreprensibile.
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Messaggioda Gius193 » 26/12/2017, 9:37



Tra fratelli e sorelle non è mai tutta rose e fiori come vorrebbero le storielle o le pubblicità ergo non sei l'unica a litigarci. Certo se uno sta già una m. divsuo sentirsi anche dire Ucciditi da una sorella è una cortellata ma prendila per quello che è non penso che labbia detto con reale voglia di vederti morta. Per gli altri cretini che ti prenfono in giro anche qui prendili per quello che sono. Ti diro io penso che il periodo della scuola sia troppo sopravvalutato in termini affettivi e di amicizia. Ma dove sta scritto che a scuola devi avere mille mila amici. E dove sta scritto che uno che non li ha è uno sfigato. Quando stavo al liceo gli amici che ho ora e con cui esco ora manco mi consideravano. Poi si cresce e le cose cambiano. Devi solo darti tempo su questo punto.
Per il Natale bah ormai sono anni che per me e un giorno come altri. È una festa per i piccoli alla fine ormai o ingozzarsi fino ad esplodere. Ormai e passata.
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Messaggioda Danys90 » 26/12/2017, 19:53



Royalsapphire ha scritto:Ciao amica,

Va tutto bene!
Parole forti, le diciamo tutti quando ci viene data l'occasione o il pretesto di sfogarci.
Restano solo parole. Voi vi volete bene.
Se sei triste per il gran casino che si è creato, fregatene se hai ragione tu, torna la tua madre e tua sorella, chiedi scusa, e cerca di andare a letto serena.
Credo che sentirsi meglio abbia più valore dell'ottenere ragione. In fondo i tuoi familiari non ti hanno mai capito e non ti capiranno mai. E non è mica colpa loro! Certamente sarebbero anche più felici se riuscissero a capire cosa provi e i tanti perché dei tuoi atteggiamenti.
D'altronde cara sai, le persone più sensibili e profonde sono quelle che hanno bisogno di uno spazio interiore più grande di quello degli altri, per poter contenere il proprio e l'altrui dolore.
Coraggio :)
Ti abbraccio forte forte,
Buon Natale :hug:


Ciao.
Le parole forti le diciamo tutti? Quindi tu, quando litighi con tuo fratello o tua sorella (se li hai), gli dici "Ucciditi"? Non credo...
Non ho chiesto scusa a nessuno. Anche se, l'avrei fatto non credo mi sarei sentita meglio...
Hai ragione. Non mi capiscono ma, dovrebbero cercare di farlo perchè sono la mia "famiglia"... (E che famiglia!)
Sensibile io? A volte penso ad ammazzare le persone... Semplicemente, mi sono stancata di tutto. C'è un limite a tutto. Non sono Gesù, io non perdono e dimentico nulla.
Grazie degli auguri, anche te (anche se non è più Natale XD) :hug:
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Messaggioda Danys90 » 26/12/2017, 20:15



Marchel ha scritto:Anche io avevo (e a volte ho ancora) discussioni del genere ma mai così forti. L'unica cosa che faccio è non ascoltare, annuire sempre. Sono quasi completamente indifferente. Mi avevano assillato terribilmente per il fatto che io non riesca a trovare lavoro. Mi avevano talmente distrutto che un giorno mi sono trovato a piangere e a strapparmi i capelli mentre cercavo annunci di lavoro ( :'( )
Quando sono a tavola (specialmente quando mio padre torna a casa perché lavora fuori città) entro nel mio mondo di pensieri e non ne esco finché non mi alzo da tavola. Rimango, così, sempre calmo anche quando devo affrontare discussioni che prima mi facevano gridare e perdere la pazienza fino ad insultare anche pesantemente e a volte alzare le mani.
Una cosa che ho capito è che gli altri non potranno mai capirti perché gli altri non potranno mai essere te, perciò ho accettato il fatto che nessuno mi potesse capire e da allora sto già meglio, il segreto (secondo me) è accettare e dare importanza solo a se stessi e chi crede davvero in noi, gli altri non esistono. Io solo così ho iniziato ad essere più tranquillo ed ad avere più autostima e a non piangere per il mio aspetto fisico (che sta migliorando :clapclap: )
Buonaserata :)


Ciao. Beato te che, non hai mai discussioni così. In casa mia, è quasi la normalità. Io non riesco a restare indifferente, mi sono rotta le palle. Mi dispiace, che anche la tua famiglia ti tratti così. Ti piace la tua famiglia? Io quasi la odio/odio. A cosa pensi quando sei a tavola? (Semplice curiosità) Okay ma se nessuno mi può capire, non potrò mai aprirmi con gli altri. (Infatti, già non lo faccio.)
Come fai a stare bene sapendo che, nessuno ti può capire?! Io mi sento super sola. Come se fossi l'unica con questi problemi e non è una bella sensazione. Non ho nessuna persona che, crede in me. La morte crede in me, settimane fa l'ho sfiorata... (Se hai letto tutto il mio post sopra capirai.)
Cosa che, non va il tuo aspetto fisico?
Buona serata anche a te.
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Messaggioda Danys90 » 26/12/2017, 20:26



Ensō ha scritto:La casistica del Natale pessimo, riguarda un numero altissimo di famiglie. Il fatto di cadere nei soliti luoghi comuni: di essere necessariamente più buoni, la festa più bella dell'anno, la gioia del ritrovarsi, spesso, sortiscono l'effetto opposto. Uno dei fattori scatenanti è costituito dal fatto di non sentirci rispettati a sufficienza dalla famiglia, dagli altri. Gli spazi ristretti e i continui contatti non fanno altro che acuire la nostra insofferenza. C'è da dire però, che molte volte dimentichiamo, noi per primi, di dare la dovuta importanza alle persone che ci stanno intorno. La famiglia perfetta, quella dei film americani per intenderci, esiste solo nel copione dello sceneggiatore. Ognuno ha la propria e nel bene e nel male va accettata per quello che è, per quello che ci ha dato e che continua a dare. Anche se ci sono lacune da colmare, rappresenta pur sempre un modello di valori sui quali siamo stati plasmati, dal quale abbiamo assimilato vizi e virtù. A tempo debito, quando ce la sentiremo, anche noi rinforzeremo le ali e lasceremo il nido, formandone uno tutto nostro e non è detto che saremo migliori dei nostri genitori, forse non commetteremo gli stessi errori, ma ne faremo altri probabilmente più grossolani anche se dal nostro punto di vista penseremo di incarnare il mito "fasullo" del genitore irreprensibile.


Ciao.
Io non vorrei una famiglia perfetta ma, una famiglia normale. Io non ho assimilato nulla dalla mia famiglia...
Io non voglio figli, so che, non sarei in grado di crescerli. Mia madre doveva fare lo stesso dato che, non sa crescere i figli. (Abortire/non fare figli) Non credo che, mia madre sia orgogliosa di me...
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Messaggioda Alessandro2 » 26/12/2017, 20:47



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