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La storia è abbastanza complessa e non starò qui a scriverla pubblicamente... Ma tra le altre cose il succo della questione è che mio padre è aggressivo.
In questi ultimi mesi più volte abbiamo discusso ma lui non vuole sapere niente, ha ragione e si fa come si dice lui.
Ho sempre fatto quello che mi chiedeva ma adesso mi sono scocciato.
Ha la sua mania di voler controllare tutto e tutti diventando anche stalker e orq pretendeva che io mi mettessi in mezzo al rapporto tra i miei genitori, che io perseguitassi mia madre mentre lui è a lavoro, può sembrare una cosa stupida ma in realtà non lo è.
Ieri dopo le sue ennesime telefonate con annesse domande idiote, ad un certo punto non ce l'ho fatta più e ho riattaccato il telefono. Allora lui ha iniziato a richiamare insistentemente ma io non volevo rispondere più allora ha lasciato un messaggio in segreteria gridando insultandomi e minacciandomi... Appena tornato a casa ha continuato a gridare e ha tentato di picchiarmi, infine mi ha staccato il computer e lo ha portato via e mi ha detto pure che la macchina (che tra l'altro è di mia madre) non la prenderò più... ma neanche la ho una vita sociale...
Mi ha detto che non merito niente e devo fare come dice lui e che la prossima volta mi uccide...
So bene che dovrei andare via ma purtroppo non posso, non ho un lavoro ed è inutile cercarlo... Sono stato in giro per tutta Italia fino al mese scorso ma ai colloqui mi scartano sempre, l'ho sempre saputo che per come sono fatto io non avrei mai lavorato e infatti così sta andando questo schifo di vita.
Non so come andranno a finire le cose ma per me lui non esiste più e non voglio neanche vederlo, quando è a casa non mangerò più in cucina...
Una persona che si comporta così dice a me che devo imparare l'educazione...

le situazioni familiari sono piuttosto complesse, certo, il nido d'amore trasmessoci dagli spot televisivi attraverso le immagini edulcorate, di un'armonia idilliaca sono rare a vedersi.
E' difficile fare il mestiere di genitori, anche se non dovrebbe essere considerato tale, ma oggi tutto costa fatica e i doveri verso i propri figli sono visti come un'incombenza e un onere.

La violenza non è un atto giustificabile.

nowords91 ha scritto:La violenza non è un atto giustificabile.

Infatti se tuo padre continua così è passibile di una bella denuncia. Ma tua madre subisce e basta?

Adrien ha scritto:

nowords91 ha scritto:La violenza non è un atto giustificabile.

Infatti se tuo padre continua così è passibile di una bella denuncia. Ma tua madre subisce e basta?

Per il quieto vivere si, ma da quando ha rischiato la separazione, mio padre sta sempre attaccato a mia madre apparentemente affettuoso in realtà è solo per controllo, e perché sa che non gli conviene.

nowords91 ha scritto:La violenza non è un atto giustificabile.

Non solo la violenza, ma nemmeno chiedere ad un figlio di impicciarsi nel rapporto con la madre non è giustificabile. Tuo padre non è a posto. Fai bene ad evitarlo.

Disperso ha scritto:

nowords91 ha scritto:La violenza non è un atto giustificabile.

Non solo la violenza, ma nemmeno chiedere ad un figlio di impicciarsi nel rapporto con la madre non è giustificabile. Tuo padre non è a posto. Fai bene ad evitarlo.

Grazie, meno male.. Anche se lui pensa nel modo che io non aiuto lui, e lui non aiuta me, preferisco stare a pane ed acqua che dargli corda

Ciao amico
La tua è una situazione importante.
Attenendomi alla storia che hai accennato, tuo padre mi sembra una persona abbastanza pericolosa, non solo fisicamente ma anche psicologicamente.
Tu che vivi con lui, puoi sapere se è in grado di fare male fisico, non ragionandoci su, ma ascoltando le tue sensazioni (queste non sbagliano mai).
Quello psicologico invece, è il male che esercita quotidianamente con te, a quanto leggo.
Tu non sei tuo padre, ok? Qualunque cosa lui ti venga a dire, non è legata a te. Perciò per quanto possa farti sentire una merda, ricordati che non sei come lui dice!!!
Tutti gli insulti che ti lancia, in realtà sono legati ai suoi problemi personali. A te e tua madre vi usa come terreno su cui sfogare la rabbia profonda che ha.
So che è difficile ricordarti questo discorso quando ti trovi a sentire tuo padre e le sue minacce, ma metticela tutta: i problemi di tuo padre non hanno niente a che vedere con te. I suoi insulti, in realtà sono frutti dei suoi problemi e non hanno niente a che vedere con te (né con tua madre).
Sappi che non esiste qualcuno che non sia tagliato per un mestiere! Hai bisogno di continuare a cercare lavoro!!! Quando non trovi, cambia tipologia, cambia luogo, e non smettere di arrenderti!!!!! Credo che il pensiero di poter lasciare casa e vivere lontano da tuo padre possa aumentare la tua determinazione nella ricerca. No?
Vuoi continuare a fare la vittima, o vuoi dimostrare di essere un uomo?!
Per diventare uomo sai quante cadute ti troverai a fare!? Non avere nessuna vergogna, semplicemente rialzati e continua a camminare.
Anche questo fatto di mangiare, se ti dà fastidio mangiare in sua presenza evita di farlo, purché non sia per ripicca. Fai quello che ti senti, per stare meglio, non per semplice rabbia.
E per quanto riguarda la pericolosità di tuo padre sul piano fisico, se valuti che è davvero pericoloso, hai bisogno di rivolgerti alle autorità competenti.
Quando hai voglia di parlare, siamo qui.

Ciao Royal grazie per la risposta completa...
Io mi sento bene con me stesso ma non con gli altri, ci provo e riprovo ma si nota che non sono a mio agio tra la gente, quindi non è questione di lavoro ma più una questione personale...
Già l'altra volta che sono partito ho avuto un diverbio con mio padre e mi ha detto che se sapeva non spendeva niente per farmi partire e mi da un piatto di pasta e basta.
Ormai mi ha privato anche della macchina dove voglio andare, è già tanto che ho resistito per tenermi il cellulare che voleva indietro anche quello perché pagato lui.

Beh, lavoro e rapporti sociali vanno di pari passo. Certamente sentirti insultare ed essere maltrattato da tuo padre da tanto tempo ha inciso nel tuo rapporto con gli altri.
Per creare dei rapporti occorre un minimo di sicurezza in stessi, e la fiducia verso il prossimo...
Non ti scoraggiare, sei una persona intelligente, puoi fare grandi progressi? se crederai in te stesso