ascoltare passivamente

[Buntaro Mori]

Accade tutti i giorni, da sempre, mia zia, con la quale vivo insieme, inizia a parlare ad alta voce da sola. Inizia ad urlare, parlare dei suoi problemi, a sparlare di mia madre e dire che sarebbe meglio che si ammazzasse, oppure che lei stessa non ce la fa più a vivere così. Io la maggior parte delle volte ignoro, infondo non me ne frega nulla anche se parla male di me.. e chi può biasimarmi? seppure parte delle critiche da lei mosse siano legittime, chi mai cercherebbe di cambiare il suo comportamento se le cose gli venissero dette in quel modo?
Quando mia zia si comporta così di fronte mia madre, lei si sente minacciata e allora inizia a scaricare una parte delle accuse che le vengono rivolte a me, per alleggerirsi probabilmente. E tanto per completarvi il quadro la figura di mio padre compare soltanto quando mia madre ha bisogno di rinforzi perché io non obbedisco ai suoi ordini. Non che la sua autorità per me valga di più, semplicemente si fa valere con la forza, o almeno in passato lo faceva ed adesso ne è rimasto il ricordo.
Io non voglio niente da loro, vorrei soltanto essere lasciato in pace. Col tempo sono riuscito a ritagliarmi una situazione che mi consente di interagire il meno possibile con loro, le loro grida, però, continuano ad arrivare fin qui e io non ce la faccio più. Non ce la faccio più a sentir dire loro che non vogliono più vivere quando il primo a non volerlo sono io.
Non ho motivazioni che giustifichino il perché ho scritto questo topic, semplicemente l’alternativa sarebbe stata tagliarmi, quindi ho scelto il metodo meno dannoso per sfogarmi. Si tratta solo di questo, di uno sfogo, perché so che questa situazione non ha soluzioni. L’unica sarebbe andare via di casa.. ma finito il liceo voglio proseguire con l’università, quindi dovrò sopportare tutto ciò ancora a lungo.
In compenso, alla fine, la maggior parte del tempo mi lasciano stare quindi forse sono io che esagero.

[crisbil]

L’unica sarebbe andare via di casa.. ma finito il liceo voglio proseguire con l’università, quindi dovrò sopportare tutto ciò ancora a lungo.

Valuta anche l'ipotesi di fare un lavoretto mentre studi.. per pagarti anche solo una stanza.. o iscriverti ad un'università molto lontana da casa.. magari all'estero..

[Buntaro Mori]

Ci ho pensato..ma non vorrei essere troppo ottimista, ho paura che questa scelta andrebbe a discapito del rendimento con lo studio.. Quel che è certo è che ho troppe poche informazioni per poter valutare attentamente quest'ipotesi e solo un anno per trovare una risposta, quindi mi dovrei dare da fare..

[crisbil]

Ovvio che se ti trovi un lavoro che ti occupa 7 giorni su 7 per 8 ore al giorno può effettivamente incidere sul rendimento... ma io intendevo qualcosa di part time (magari serale) ..

[Buntaro Mori]

Continuavano a darmi la colpa ingiustamente...io neppure capivo a cosa si riferissero e tuttora non mi è chiaro come la colpa possa essere ricaduta su di me. In passato mi sarei arrabbiato e mi sarei scagliato su di loro, stavolta non riuscivo ad arrabbiarmi, la situazione mi stava solo innervosendo..il risultato è stato solo qualche oggetto scagliato contro il pavimento, tutto sommato è andata bene. Voi vi chiederete come sia possibile sfasciare oggetti e avere la faccia tosta per dire " no, non mi sono arrabbiato", ma è stato così, era come se volessi arrabbiarmi, non vi erano veri sentimenti che mi animassero.
Questo vuoto che con il tempo ho sentito intensificarsi ora lo vedo riempirsi di disprezzo, solo e soltanto disprezzo per troppe cose e troppe persone, solo e soltanto freddo disprezzo.
Non mi sono meravigliato per mia madre o mia zia, è una vita che si comportano in questo modo, quello che mi ha deluso è stato mio fratello. Lui è ancora piccolo e vedere che non mi ha difeso, anzi, mi fa capire che anche come fratello maggiore ho fallito.

[Net]

Continuavano a darmi la colpa ingiustamente...io neppure capivo a cosa si riferissero e tuttora non mi è chiaro come la colpa possa essere ricaduta su di me. In passato mi sarei arrabbiato e mi sarei scagliato su di loro, stavolta non riuscivo ad arrabbiarmi, la situazione mi stava solo innervosendo..il risultato è stato solo qualche oggetto scagliato contro il pavimento, tutto sommato è andata bene. Voi vi chiederete come sia possibile sfasciare oggetti e avere la faccia tosta per dire " no, non mi sono arrabbiato", ma è stato così, era come se volessi arrabbiarmi, non vi erano veri sentimenti che mi animassero.
Questo vuoto che con il tempo ho sentito intensificarsi ora lo vedo riempirsi di disprezzo, solo e soltanto disprezzo per troppe cose e troppe persone, solo e soltanto freddo disprezzo.
Non mi sono meravigliato per mia madre o mia zia, è una vita che si comportano in questo modo, quello che mi ha deluso è stato mio fratello. Lui è ancora piccolo e vedere che non mi ha difeso, anzi, mi fa capire che anche come fratello maggiore ho fallito.

Possibile che la tua sia frustrazione Bun? Ed anche forse un senso di stanchezza interiore che Ti porta a far cose per sentirti “vivo”. Forse dovresti abbandonare alcune responsabilità che non ti competono, come figlio, come persona, tuo fratello è piccolo davvero sei deluso da lui e da te stesso per un giudizio dato da un ragazzino?