Accade tutti i giorni, da sempre, mia zia, con la quale vivo insieme, inizia a parlare ad alta voce da sola. Inizia ad urlare, parlare dei suoi problemi, a sparlare di mia madre e dire che sarebbe meglio che si ammazzasse, oppure che lei stessa non ce la fa più a vivere così. Io la maggior parte delle volte ignoro, infondo non me ne frega nulla anche se parla male di me.. e chi può biasimarmi? seppure parte delle critiche da lei mosse siano legittime, chi mai cercherebbe di cambiare il suo comportamento se le cose gli venissero dette in quel modo?
Quando mia zia si comporta così di fronte mia madre, lei si sente minacciata e allora inizia a scaricare una parte delle accuse che le vengono rivolte a me, per alleggerirsi probabilmente. E tanto per completarvi il quadro la figura di mio padre compare soltanto quando mia madre ha bisogno di rinforzi perché io non obbedisco ai suoi ordini. Non che la sua autorità per me valga di più, semplicemente si fa valere con la forza, o almeno in passato lo faceva ed adesso ne è rimasto il ricordo.
Io non voglio niente da loro, vorrei soltanto essere lasciato in pace. Col tempo sono riuscito a ritagliarmi una situazione che mi consente di interagire il meno possibile con loro, le loro grida, però, continuano ad arrivare fin qui e io non ce la faccio più. Non ce la faccio più a sentir dire loro che non vogliono più vivere quando il primo a non volerlo sono io.
Non ho motivazioni che giustifichino il perché ho scritto questo topic, semplicemente l’alternativa sarebbe stata tagliarmi, quindi ho scelto il metodo meno dannoso per sfogarmi. Si tratta solo di questo, di uno sfogo, perché so che questa situazione non ha soluzioni. L’unica sarebbe andare via di casa.. ma finito il liceo voglio proseguire con l’università, quindi dovrò sopportare tutto ciò ancora a lungo.
In compenso, alla fine, la maggior parte del tempo mi lasciano stare quindi forse sono io che esagero.