stefano71 ha scritto:Io di questi argomenti ho sentito parlare molto, non perché sia il mio problema, ma la mia povera amica, quella che non c'è più, era arrivata alla conclusione che i suoi genitori, che le avevano rovinato la vita, dovevano comunque essere compresi e perdonati. Faceva meditazioni per questo. Poi purtroppo la depressione ha avuto il sopravvento, ma io credo fosse la strada giusta.
Poi i riflessi sulla vita familiare IN PRATICA sono un 'altra cosa.
Dipende dalla situazione familiare.
Io ho una conoscente dove la sua famiglia altro che perdonata, va presa a calci tutta la vita (e parlo di abusi e violenza). In quel caso è molto pericoloso.
Nel mio caso i miei hanno fatto determinate scelte credendo di proteggermi e dettati dalla necessità di un trauma. In confronto la situazione è ben diversa. Sicuramente sono cresciuta in una famiglia, seppur con problematiche (che dall'esterno non si notano perché io ho ricevuto tutto). Nonnho avito privazioni, ma eccessi.
Per quanto il pensiero mi abbia sfiorato la mente, non credo che il suicidio sia la soluzione. Non soffri più ma non hai concluso nulla nella vita dopotutto. Non entro nel merito della storia della tua amica.
Io desidero soluzioni per continuare a vivere, vivere meglio, tranquilla, anche con le difficoltà della vita. Ma voglio la mia vita, cosa che ora non sto vivendo.
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