Non ce la faccio più

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Non ce la faccio più

Messaggioda Ragazzatriste » 01/05/2020, 21:13



1 ora e mezza di pianti al telefono.
Per cosa poi? Bho non lo so neanch'io. Ma sta di fatto che se qualcuno mi grida addosso quando ho solo fatto una domanda sulla connessione internet, io ci rimango male. Sto male a sentirmi attaccata quando non ho fatto assolutamente nulla, e non sgridata da una persona qualunque ma dai miei genitori.
Forse hanno ragione loro, non dovrei piangere. Piangere perché i tuoi genitori si arrabbiano con te. E poi sentirmi dire ogni volta che il mio pianto li infastidisce ancora di più e gridano ancora più forte e di conseguenza io piango di più.
Poi tutti mi chiedono:"ma come mai non vuoi tornare a casa? Perché stai cosi poco l'estate? Perché è un problema parlare con i tuoi?" Domande che faceva anche lo psicologo... ma come cavolo faccio a parlare a una persona che si arrabbia per delle scemenze del genere? Come faccio a dire che sono depressa quando solo il mio pianto li irrita?
Gli altri giorni poi tutto dimenticato "ci manchi"... bho a me manco un po' voi.
Questa quarantena è stata bella per me, avere una scusa per non dover tornare a Pasqua, per rimanere qua (anche se da sola) senza doverli sopportare.
E queste persone sono l'unico motivo per cui non mi suicido... ma poi succedono ste cose e inizio a ripensarci...
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Non ce la faccio più

Messaggioda Ёжик » 01/05/2020, 21:39



Cosa è successo?
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Non ce la faccio più

Messaggioda Royalsapphire » 01/05/2020, 23:13



Ragazzatriste ha scritto:1 ora e mezza di pianti al telefono.
Per cosa poi? Bho non lo so neanch'io. Ma sta di fatto che se qualcuno mi grida addosso quando ho solo fatto una domanda sulla connessione internet, io ci rimango male. Sto male a sentirmi attaccata quando non ho fatto assolutamente nulla, e non sgridata da una persona qualunque ma dai miei genitori.
Forse hanno ragione loro, non dovrei piangere. Piangere perché i tuoi genitori si arrabbiano con te. E poi sentirmi dire ogni volta che il mio pianto li infastidisce ancora di più e gridano ancora più forte e di conseguenza io piango di più.
Poi tutti mi chiedono:"ma come mai non vuoi tornare a casa? Perché stai cosi poco l'estate? Perché è un problema parlare con i tuoi?" Domande che faceva anche lo psicologo... ma come cavolo faccio a parlare a una persona che si arrabbia per delle scemenze del genere? Come faccio a dire che sono depressa quando solo il mio pianto li irrita?
Gli altri giorni poi tutto dimenticato "ci manchi"... bho a me manco un po' voi.
Questa quarantena è stata bella per me, avere una scusa per non dover tornare a Pasqua, per rimanere qua (anche se da sola) senza doverli sopportare.
E queste persone sono l'unico motivo per cui non mi suicido... ma poi succedono ste cose e inizio a ripensarci...

Non sei una stupida. Sei bellissima.
Sei una ragazza che si lascia ancora andare alle emozioni, senza reprimerle e senza cercare di proteggersi rispondendo con aggressività.
Spero che tu conservi questo dono.
Capisco benissimo quello che provi. Sono i tuoi genitori, e vorresti che ti facessero sentire accolta, accettata e amata sia nelle tue parti luce che nelle tue parti ombra. Ma purtroppo questo non avviene, e ti senti morire dentro.
Aggiungo che loro ti amano veramente. Solo non si rendono conto che il loro modo di amarti non riesce a farti sentire tale. Non si rendono conto che le parole che ti dicono ti possono ferire.
Loro non cambieranno. Tu invece puoi. Puoi comprendere che con loro arrivi solo fino a un certo punto, e che la tua autostima non dipende da loro, né tanto meno dalle loro parole. La distanza ti salva per questo. Ma tu puoi continuare ad amarli, nonostante tutto. E hai diritto di amare te stessa nonostante loro.
A poco a poco, con i tuoi tempi, ti costruirai la tua vita, ed il risultato di ogni tuo piccolo giorno, sarà un successo. Sarà stato vissuto da te, al meglio delle tue capacità.
Cerca di renterti felice!
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Non ce la faccio più

Messaggioda Ennon » 02/05/2020, 10:59



Sono situazioni a se stanti che non vanno ne avanti e ne indietro, purtroppo devi fare affidamento solo sulle tue forze e non è facile. Non è bello per come ti trattano.
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