La mancanza di normalità

[Semir88]

Visto che tutti scrivono piccoli sfoghi ho deciso di farlo pure io. Nella mia vita ho passato tante difficoltà. Mia madre è una persona depressiva, maniacale e disturbata. Lei ormai ha 61 anni ma se li porta male. È spesso ansiotica, sola e ovviamente a chi è attaccata a me che sono l'unico figlio e mi ha assorbito le energie vitali e di sopportazioni. Però mi fa pena, è brutta da dire ma è invalida, ne ha passate tante e non me la sento di abbandonarla. Poi c'è mia nonna che è ormai a letto e non cammina più ma la teniamo a casa perché non ci possiamo permettere la struttura. Purtroppo non ho fratelli né sorelle che potrebbero aiutarmi e il tutto ripiomba su di me. Quando non ne posso più scappo via qualche giorno. Mi sono costruito relazioni aldifuori da tutto questo ma spesso non ho avuto la testa per portarle avanti. Vorrei un lavoro e farmi una compagna fissa smettendo di correre dietro a tutte ma non è facile quando non si ha una vita economica costruirsi una vita sociale libera da tutto. Troppe responsabilità sono piombare su di me e spero solo in un futuro più roseo. Papà mi hai abbandonato nel 2006 e adesso devo fare l'ometto io, quando invece avrei voluto godermi i migliori anni della mia vita divertendomi..

[Ёжик]

È una storia triste, mi dispiace. Per quanto riguarda tua madre, ti capisco perché in parte è così anche per me. Non devi abbandonarla ma non devi permettere neanche che ti privi delle tue energie vitali, non è giusto che tu viva male perché lei sta male, non riusciresti neanche ad aiutarla adeguatamente.
Sarebbe buono iniziare a prendere delle piccole distanze. Hai un lavoro?

[Semir88]

Purtroppo al momento no. E questo influisce molto in negativo..

[Ёжик]

Sì posso immaginare. Finita la quarantena avrai modo di cercarne uno?

[Semir88]

Si ci provo, spero di riuscirci..

[Ёжик]

È importante che tu sia motivato a farlo, è un inizio. Vedrai che con il lavoro avrai un'autonomia maggiore non solo a livello economico. Potrai crearti una vita tua.