Questo mio pensiero l'ho già scritto come risposta in un altro thread, ma lo ripropongo qui come nuovo argomento di discussione perchè vorrei sentire anche l'opinione di altre persone.
Non sono riuscito a trovare una sezione secondo me ideale, quindi ho scelto questa perchè tratta la famiglia (che è il vincolo sociale più forte, ma non è l'unico)
Copio e incollo pari pari:
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Quando si è da soli si vorrebbe essere in compagnia e quando si è in compagnia si vorrebbe star da soli.
Si sa che la compagnia di altre persona porta anche problemi, vincoli, legami, mancanza di libertà, ecc, e verrebbe istintivo mollare tutti e starsene da soli.
Ma barricarsi nella propria sterile fortezza è la soluzione giusta?
Io l'ho fatto.
Mi sono separato affrontando varie difficoltà e sono andato a vivere bello tranquillo in un piccolo bilocale dove sento un po' la solitudine ma almeno non devo rendere conto a nessuno e nessuno mi rompe le palle.
Poi mi sono messo a fare delle ricerche riguardati la "sensazione di inutilità" della vita e il "vuoto esistenziale", leggendo e confrontando molti articoli scritti da psicologi.
E ho scoperto che la soluzione è.......
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.....(rullo di tamburi)......
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...vivere in una comunità, sentire il senso di comunità, sentire di far parte di un gruppo, sentire di poter fare affidamento a un gruppo dove ci si aiuta a vicenda.
Che fregatura...!
Germano