Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda germano » 17/12/2020, 9:52



Ātman ha scritto:Giovani e spensierati, come no. Ho un paio d'anni più di te, Germano. Non sto a farti la storia della mia vita perché sono questioni private e fa ancora troppo male rievocarla, ma so perfettamente cosa vuol dire "responsabilità verso gli altri".

Ho letto qualche tuo altro messaggio. Nel tuo caso la sfiga non solo ci vede benissimo, ma ha anche usato il binocolo.
Mi dispiace.
  • 0

Avatar utente
germano
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 597
Iscritto il: 08/05/2020, 14:59
Località: Segrate (MI)
Citazione: Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda germano » 17/12/2020, 10:01



Immyguru ha scritto:io sono uno spirito solitario. La vita in comunità mi causava ansia,
[...] sono vegetariana perchè credo nel diritto alla vita di ogni essere, penso in modo minimal ogni aspetto della mia vita, sono attenta all'ambiente che mi circonda

Sai che non è la prima volta che noto che i vegetariani/vegani/preoccupati_per_il_mondo sono dei solitari? In qualche caso dei veri e propri misantropi.
Ne ho conosciuto qualcuno, anche estremista (un vegano di quelli stra-convinti) e più sono estremisti, più sono anche misantropi.

Secondo me è strano: vi disturba il prossimo, ma amate tutti in senso collettivo pur standoci ben lontani.
E' una cosa curiosa.


Germano
  • 0

Avatar utente
germano
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 597
Iscritto il: 08/05/2020, 14:59
Località: Segrate (MI)
Citazione: Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda Immyguru » 19/12/2020, 16:25



germano ha scritto:
Secondo me è strano: vi disturba il prossimo, ma amate tutti in senso collettivo pur standoci ben lontani.
E' una cosa curiosa.


Germano


A me le persone non creano disturbo, quello che mi disturba è la mancanza di sensibilità e di empatia verso il prossimo, verso gli animali e verso il pianeta di alcune persone. Quando chi ho davanti non rispetta la mia opinione come io rispetto la sua, piuttosto che avere a che fare con persone il cui unico scopo nella vita è la critica per la critica, allora si, preferisco stare ben lontana, dove l'energia negativa non può arrivare.

P.S. Sono sempre stata uno spirito solitario, ben prima di ogni mia scelta di vita.
  • 0

Immyguru
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 44
Iscritto il: 08/09/2020, 16:59
Località: Italia
Genere: Femminile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda LaCele » 25/12/2020, 21:35



Ciao germano,
Allora, prima di tutto distinguiamo il vivere da solo con l’essere realmente soli. Si può vivere da soli e avere tanti affetti, come si può vivere con altre persone e sentirsi soli.
Io ho provato tutte le soluzioni, vivere da sola, vivere con altre persone, vivere con i miei. Quando vivevo con i miei mi sentivo terribilmente sola, sono persone con cui non potevo aprirmi perché tanto ogni cosa scatenava la polemica (anche le più banali, tipo la scelta dell’università), al che ho provato a vivere con altre persone (mentre ero all’università), eravamo in troppe e non stavamo bene per tutta quella serie di motivi che chiunque è stato all’università ti potrebbe elencare, poi sono andata a vivere da sola, e si, quando ero a Milano era la soluzione migliore del mondo, avevo i miei spazi e nemmeno sentivo la solitudine perché ero tutto il giorno in giro. Ho fatto altre esperienze di vita da sola in altri posti, ma ho sentito molto la solitudine di cui parli tu, quando vorresti semplicemente scambiare 2 parole sul meteo ma non trovi nessuno in casa, mi sono anche sentita di impazzire.
E quindi, si avere i propri spazi è bello, ma senza chiudersi dal resto del mondo. Cioè,dolori, successi, insuccessi, esperienze di vita etc.. etc... sono cose che vanno condivise, non ruota tutto intorno a noi come individui, ci vuole un certo equilibrio.
Invece una domanda che sorge spontanea è: ...e quando le comunità che hai attorno non rispecchiano la tua realtà? Quando ti sentì fuori luogo e vorresti altri tipi di comunità?
Che fai? Ti isoli o ti sforzi di adattarti ad una realtà che non ti piace?
  • 1

LaCele
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 52
Iscritto il: 20/07/2019, 14:30
Località: Nessuna
Genere: Femminile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda Semir88 » 26/12/2020, 8:17



L'ideale è abitare soli e portarsi l'amichetta a casa...insomma la propria libertà è bella. Una convivenza non farebbe per me.
  • 0

Avatar utente
Semir88
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 953
Iscritto il: 04/04/2020, 20:59
Località: Turin
Occupazione: Single
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda germano » 27/12/2020, 17:10



LaCele ha scritto:Invece una domanda che sorge spontanea è: ...e quando le comunità che hai attorno non rispecchiano la tua realtà? Quando ti sentì fuori luogo e vorresti altri tipi di comunità?
Che fai? Ti isoli o ti sforzi di adattarti ad una realtà che non ti piace?

Personalmente mi sono separato.
Anche professionalmente ho cambiato aziende quando non mi sono più trovato bene.

Però una volta facevano i contadini e vivevano in una corte dove c'erano anche tutti i parenti.
Il lavoro era sempre quello, i parenti non si cambiano e pure le moglie non si cambiavano.
Secondo me era una situazione da suicidio, ma una volta non immaginavano nemmeno l'esistenza di un'alternativa e quindi ci stavano.

Germano
  • 0

Avatar utente
germano
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 597
Iscritto il: 08/05/2020, 14:59
Località: Segrate (MI)
Citazione: Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda germano » 27/12/2020, 17:13



Semir88 ha scritto:L'ideale è abitare soli e portarsi l'amichetta a casa...insomma la propria libertà è bella. Una convivenza non farebbe per me.

Credo che questa sia in generale (non solo per il rapporto di coppia) l'unica soluzione.
insomma: vita sociale sì, ma con cautela e spazi personali.
  • 0

Avatar utente
germano
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 597
Iscritto il: 08/05/2020, 14:59
Località: Segrate (MI)
Citazione: Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda DxShine » 10/05/2024, 21:48



germano ha scritto:
Semir88 ha scritto:L'ideale è abitare soli e portarsi l'amichetta a casa...insomma la propria libertà è bella. Una convivenza non farebbe per me.

Credo che questa sia in generale (non solo per il rapporto di coppia) l'unica soluzione.
insomma: vita sociale sì, ma con cautela e spazi personali.

Quoto anch'io, anche perché sono gelosa del mio mondo... La gente cerca sempre di cambiarti impunemente, in un modo o nell'altro... Non ti accetteranno mai per come sei davvero! La tua volontà non sarà mai quella altrui. Ecco perché si sta bene da soli! Portano solo problemi, una fatica di Sisifo!
  • 0

Immagine
Avatar utente
DxShine
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1904
Iscritto il: 14/05/2013, 0:56
Località: Italia
Genere: Femminile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda Navigator63 » 11/05/2024, 0:30



germano ha scritto:Poi mi sono messo a fare delle ricerche riguardati la "sensazione di inutilità" della vita e il "vuoto esistenziale", leggendo e confrontando molti articoli scritti da psicologi.
E ho scoperto che la soluzione è.......
............
...vivere in una comunità, sentire il senso di comunità, sentire di far parte di un gruppo, sentire di poter fare affidamento a un gruppo dove ci si aiuta a vicenda.
:doh!:
Che fregatura...! XD

E' vero, ma... in senso psicologico, la "comunità" non vuol dire necessariamente la famiglia biologica, o la "tribù" di parenti, o il villaggetto dove tutti ti giudicano e si fanno gli affari tuoi. :)

- IMHO il senso è che siamo "animali sociali", per cui abbiamo bisogno di relazioni per sentirci bene, appagati e felici.
- Ed abbiamo anche bisogno di sentirci utili, di dare un contributo agli altri - altrimenti si cade nel senso di inutilità o vuoto.

Però gli stessi psicologi ti diranno pure che è meglio stare da soli che in un ambiente, o una famiglia, tossici. 8-)
Cioè, relazionarsi ed essere connesso ad una comunità ha senso se la relazione è abbastanza positiva; non sempre e comunque.

"I used to think the worst thing in life was to end up all alone. It's not. The worst thing in life is to end up with people that make you feel all alone."
(Robin Williams, nel film "World's Greatest Dad")

Il mio suggerimento è di "trovare la tua tribù": cioè coltivare una rete di persone con cui sei compatibile, dove c'è fiducia, stima e affetto reciproci. :coolok:
  • 0

Il mio Blog "Psicofelicità": https://psicofelicita.blogspot.com/

Winners find a way, losers find an excuse.
Avatar utente
Navigator63
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1016
Iscritto il: 21/07/2014, 1:29
Località: Torino
Citazione: Non possiamo scegliere cosa ci accade, ma possiamo sempre scegliere come reagire a ciò che ci accade.
Genere: Maschile

Vita in comunità oppure soli e senza rotture di scatole?

Messaggioda VeraVita » 11/05/2024, 8:26



germano ha scritto:Questo mio pensiero l'ho già scritto come risposta in un altro thread, ma lo ripropongo qui come nuovo argomento di discussione perchè vorrei sentire anche l'opinione di altre persone.
Non sono riuscito a trovare una sezione secondo me ideale, quindi ho scelto questa perchè tratta la famiglia (che è il vincolo sociale più forte, ma non è l'unico)
Copio e incollo pari pari:

---------------------------------------
Quando si è da soli si vorrebbe essere in compagnia e quando si è in compagnia si vorrebbe star da soli.
Si sa che la compagnia di altre persona porta anche problemi, vincoli, legami, mancanza di libertà, ecc, e verrebbe istintivo mollare tutti e starsene da soli.
Ma barricarsi nella propria sterile fortezza è la soluzione giusta?

Io l'ho fatto.
Mi sono separato affrontando varie difficoltà e sono andato a vivere bello tranquillo in un piccolo bilocale dove sento un po' la solitudine ma almeno non devo rendere conto a nessuno e nessuno mi rompe le palle. :clapclap:
Poi mi sono messo a fare delle ricerche riguardati la "sensazione di inutilità" della vita e il "vuoto esistenziale", leggendo e confrontando molti articoli scritti da psicologi.
E ho scoperto che la soluzione è.......
.....................
.....(rullo di tamburi)......
............
...vivere in una comunità, sentire il senso di comunità, sentire di far parte di un gruppo, sentire di poter fare affidamento a un gruppo dove ci si aiuta a vicenda.
:doh!:
Che fregatura...! XD


Germano


Trovo la tua domanda in apparenza divertente ma anche molto profonda. Poi, tu sempre nella tua domanda in qualche modo ti rispondi già ;)
Bè, vedi. Gli psicologi non hanno tutte le risposte. Ti possono dire in grandi linee la maggioranza delle persone cosa ha risposto. Che poi chi lo sa, se hanno ben capito cosa voleva la maggioranza o se pure loro hanno cercato qualcosa di più sensato. Purtroppo, il proprio destino va scoperto da soli. Non c'è nessuna guida, secondo me. Le persone che ci circondano possono essere fonte di ispirazione ma non penso che qualcuno ti darà il libretto per le istruzioni e anche se te lo desse non so quanto tu ci capiresti o se proprio comprendessi passo per passo ci sarebbe sempre qualcosa che dovrai scoprire da solo (secondo me, e in base alla mia più modesta esperienza). Può essere che questo periodo che vuoi vivere in solitudine può essere dovuto al fatto (così mi sembra di cogliere) che vuoi difenderti dal mondo. Mi fa pensare che sei stato ferito o qualcosa di simile e vedi la solitudine una pausa inconsapevolmente. Però, sotto, sotto vorresti qualcuno cui proteggere e dare amore. Forse, la bella vita di solitudine non è così appagante. Ti confronti con gli psicologi e forse pensi sia la verità.
Probabilmente, sei una persona che ha dato molto ma è rimasta più che solo svuotata e si è sentita tolta l'anima e che non poteva più dare nulla.. provavo solo un senso di tristezza e inutilità. Ma ciò che gli faceva più male era il fatto di aver sprecato la propria vita per il niente. Magari adesso la solitudine ti ha rigenerato e ti ha riportato altro amore che non potevi riavere. Però, vedi. Ci sono tanti modi di amare. Non necessariamente avere una donna accanto (se sei etero). Puoi ad esempio donare i tuoi soldi, puoi donare il sangue, puoi parlare alle persone, puoi scrivere un libro.. puoi fare tutte le cose che ti ho detto. Il problema è chi sei tu ;)
  • 1

VeraVita
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1407
Iscritto il: 04/09/2021, 10:44
Località: Roma
Citazione: "È strano come quando manca qualcosa, il mondo stia sempre a ricordartelo in tutta la sua bellezza"
Genere: Femminile

PrecedenteProssimo

Torna a Forum sulla Famiglia, sull'Infanzia e sull'Adolescenza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Reputation System ©'