Ho fatto una cazzata

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Ho fatto una cazzata

Messaggioda Un uomo in cerca di sé » 16/01/2021, 18:01



Salve a tutti. Qualche giorno fa ho scritto un breve post per annunciare l'inizio di una collaborazione familiare per cercare di risolvere delle problematiche che stanno da tempo intossicando l'ambiente in cui viviamo, peggiorando la nostra salute psicologica. Ebbene, dopo solo pochi giorni, temo di dover constatare che il progetto è già fallito, anzi forse ora potrebbe andare anche peggio di prima.

Spiego la situazione. Un grosso problema nella nostra famiglia è rappresentato dal rapporto problematico che abbiamo con mia sorella. Parliamo di una ragazza molto timida, insicura, incapace di controllare l'ansia che scaturisce da qualsiasi problema lei si trovi a dover affrontare; ma anche un'egocentrica, egoista, maniaca del controllo, moralista e testarda nelle sue convinzioni, senza più amicizie, che cerca di sfruttare a proprio vantaggio noi familiari, arrivando a insultarci, sminuirci o a ricorrere alla violenza fisica qualora non ci rivelassimo all'altezza dei suoi standard di efficienza di servizio, o anche solo per aver criticato un suo comportamento o pensiero che troviamo sbagliato nei nostri e negli altrui confronti. Frasi tipiche sono "non mi volete abbastanza bene", "quando c'è bisogno d'aiuto ve ne andate sempre via", "non potete darmi quello che voglio", eccetera. Palesi bugie, ovviamente, visto che chi più chi meno siamo tutti a sua disposizione, e ci dobbiamo sorbire tutto questo per evitare il più possibile di scatenare una crisi nervosa da parte sua. Perché nonostante tutto gli vogliamo bene. Però vedere mia madre stressatissima nel tornare a casa dal lavoro, sapendo che in qualsiasi momento potrebbe essere "convocata" in camera di mia sorella per ricevere un consiglio o un aiuto su qualsiasi cosa. Non che un genitore non debba aiutare suo figlio, ci mancherebbe, ma arrivare a diventare il tramite di qualcun altro per un sacco di incombenze che potresti (e dovresti) sbrigare da sola, con il pensiero che se dovessi aspettare troppo (nell'ottica di mia sorella) o se dovessi fare qualche sbaglio, scateneresti una reazione violenta da parte sua, metterebbe ansia a chiunque.

Ancora mi ricordo quando per interi pomeriggi, a volte anche giornate, dovevo aiutare mia sorella con i suoi compiti di liceo in varie materie, arrivando a volte a non poter fare le cose che mi piacevano, come uscire o leggere, nel mentre stavo affrontando un periodo complicato del mio percorso universitario. Per tre anni sono andato avanti così, arrivando in rari casi anche a coinvolgere amici e conoscenti per risolvere problemi quando non ce la facevo da solo. Il tutto risparmiando quindi un sacco di soldi per delle ripetizioni private che sarebbero state altrimenti necessarie, oppure al posto mio ci sarebbero stati i miei. Il tutto quasi ogni giorno per oltre due anni della mia vita. E quando dopo tantissime ore passate a dare una mano, al meglio delle tue possibilità, sapendo che magari non sarebbe stato sufficiente per gli standard attesi, sbottavo, ecco che arrivavano gli insulti o la violenza fisica, Porto ancora sul braccio il segno di quando mia sorella mi ha letteralmente pugnalato con una penna in un impeto di rabbia. Per colpa di questa situazione ero addirittura diventato un bestemmiatore abituale, non ce la facevo più. Infatti quando quando si è iscritta all'università mi sono categoricamente rifiutato di continuare. Ogni tanto però si fa aiutare (per aspetti minori degli studi) dai miei, soprattutto da mia madre. Che ormai è vittima di un ricatto psicologico che va avanti da anni e anni. Io ne sono uscito, ma io sono un caso a parte, visto che ad esempio non posso mangiare a tavola con gli altri escluse le feste o in caso di ospiti, perché a suo dire sono un fallito che non riesce a trovarsi un lavoro; oppure vengo sempre sminuito per le mie idee, se non proprio apostrofato con espressioni del tipo "andicappato", "pezzo di merda" o peggio. Che sono "il cocco di mamma" (quando io, giustamente, sono sempre stato punito per i miei sbagli mentre lei se l'è spessissimo cavata con poco o nulla). E io sopporto, quanto posso, per evitare polemiche, e quando sono chiamato a dare una mano lo faccio sempre. E anche quando non ci riesco, poi la finisco lì. Ah, ovviamente ci sono stati innumerevoli tentativi di discussione per trovare una soluzione comune, tutti andati in fumo perché lei non crede di aver fatto nulla di male e gli stronzi siamo sempre noi.

Fatte queste premesse, mi sentivo veramente fiducioso che questo proposito di voler cambiare le cose potesse portare anche a modificare, gradualmente, questo rapporto tossico e malato che ci lega a mia sorella. Ne ho parlato insistentemente con mia madre fino a ieri, e anche lei è sembrata voler fare qualcosa di concreto per iniziare a cambiare queste dinamiche dannose. Quindi ieri sera, durante l'ora di cena, approfittando dell'ennesimo insulto nei miei confronti, ho tirato fuori tutto quello che pensavo su di lei e sui comportamenti che teneva nei nostri confronti, a voce alta ma rimanendo sui fatti e non cercando di offendere come avrei fatto in passato, per non dargli appigli per giustificare parole o azioni violente. Ovviamente lei ha negato tutto, come mi aspettavo, e ha cercato in tutti i modi di sminuire le mie parole, soffermandomi sui singoli aspetti senza voler vedere il quadro d'insieme. Ma il mio vero obiettivo era spingere i miei a prendere una posizione netta nei confronti delle mie parole, appoggiandomi e martellando su questi temi, per spingerli a cominciare a cambiare una situazione che anche loro sono consci essere insostenibile e profondamente sbagliata. Il risultato è stato che, dopo un iniziale scontro, i miei non hanno voluto andare oltre, sempre per colpa del ricatto psicologico descritto sopra, e quindi il tutto è finito a tarallucci e vino. Anzi, ora dovrò aspettarmi di essere trattato ancora peggio da mia sorella, mentre i miei temo che non vorranno fare altri sforzi per cambiare la situazione. Sono veramente avvilito, perché speravo sul serio che stavolta sarebbe cambiato qualcosa, e invece ho commesso l'errore di illudermi che ci fosse una vera volontà di smuovere la palude delle nostre dinamiche familiari. Ho fatto una cazzata, quindi, e chissà che non mi costi cara.

Ringrazio in anticipo chi tra di voi vorrà leggere questo papiro. Perdonatemi se ci saranno passaggi poco chiari o ripetizioni inutili, ma ho scritto queste righe di getto, a volte dovendomi fermare per la sofferenza emotiva provata nel mentre, e sinceramente ora non ce la faccio a rimettermi a rileggere tutto, altrimenti rischio di non pubblicare più nulla. Quindi, se volete scrivere qualcosa, fatelo, che sia un consiglio, delle parole di conforto, siete sempre i benvenuti.

Detto questo, chiedo scusa in anticipo se quanto ho scritto farà stare male qualcuno. Vi auguro una buona serata e ci sentiamo prossimamente. :hi: :hi:
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Messaggioda Sasha17 » 16/01/2021, 19:08



Ciao io posso dire che io putroppo mi rivedo in tua sorella ho una serie di problemi di salute che nonn mi danno la possibilità ancora di essere autonoma e mi dispiace che a farne le spese siano sempre i familiari vicini capisco che la situazione non sia facile ma spero davvero che tu possa trovare la tua serenita e tua sorella possa davvero trovare la sua strada
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Messaggioda Penna » 16/01/2021, 19:19



Buonasera Un uomo in cerca di sé, innanzitutto non scusarti pensando che i tuoi sfoghi possano far male a noi che leggiamo. Il forum è pensato come strumento da utilizzare per aiutarci e ascoltarci reciprocamente, quindi non preoccuparti, e anzi hai fatto bene a sfogarti.

Ho letto anche il topic in cui hai parlato del tuo piano famigliare e mi è piaciuto. Cerca di capire che quello che avete elaborato è un modello tendente alla perfezione, ma l'uomo non rispecchia la perfezione: ci arrabbiamo, insultiamo, facciamo del male a volte senza capirlo, a volte volendolo. Per questo ti consiglierei di portare davanti ai tuoi questa argomentazione, nel tentativo di non mandare tutto all'aria. Il modello non è da buttare per un fallimento, va inteso come un percorso lungo che potete affrontare e di volta in volta migliorare. Hai fatto bene a mettere tua sorella con le spalle al muro, al di là della sua reazione, e forse anche i tuoi genitori avranno avuto le loro ragioni a interrompere una situazione tesa smorzando gli animi, anche se magari sarebbe utile una presa di posizione comune. Non buttarti giù per questo, è possibile migliorare e gli errori servono proprio a capire i limiti che dobbiamo superare e in cosa possiamo migliorarci. Non abbandonare l'idea di migliorare le relazioni famigliari, e se tua sorella è così poco cooperativa, cerca di ridurre i contatti con lei evitandola il più possibile. Ho un fratello con cui non parlo perché altrimenti non faremmo altro che litigare, e forse il fatto di non parlarci, per quanto possa sembrare dura a molti, ha salvaguardato la pace comune. Allo stesso tempo ricorda che tu sei un singolo, quindi se i tuoi genitori si sacrificano eccessivamente per tua sorella, non ti è richiesto di fare lo stesso. Non è detto che ciò impedisca relazioni migliori tra te e il resto della famiglia, che tutto sommato credo sia comunque consapevole del problema dato che non avevate integrato tua sorella nel progetto iniziale.

Continua a provare e facci sapere senza problemi.

Una buona serata.

Luca
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Messaggioda Un uomo in cerca di sé » 17/01/2021, 16:22



Sasha17 ha scritto:Ciao io posso dire che io putroppo mi rivedo in tua sorella ho una serie di problemi di salute che nonn mi danno la possibilità ancora di essere autonoma e mi dispiace che a farne le spese siano sempre i familiari vicini capisco che la situazione non sia facile ma spero davvero che tu possa trovare la tua serenita e tua sorella possa davvero trovare la sua strada
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Ciao! Innanzitutto grazie per l'augurio. La cosa più frustrante è stato vedere questa situazione peggiorare anno dopo anno. Mia sorella aveva alcune amiche, aveva la passione per la danza, non era così radicale nei suoi pensieri e nelle sue azioni. Poi è andata sempre peggio, da quando ha deciso di mettere lo studio sopra a tutto. Prima è sparita la danza, poi è venuto il periodo di tutoraggio forzato da parte mia, infine anche le amicizie sono sparite. Nel mentre è diventata sempre più esigente e ha sviluppato tutta una serie di fobie. E i miei, per paura dello scontro, hanno assecondato i suoi comportamenti, peggiorando la situazione. Anche io sono in parte responsabile, ma d'altronde, come ho già scritto, se non ci pensavo io lei avrebbe costretto i miei ad aiutarla.

Mi dispiace per i tuoi problemi di salute, se vuoi possiamo darci una mano a vicenda. :) Intanto ti invio la richiesta di amicizia.

Penna ha scritto:Buonasera Un uomo in cerca di sé, innanzitutto non scusarti pensando che i tuoi sfoghi possano far male a noi che leggiamo. Il forum è pensato come strumento da utilizzare per aiutarci e ascoltarci reciprocamente, quindi non preoccuparti, e anzi hai fatto bene a sfogarti.

Ho letto anche il topic in cui hai parlato del tuo piano famigliare e mi è piaciuto. Cerca di capire che quello che avete elaborato è un modello tendente alla perfezione, ma l'uomo non rispecchia la perfezione: ci arrabbiamo, insultiamo, facciamo del male a volte senza capirlo, a volte volendolo. Per questo ti consiglierei di portare davanti ai tuoi questa argomentazione, nel tentativo di non mandare tutto all'aria. Il modello non è da buttare per un fallimento, va inteso come un percorso lungo che potete affrontare e di volta in volta migliorare. Hai fatto bene a mettere tua sorella con le spalle al muro, al di là della sua reazione, e forse anche i tuoi genitori avranno avuto le loro ragioni a interrompere una situazione tesa smorzando gli animi, anche se magari sarebbe utile una presa di posizione comune. Non buttarti giù per questo, è possibile migliorare e gli errori servono proprio a capire i limiti che dobbiamo superare e in cosa possiamo migliorarci. Non abbandonare l'idea di migliorare le relazioni famigliari, e se tua sorella è così poco cooperativa, cerca di ridurre i contatti con lei evitandola il più possibile. Ho un fratello con cui non parlo perché altrimenti non faremmo altro che litigare, e forse il fatto di non parlarci, per quanto possa sembrare dura a molti, ha salvaguardato la pace comune. Allo stesso tempo ricorda che tu sei un singolo, quindi se i tuoi genitori si sacrificano eccessivamente per tua sorella, non ti è richiesto di fare lo stesso. Non è detto che ciò impedisca relazioni migliori tra te e il resto della famiglia, che tutto sommato credo sia comunque consapevole del problema dato che non avevate integrato tua sorella nel progetto iniziale.

Continua a provare e facci sapere senza problemi.

Una buona serata.

Luca


Ciao Luca, e grazie per la risposta! Oggi mi sento molto meglio, per fortuna. Non ho assolutamente voglia di rinunciare, ma stavolta sarò molto più accorto. Dovrò lavorare giorno dopo giorno, accrescendo la consapevolezza dei miei genitori. Spero solo che non ci vogliano troppi anni.... Vi terrò aggiornati. :hi:
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Messaggioda Emanuele » 23/02/2021, 15:33



Ciao piacere Emanuele ho letto il tuo messaggio e voglio raccontarti la mia esperienza.Io sono nato con un problema agli occhi che mi ha portato a essere sempre quello ‘’diverso’’ venivo sempre preso in giro, trattato male e escluso.Io personalmente ho sempre cercato di nascondere quando soffrivo, quanto stavo male però allo stesso avevo una rabbia dentro e da qualche parte questa rabbia doveva uscire e purtroppo usciva nell'ambiente domestico. Come succede con tua sorella anche io sono sempre stato aiutato e sostenuto in tutto però allo stesso soffrivo però vedi l’aiuto che i miei credevano di darmi, seppur lo facevano con le migliori intenzioni, non era il tipo di aiuto che avevo bisogno io.Perchè dentro di me mi sentivo morto, guardavo a un mondo in cui non avrei mai e poi mai potuto vivere pienamente perché ovunque andavo io ero il cesso, io ero lo sfigato io ero l'handicappato. E allora mi chiedevo che senso ha vivere se devo stare male se mai sarò felice.Io penso che sia questo che succede in casa tua, tua sorella si sente diversa si sente sola e non capita e questo la spinge a prendersela con voi.Non lo fa perchè è cattiva lo fa perché non sa come reagire è l’unico modo che ha per sfogare il la rabbia che ha dentro.Un anno fa stanco di tutto decisi di tentare con l’unica medicina che non avevo ancora provato Gesù.Ho accettato Gesù nel mio cuore, ho iniziato a sentire il suo amore e da quel momento ho iniziato a vivere perché finalmente mi sono sentito amato.Ora la mia vita è diversa, ora guardo il mondo diversamente e cerco di aiutare altre persone a raggiungere la pace che dopo lunghi anni di sofferenza ho trovato.Però nell'oscurità della mia anima ho acceso la luce della parola di Dio. Come Gesù ha salvato la mia vita può salvare anche quella di tua sorella, tua e della tua famiglia se lo cercherete con tutto il cuore.E’ da un pò di tempo che collaboro con altri fratelli in Cristo per cercare di aiutare gli altri ti lascio il nostro indirizzo email se deciderai di contattarci saremo felici di darti una mano a risolvere questa situazione ti lascio il nostro indirizzo email

veniteamegruppocristiano1@gmail.com

Spero che ci sentiremo presto

Emanuele
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