Essere sempre al secondo posto..

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Essere sempre al secondo posto..

Messaggioda SVeritas » 28/01/2021, 0:59



Questa non è una vera e propria domanda, ma ho bisogno di sfogarmi su un tema che non ho mai affrontato prima e di cui non parlo mai. Dopodiché, se avrete voglia di condividere le vostre opinioni o storie in merito, le ascolterò volentieri. Ho una bella famiglia, i miei genitori mi amano tanto e lo hanno sempre fatto e per questo sono fortunata.. ma amano di più mio fratello, per lo meno mia madre. Vive per lui, le brillano gli occhi quando lo vede e quando ci parla, ma lui spesso, non di proposito, la ferisce e la fa stare male, e tocca sempre a me consolarla quando piange disperatamente perché lui non le dimostra affetto, riconoscenza, nulla. Lui non è in grado di dimostrare il suo bene ai miei, a mio babbo va bene così perché fa il duro, ma mia mamma ci soffre da morire. Lo riempie sempre di regali, attenzioni e telefonate ma così facendo lo soffoca, lo fa arrabbiare e poi finisce che lei sta male perché non vede mai i frutti del suo tentativo di ‘’conquistarlo’’. È una persona molto generosa, fa lo stesso per me, solo che io apprezzo e la ringrazio sempre tanto, cerco di farla ridere e di renderla felice, lei mi dice sempre ‘‘meno male che ho te’’ ma io so che lei in fondo vive per lui, soffre per lui, io sono solamente la figlia numero 2. Quella che è sempre stata più stupida, che ha sempre dovuto fare ripetizioni mentre lui è un genio, sono quella che ha sempre sofferto di ansia, bullismo, depressione e autolesionismo, mentre a lui nessuno lo ha mai tormentato. Per questo, in passato l’ho odiato. Perché lui è e sarà sempre il figlio prediletto, il migliore, il preferito dai miei. Io sono il difetto di fabbrica. Per quanto mi impegni, mille ore del mio studio valgono quanto 10 sue. È superiore a me, c’è poco da fare. Almeno intellettualmente parlando. Vi sembrerà una cosa da poco ma a me questa preferenza ha creato un buco dentro enorme, ho problemi nelle relazioni a causa di questo comportamento di mia madre (di cui non riesce a rendersi conto nonostante glielo diciamo tutti da sempre). Bramo affetto e non lo ottengo mai, ho proprio sete di amore, ed il motivo è quello che vi ho raccontato. Sono arrabbiata con lei per questo motivo, ma non glielo dico mai. Non capirebbe, non sa neanche lei di amare molto di più lui rispetto a me. Anni fa, pur di attirare la sua attenzione (l’ho capito più avanti che questo era il motivo inconscio) sono dimagrita talmente tanto da entrare in amenorrea per 7 mesi. E le mie amiche hanno dovuto chiamare i miei genitori per dire loro che erano preoccupate per me. Loro non se ne erano accorti, perché erano concentrati su mio fratello, come sempre. Poi ho ripreso peso ma comunque non riesco a smetterla di sentirmi inferiore, stupida, non desiderata ne voluta da nessuno.
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SVeritas
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Messaggioda Un uomo in cerca di sé » 28/01/2021, 10:20



Ciao! Mi dispiace molto per la tua situazione, in parte mi ci rivedo e quindi posso capire. Nella mia famiglia io sono quello più incostante dal punto di vita dello studio, che non è ancora riuscito a farsi un futuro e che quindi è fonte di preoccupazione per i miei, specialmente mia madre, perché loro sono anziani e quindi hanno il terrore che moriranno prima di vedermi sistemato (cosa che probabilmente ha amplificato la mia fobia del tempo che passa, ma questo è un altro discorso). Ho sempre (giustamente, non lo nego) subito punizioni per i miei comportamenti sbagliati, e in generale faccio la mia parte nella gestione della casa, aiutando in varie faccende. Mia sorella, al contrario di me, ha una forte autodisciplina nello studio ed è sempre eccellente in questo ambito. Ma è anche pronta a chiedere aiuto a tutti per un sacco di cose che potrebbe fare da sola, anche con modi violenti. Ha sempre bisogno di sfogare la sua ansia su di noi, e se solo proviamo a farla ragionare veniamo insultati o ci viene detto che non gli vogliamo abbastanza bene. Lo stesso accade quando proviamo a contraddirla su qualunque suo pensiero. Soprattutto mia madre è oggetto delle sue assillanti attenzioni, e la cosa la stressa molto, ma non per questo viene punita o altro, anzi bisogna essere pazienti con lei perché "poverina, ha dei problemi e va aiutata". Ok, ha dei problemi, ma allora perché non cerca/cerchiamo di risolverli? Invece no, si va avanti così. Lei è esentata dal dare una mano in casa perché, sempre a detta di mia madre, "lei studia". Mio padre fa di tutto per farsi volere bene da mia sorella fino a rendersi ridicolo (non voglio entrare troppo nello specifico), benché per lei lui sia comunque un gradino sotto a mia madre. Io, poi, sono praticamente il reietto della famiglia, addirittura non posso (salvo casi eccezionali) mangiare a tavola con loro perché la mia presenza infastidisce mia sorella. Mio padre non è assolutamente d'accordo su questa scelta, ma mia madre non fa nulla per cambiare la situazione per paura di far arrabbiare mia sorella. Nonostante io abbia una vita sociale attiva e piena, molte passioni, una buona educazione, e nonostante cerchi sempre di trovare un compromesso tra quello che voglio fare e quello che vogliono i miei genitori, mia madre è sempre pronta a demolirmi anche senza volerlo, perché per lei quello che conta è trovare un lavoro e sistemarsi, il resto è un plus che viene in secondo piano. Lei ha sempre posto delle altissime aspettative su di me. Le mie passioni (videogiochi e giochi di ruolo in particolar modo) sono da lei considerate inutili e dannose perché mi distraggono dal farmi un futuro. Ho sempre difficoltà ad aprirmi con lei perché abbiamo visioni sulla vita del tutto diverse e, anche se non vuole ammetterlo, tante mie scelte di vita sono state in parte condizionate dalla mia paura del suo giudizio e della sua eventuale disapprovazione, e di certo questo non ha aiutato la mia già traballante autostima. Però io le voglio comunque molto bene, so che lei si comporta in questo modo con me perché mi vuole bene e vorrebbe vedermi autosufficiente, per sentirsi realizzata in tutto e per tutto come genitore.

Insomma, tutto questo per dirti cosa? Che sì, i genitori sono persone come le altre, che esprimono il loro affetto con modi a volte dannosi per la salute mentale dei figli, perché anche loro possono avere dei problemi e una visione del mondo che si riflette nei rapporti parentali. E a volte, soprattutto per le madri, il figlio più difficile, più freddo, più distante, quello che non dimostra sempre affetto, è oggetto di maggiori attenzioni per il desiderio innato di sentirsi amati dai propri figli e sentirsi quindi completi. Questo giustifica dei comportamenti dannosi? Certo che no! Io ormai me ne sono fatto una ragione e vado avanti, cercando di dare una svolta alla mia vita che mi permetta di allontanarmi da questo ambiente tossico per me.

Mi dispiace che tu abbia sofferto e soffra ancora così tanto, se hai bisogno di parlarne io ci sono. ;) Un abbraccio. :hi:
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Messaggioda maffo » 28/01/2021, 18:30



Ciao, se senti di aver bisogno di affetto e apprezzamento beh... allora siamo in due, piacere Marco, bisognoso di attenzioni dal 1995 :lol: :lol:

è chiaro che tuo fratello ha qualche problema ad esprimere le sue emozioni, il fatto che sia riuscito a fare più di te.... non so sai, molto spesso soprattutto nel mondo del lavoro è più fortuna e determinazione che altro, non sono sicuro che esistano persone più o meno intelligenti sai?

Ed è abbastanza chiaro che questo bisogno di affetto che senti te, lo sente anche tua madre, nei confronti tuoi ed anche di tuo fratello, te probabilmente riesci ad esprimero, lui no e tua madre lo cerca, senza riuscire a trovarlo....

Non so, abbiamo tutti strategie diverse, alcune persone sono più emozionali, altre più razionali, alcune più intuitive, altre tengono i piedi saldi a terra, il mio consiglio è: fai quello che la tua mamma (purtroppo) non sta facendo, cerca di dirigere il tuo bisogno di affetto ed emotività in un altra direzione... che so, un ragazzo, o le tue amiche, parlane anche con loro di queste cose, vedrai che ti farà stare meglio... Qualcuno dovrà pur rompere la catena no? :)

Vedrai che quando i tuoi ti vedranno stare bene ti daranno qualche attenzione in più 8-)
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Messaggioda 狐 善狐 » 28/01/2021, 22:11



Guarda, ti rispondo con una frase che avrai sentito e risentito da persone molto più vicine di me, così tante volte che ormai te la senti uscire dalle orecchie: tu non devi sentirti seconda a nessuno.
Forse il fatto che tua madre si comporti così, dipende proprio dal problema che non sa come conquistare l'affetto di tuo fratello; non ci è mai riuscita. Non mi stupirei se gli regalasse uno Space-Shuttle, mentre da te che a quanto pare sei più affettuosa ed empatica, si aspetta di trovare comprensione. Sa di trovarla. Sai, se mi avessi parlato di favoritismi forse le carte in tavola cambiavano, ma se dici che comunque ti senti amata e sono bravi genitori (anche se sembra che rivolgano a lui attenzioni smisurate), forse il problema non sei tu, non sono loro, ma lui.
Sarà anche intelligente, ma senza empatia e capacità di dimostrare un minimo d'amore, l'intelligenza può andare a farsi fottere. Prendere trenta a un esame, lo fanno in mille. Amare ed essere brave persone, quasi nessuno
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