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Ho 22 anni. Eppure, da una vita (ci stanno vecchissimi topic miei che lo testimoniano) temo di avere un grosso problema con mia madre. Se confrontiamo quei post con adesso, l'unica cosa che è cambiata è che sono divenuto fisicamente autonomo, ma per il resto non ho potere decisionale. Decide lei cosa devo comprare "perché i soldi che spendi sono i miei" decide lei che cosa sia essenziale per me o no. (L'altro giorno, dinnanzi al fatto che nella stessa giornata avevo sia scuola guida che Lezione ad un corso, lei ha stabilito che imparare a guidare "non fosse necessario al momento") è un anno che non provo più a guidare perché lei non aveva mai voglia di insegnarmi, oppure perché temeva (ingiustificatamente) che mi andassi a schiantare con la sua auto, or dunque ha lasciato definitivamente perdere e no, non ho nessun altro che mi possa insegnare, eccetto mio cugino che però non ha tempo, dato che mo sta lavorando. (un sogno, per me) ha il controllo totale sul mio conto (avevo una piccola pensione) e anticipo che probabilmente lo avrà anche quando avrò uno stipendio mio assicurato, ne sono più che certo.
Purtroppo sono ormai anni che mi trascino dietro una sorta di depressione (mai diagnosticata, ma non so come altro chiamare questa sensazione mortifera che mi attanaglia. Chiedo venia a chi magari la ha davvero comprovata) ho pensato più volte di farla finita o, più di recente, di fuggire, ma non ne ho le possibilità, quindi mi attacco al Tram.
Nell'ultimo anno in particolare il mio desiderio di farmi una vita è cresciuto, ma una vita completamente indipendente. Ci sono giorni in cui sembro determinato, ma un singolo evento, quasi sempre riconducibile a lei o alla mia famiglia mi destabilizza completamente e mi fa tornare a voler solo dormire, perché è l'unica attività che mi dà piacere. Dormire e immaginare di essere morto, o svenuto.