Anche nel pancione, il bimbo sente le carezze della mamma

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Anche nel pancione, il bimbo sente le carezze della mamma

Messaggioda Royalsapphire » 16/10/2013, 17:49



Le carezze e le mani della mamma sono fondamentali nelle prime settimane di vita del bambino.

Non è una novità, certo, ma adesso arriva uno studio, condotto dalle Università di Liverpool, Manchester e dal King’s College di Londra che dimostra scientificamente i benefici del tocco della mamma. Innanzitutto il contatto con il corpo della madre riduce gli effetti legati allo stress causato dal parto, ma anche i possibili traumi vissuti durante la gravidanza.

E’ vero che per nove mesi il bambino è cresciuto in un ambiente caldo e ovattato, ma ciò non gli ha impedito di vivere comunque piccoli stress (soprattutto se la madre ha vissuto una gravidanza caratterizzata da momenti di stress e tensione) che si manifestano alla nascita con disturbi emotivi e comportamentali che possono presentarsi anche nei primi anni di vita. Secondo questo studio pubblicato su PLoS ONE il tocco della mamma riesce in qualche modo a rimediare a questo stress prenatale.

In che modo?

I ricercatori hanno misurato i valori del battito cardiaco in risposta allo stress a sette mesi di vita e hanno concluso che questo parametro è variabile in funzione a quanto la mamma carezza il corpo del neonato. Inoltre le carezze materne hanno aumentato l’attività dei geni coinvolti nella risposta allo stress che avevano subito alcune variazioni durante la gravidanza.

Bisogna raccomandare il massaggio neonatale a tutte le mamme che hanno vissuto una gravidanza stressante? Per rispondere a questa domanda i ricercatori intendono seguire un gruppo di bambini per verificare se il tocco della mamma e le carezze abbiano un impatto significativo nello sviluppo nei primi anni di vita.




Il bambino nel pancione: ecco cosa sente settimana per settimana

Il tatto, l’udito, il gusto…quando si sviluppano i sensi nel bambino? Cosa è in grado di sentire dentro al pancione? Può sentire le carezze di mamma e papà? Scopriamolo insieme.

Le carezze di mamma e papà sono una delle prime cose che il bambino potrà sentire dentro al pancione. Il tatto è infatti il primo dei cinque sensi che il bambino sviluppa. I recettori cutanei responsabili delle sensazioni tattili cominciano a comparire già all’ottava settimana di gravidanza, ma si estendono a tutto il corpo soltanto intorno alla ventottesima settimana di gravidanza. Perché il bambino sia realmente in grado di percepire stimoli tattili è però necessario attendere che si formi anche il sistema nervoso, il cui sviluppo inizia già dalle prime settimane di gestazione ma si completa soltanto intorno alla trentesima. Il bambino è insomma in grado di percepire stimoli dolorosi o piacevoli, come le carezze, a partire dal secondo trimestre di gravidanza, con capacità che vanno via via intensificandosi con il passare del tempo. A partire dalla ventesima settimana la mamma comincerà ad avvertire i primi movimenti del bambino: è proprio questo il periodo in cui il piccolo dentro il pancione comincerà anche a percepire stimoli tattili esterni.

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E la voce di mamma e papà? Quando il bambino potrà sentirla? Si tratta di una facoltà che il bambino acquista intorno trentesima settimana di gravidanza. Per questo si consiglia sin dalla ventottesima settimana di gravidanza di parlare al bambino e di ascoltare una musica melodiosa e rilassante.

E per quel che riguarda il gusto? A partire dalla dodicesima settimana di gravidanza sulla lingua del bambino compaiono le papille gustative, il cui sviluppo prosegue fino alla nascita, mentre il senso dell’olfatto si sviluppa a partire dalla nona settimana di gestazione. Forse non è cosa nota, ma il bambino è grado di sentire il gusto di ciò di cui si nutre la mamma attraverso il liquido amniotico. Il regime alimentare infatti ha una influenza sulla composizione del liquido amniotico, che icomprende le molecole aromatiche dei cibi. E’ così che il bambino familiarizza con odori e sapori dei cibi e che ritroverà nel latte materno, prima, e con lo svezzamento, poi.

Infine, la vista. A partire dalla ventiseiesima settimana le palpebre del bambino si aprono, rendendolo così in grado dipercepire la luce e il buio. Dalla trentatreesima settimana di gravidanza inoltre le sue pupille riescono a dilatarsi o a restringersi a seconda della quantità di luce a cui è esposto e in alcuni esperimenti colpendo il pancione con un fascio luminoso si è osservato che il bebé si volta istintivamente e che le sue pulsazioni cardiache aumentano. Anche la vista, insomma, si sviluppa già quando il bambino è ancora dentro il pancione, anche se per il completo sviluppo delle facoltà visive bisognerà attendere qualche mese dopo la sua nascita.
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