Questo periodo sto più male del solito, nessuno in famiglia credo se ne si accorto. Nonostante tutto io glie lo abbia fatto notare più volte (soprattutto a mia madre).
Non sono stata presente nella vita di nessuno, famiglia e amicə. Perché non ne ho le forze, non so come altro spiegarlo.
Questi ultimi mesi ho deciso di scrivere un diario ogni volta che sono infuriata con mia madre e insomma oggi condivido alcuni miei pensieri. Voglio capire se sono io il problema, se vedo tutto negativo e sono semplicemente infuriata per tutto. O invece ho ragione ad essere incazzata con lei.
In poche parole mia madre è una che non ascolta. Che quando le dici una cosa (anche se importante) se la dimentica il giorno dopo. Una che se le dici che una cosa che fa non va bene, se la prende sul personale e non tenta di cambiare nemmeno se le ripeti 100 volte che quello che fa è sbagliato (e non sono solo io a dirle queste cose, anche mia sorella)
Io soffro di ansia, di attacchi di panico, ultimamente ho dei dubbi su me stessa, sono sempre stata strana e particolare, ma non ho mai pensato a questa possibilità. Potrei essere neurodivergente. Inizialmente credevo di essere autistica, ora sono più sul ADHD (ma non sono mai stata diagnosticata e quindi ancora non sono sicura al 100%) potrei avere entrambi o nessuna delle due, ma io me lo sento. So quasi per certo che sono dislessica però.
Ho sempre avuto problemi a scuola e mia madre e le maestre e i professori dicevano sempre che non mi impegnavo abbastanza, quando invece io lo facevo con tutta me stessa, solo che non riuscivo uguale ad essere "meglio".
Quando ho scoperto cosa significa essere ADHD mi si è aperto un mondo. Più guardo persone spiegare cosa è, cosa comporta e più mi rendo conto che sono simile a loro.
Comunque, dopo questa piccola descrizione di me, bhe è ora di parlare di mia madre.
Le parlo di tutto, non ho paura di esprimere chi sono e come sono fatta. So anche che a lei non frega nulla e no, non nel modo positivo. A lei non interessa di nulla.
È una che pensa soprattutto a lavorare, in poche parole vive dentro il suo negozio. Pensa che così ci sta facendo un piacere, e non dico che non la ringrazio perché si sta facendo in quattro per mantere me e mia sorella. Quello che dico è che questo poi si ritorce anche contro di noi. Non è mai presente nelle nostre vite, non ci conosce davvero. E quando io provo a parlare con lei, è complicato, perché non ascolta o a meglio da fare.
Ora racconto alcuni fatti accaduti:
Partiamo da questa cosa di me.
Molto tempo fa ho fatto coming out con lei, ero interessata alla comunità LGBTQIA+ da molto tempo e ho capito così di farne parte. Le ho parlato, le ho detto che sono asessuale e che mi definisco Poliromantica (significa essere attratti romanticamente da alcuni generi, non da tutti e non da uno solo) io sono attratta romanticamente dalle ragazze e dalle persone enby.
Mia madre ha detto che forse ero confusa e che non avevo fatto abbastanza esperienza per esserne certa.
Le ho spiegato che non c'era bisogno di fare esperienza, che questo era il mio orientamento e al massimo più avanti avrei potuto capire meglio ciò che sento e come lo sento. Difatti ora sono molto più a mio agio e sono molto sicura di ciò che sono.
Ho 26, sono asessuale, demiromantica e Poliromantica. Ed ultimamente ho anche dei dubbi sul mio genere, mi sento una ragazza ma sento anche che dentro di me c'è una componente diversa, qualcos'altro. Ma comunque mi sento a mio agio con i pronomi femminili e quelli neutri. Vorrei solo cambiare nome (per ora online mi chiamo Milin, un giorno lo dovrò cambiare, ma non so quale scegliere)
Insomma, per lei sono confusa, tutt'ora crede che lo sia. E la cosa che mi fa più rabia è che non parla mai con me, ignora solo l'esistenza delle mie parti che non comprende. Non ha mai fatto insinuazioni su me e sulle ragazze che sento (non sono mai stata fidanzata, ma ci sto provando hahaha)
A differenza di mia sorella, che appena parla con un qualsiasi umano di genere maschile, lei subito;
"Che è il tuo fidanzatino?"
E questo personalmente mi fa infuriare, glie l'ho anche fatto notare e lei ha detto: "ma tu non ti sei mai completata così, etc"
Si che l'ho fatto, ma lei ha deciso di ignorarlo.
Molto tempo fa parlavo con questa ragazza, mi sono innamorata di lei, la cosa poi ha preso una brutta piega e non l'ho più sentita. Ci sono stata così male per me era la prima volta.
Non ho mai detto a mia madre cosa provavo per lei, ma le ho specificato che non era solo un sentimento di amicizia che provavo per lei. Lei ha ignorato tutto questo e l'ha continuata a chiamare "la tua amica" come nulla fosse
Ultimamente le ho anche parlato del cambio di nome che vorrei fare e dei mie pronomi etc. Questa è come è andata:
Io: credo che voglio cambiare nome, non mi sento al 100% una ragazza, stavo pensando a "questo" nome, però non so. Mi potresti aiutare a trovare il nome giusto. E poi vorrei usare pronomi neutri insieme a quelli femminili.
Mia madre: hm... "Ignora tutto" continua ad usare il femminile per tutto, non mi consiglia nomi e non usa quello che ho scelto.
Io;
E queste sono solo le cose piccole, quando parlo della mia salute mentale mi fa davvero, davvero esaurire.
Metto la seconda parte questa sera nei commenti. Altrimenti tutto insieme è troppo xd