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Stavo assistendo a una discussione. Un mio amico una volta ogni anno e mezzo circa viaggia senza famiglia, circa 7 8 giorni di viaggio, ovviamente in periodi morti, cioè non estate o ferie. La moglie è contro i viaggi (ha paura di tutto e per lei solo rimini in estate, al massimo), lui è appassionato e non ha nessun vizio, né calcio né moto né altro. In sostanza la controparte sostenevs che non esiste partire da solo e che lui dovrebbe rinunciare perché è egoista.

Voi cosa ne pensate? Per me è egoista più imporre di non poter fare ciò che si vuole

Credo che sia salutare per la coppia se si riescono a conservare degli spazi per sé. Sempre che per il resto il rapporto sia solido.

Ciao shalton,
non vedo nessun motivo per non fare questo viaggio in solitaria 1 volta all'anno, ognuno, anche se in coppia sposata o meno deve cercare di non prevaricare l'altro e fare in modo di avere (e dare) gli spazi giusti. Il mio ragazzo ha una passione fortissima per la moto e ogni tanto fa dei brevi viaggi da solo o con i suoi amici, un pò a me dispiace perché chiaramente sta via ma non potrei mai dirgli di non andare o che è egoista se lo fa, anche perché io stessa voglio avere la possibilità di andare da qualche parte senza di lui. Spazio e pari opportunità per tutti insomma

shalton ha scritto:In sostanza la controparte sostenevs che non esiste partire da solo e che lui dovrebbe rinunciare perché è egoista.

E' buffo, ma se ci fai caso, quelli che lanciano accuse di egoismo con più veemenza, quasi sempre sono loro stessi dei grandi egoisti

Accade anche in questo caso: la moglia sta dicendo "Non fare quello che vuoi (e che ti fa stare bene), fai quello che fa stare bene ME".
Il che è ovviamente egoista (ed anche un po' infantile)...

IMO, una persona così paurosa farebbe bene ad occuparsi delle sue paure e insicurezze. In questo modo non solo potrebbe stare meglio, ma eviterebbe anche di scaricare i propri problemi su chi le sta intorno.
Invece chi è immaturo dice "Io non voglio cambiare, sono gli altri che devono adattarsi a ME".

Se io fossi il marito, cmq, mi chiederei anche il motivo per cui ho sposato una donna del genere...

"L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo."
(Oscar Wilde)

da solo ho visitato mezza italia..mai avuto problemi con la famiglia, anche se per paranoia a volte ho dovuto dire di essere con amici invece ero solo...per strane amicizie che non avrebbero viaggiato con me

E' una cosa giusta

shalton ha scritto: In sostanza la controparte sostenevs che non esiste partire da solo e che lui dovrebbe rinunciare perché è egoista.

Molto dipende da come è stato impostato il rapporto fin dall'inizio.
Se sono stati chiari fin dall'inizio, non è lecito poi cambiare "i patti".

Ma se lui ha iniziato come buon maritino accondiscendente e per anni nessuno ha fatto un passo senza il consorte, poi "fa brutto" cambiare filosofia.
In questo caso io sospetterei che ci sia sotto anche dell'altro (non vanno più d'accordo come un tempo, lui vuole farsi gli affari suoi, magari tra qualche mese verrai qui a scriverci che ha conosciuto un'altra donna e ha mollato la moglie, ecc ecc ecc ecc)

Secondo me tu non ci racconti tutto (in buona fede). Bisogna vedere bene la coppia, sentire anche la campana della moglie...