SINDROME DA NIDO VUOTO!

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

SINDROME DA NIDO VUOTO!

Messaggioda DxShine » 09/12/2013, 2:56



Finalmente ora ho capito qual é il problema materno! Non mi molla proprio perché sto ancora in casa e la sorella è già fuori, il marito non la calcola manco per sogno... è evidente che ha bisogno della stampella in tutti i sensi, soprattutto psicologicamente, mi vede come un suo prolungamento esistenziale e non mi riconosce come entità a sé stante! Quella ritardata non ne è in grado... Non ha mai riconosciuto la mia volontà, né i miei veri desideri, perché sono sempre state più importanti e forti le sue volontà, le sue preoccupazioni!!! Sono sempre stata il parafulmine della casa, di tutte le sue tensioni, di tutti i suoi problemi! E si sente inutile senza nessuno che la sta ad ascoltare, aiutare, etc... è ormai più che evidente che vive in funzione di me!

Lei ha una fottuta paura della solitudine, infatti ogni volta che deve andare da sola chiede sempre di andare con qualcuno, non che non sappia andare da sola... ma proprio non è capace di stare da sola! Quindi continua a procrastinare la mia uscita da casa, e mi voleva pure fuori da casa solo con l'amore! Solo perché siccome non sento si fa mille pare! Ma così facendo ha completamente distrutto la mia vita ideale da anni, e non è in grado di rendersene conto!!! Pretende pure che le dimostri come devo vivere secondo lei, ma io non le devo dimostrare un bel niente!!! La vita è mia, cristo!!! :rabbia1:

Per forza, ha passato tutta la sua vita ad inseguire gli altri... all'esatto contrario di me, e questo non l'ha mai accettato!

La sindrome del nido vuoto

L’immagine evocata dal nome rende bene l’idea: la sindrome del nido vuoto è quel particolare stato psicologico in cui possono entrare i genitori quando i figli conquistano la loro indipendenza. Quando, appunto, spiccano il volo e “lasciano il nido”. E proprio nel momento in cui loro abbandonano la casa familiare – perché vanno a studiare lontano, perché si sposano, perché semplicemente decidono di vivere da soli – in chi resta può manifestarsi questa sindrome, a sua volta possibile punto di partenza per disturbi nevrotici di vario tipo. Sintetizzando, in una fase di passaggio così importante alcuni genitori sperimentano dei forti sentimenti di tristezza, o addirittura di vera depressione, dovuti alla solitudine e al senso di abbandono. La psicologia insegna che la situazione è assimilabile direttamente a quella di un lutto, perché padre e madre (ma come vedremo soprattutto quest’ultima) si sentono svuotati del ruolo che hanno ricoperto a lungo, e faticano a elaborare un cambiamento così radicale. Di queste dinamiche abbiamo parlato con la dottoressa Sara Breschi, psicoterapeuta e psicoanalista.

La sindrome del nido vuoto - EsseredonnaonlineQuando si può parlare esattamente di sindrome del nido vuoto? Quando, cioè, i normali sentimenti di malinconia che possono accompagnare l’uscita di casa dei figli grandi lasciano spazio a uno stato psicologico più a rischio, che potrebbe sconfinare in disordini nevrotici di vario tipo?
Quando i figli crescono e vanno a vivere fuori casa spesso accade che, in famiglia, quella che è una tappa naturale non venga vissuta serenamente ma come un vero e proprio lutto. Subentra cioè uno stato psicologico di malinconia, solitudine, tristezza, ansia, senso di vuoto. Sentimenti che rischiano, però, di sconfinare nella depressione attraversando una profonda perdita di identità: le madri, spesso più dei padri, passano dal sentirsi inutili al trascurarsi, al chiudersi in casa fino a sviluppare un vero e proprio disturbo dell’umore.
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Esistono dati sull’incidenza del disturbo?
Dalle statistiche emerge che la depressione colpisce soprattutto le donne che hanno sacrificato se stesse, i propri bisogni, per occuparsi della casa e del nucleo familiare. C’è quindi un’elevata correlazione tra la depressione e questa sindrome, che impone a queste donne di riscoprire il piacere e la necessità di prendersi cura anche di se stesse.

Oltre al legame particolarmente stretto che le madri instaurano con i figli, quali sono secondo lei altre possibili cause predisponenti, per cui questa sindrome colpisce prevalentemente le donne?
Un aspetto che bisogna considerare è che il momento in cui il nido si svuota coincide spesso con momenti difficili e significativi della vita delle madri: la menopausa , con tutti i conseguenti sbalzi d’umore, e la cura eventuale dei genitori anziani, che richiede di far fronte ad alti livelli di stress. Tutto questo rappresenta un terreno fertile per l’insorgere della sindrome, che peraltro colpisce con più facilità le donne che non hanno coltivato altri interessi se non la cura e l’accudimento dei figli.

Si può mettere in relazione l’insorgenza di questo tipo di problematica con un profilo psicologico particolare? Vi sono, in altre parole, delle caratteristiche predisponenti?
Sono più predisposti a questa sindrome i genitori che intendono attuare un progetto di realizzazione personale attraverso i figli, che vedono i propri figli come una possibilità di riscatto nella vita, o hanno nei loro confronti delle aspettative per così dire salvifiche. Del genere: “Tu, figlio, farai ciò che per me non è stato possibile fare”. Con questi presupposti, nel momento in cui il figlio prende la sua strada, si allontana da casa e, quindi, dal controllo dei genitori e dalle loro aspettative, i genitori entrano in crisi. Perché si ritrovano soli con i propri rimpianti non realizzati. Per gli stessi motivi, a livello di coppia potranno avere più difficoltà a superare il distacco dai figli quelle che hanno trascurato la relazione coniugale, occupandosi esclusivamente del ruolo di genitore.

Pur nella diversità di ogni storia personale, è possibile dare qualche consiglio generale alle madri?
Per prevenire questa sindrome occorre, sin dal momento del parto, rendersi consapevoli di tutta una serie di separazioni che il figlio attuerà nel suo percorso di vita: dalla nascita all’entrata al nido e poi alla scuola, da quando inizierà ad uscire con gli amici a quando avrà una relazione sentimentale, fino all’uscita di casa. Il genitore che riesce a metabolizzare le prime piccole separazioni del figlio, riuscirà a tenere un “posto vuoto” nel nido mentre i figli vivono ancora in casa. E riuscirà, quindi, a trovare uno spazio per occuparsi di se stesso come persona e non solo in quanto madre o padre. È importante coltivare le amicizie e gli interessi sia individuali che di coppia. E ancora, fare piani con la famiglia a lunga scadenza.

Quando invece si è già manifestata questa sindrome, occorre senz’altro parlare dei propri sentimenti con uno psicoterapeuta. Bisogna infatti elaborare tutte le fasi del distacco, e ritrovare la capacità di investire le proprie energie su se stessi senza dimenticare le nuove “modalità” del proprio ruolo genitoriale. Nel frattempo, è importante frequentare gli amici, avvicinarsi al proprio partner, riscoprire interessi messi tempo prima nel cassetto.
http://www.esseredonnaonline.it/psiche/ ... ido-vuoto/


Finora le ho sempre dato il contentino (leggasi: la sua volontà), perché alla fine è solo questo che si merita! Ho sempre saputo esattamente cosa vuole da me come vita ideale, che non è mai stato quello che voglio io! Ma ora non ne posso più, voglio assolutamente vivere la mia vita! Senza niente e nessuno che mi dica come devo viverla!!!

So sempre esattamente quello che vogliono da me gli altri, che non è MAI quello che voglio veramente!!! E se facessi quello che voglio veramente, gli altri mi romperebbero cmq l'anima perché non sarà mai quello che vogliono veramente per me! Così ho sempre dato il contentino a chiunque, perché è questo che la gente si merita da me! Oh!
Così saranno sempre contenti e felici a viversi le loro stupide vite qualunque e io me ne sto tranquilla per mera sopravvivenza! Solo per quello mi sono salvata in tutto questo tempo...

Questa maledetta sindrome da nido vuoto è la causa di tutti questi bamboccioni!
Come diamine me ne libero?!
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Messaggioda DxShine » 09/12/2013, 20:56



Il bello è che nega pure tutte le verità che le dico in faccia, ha sempre negato i problemi! Non è in grado di vedere oltre il suo stupido naso, il suo ristretto mondo di vedute. Non è in grado di mettersi nei panni altrui.

Bello, molto bello fingere di essere la persona che ha sempre voluto, mentre in realtà sono completamente tutt'altro. Ma d'altronde non ho mai potuto fare diversamente lungo tutta la mia intera vita, per proteggere me stessa che è la persona più importante della mia vita. Dopotutto ha sempre cercato di cambiarmi impunemente secondo come mi voleva veramente lei: gusti, aspirazioni, amicizie, etc... Così come tutti gli altri del resto.

Non ho mai conosciuto una sola persona che mi abbia mai veramente accettata fino in fondo per come sono realmente!

Ho sempre saputo fin da piccola che le persone non saranno mai ciò che sono realmente, tradiranno sempre la loro vera natura... Per quanto le conoscerai, non saprai mai chi sono veramente fino in fondo... quale sarà la reale verità! Per cui ti tradiranno sempre impunemente prima o poi, anche nei tuoi veri desideri!
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Messaggioda Karatteriale » 10/12/2013, 21:12



"Tradiranno sempre la loro vera natura"..... La tua natura qual è? Tu cerca di coltivare la tua, non lasciare che la tua energia psichica venga predata da altri. Sconfiggi tutto questo.... non lasciarti sconfiggere dalla negatività, elimina ciò che ti fa stare male. Basta incolpare gli altri, su. :) Prova a conoscere persone come te....contatta in qualsiasi modo chi ti può essere in qualche modo affine... Tua madre vuole cambiare te e a te questo non piace e anche tu vorresti cambiare lei...ma non puoi! Non serve a niente prendersela così...Cerca una via d'uscita, esiste, se solo tu lo vuoi!
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La gente prende piede, taluni facendo finta di niente, talaltri facendo finta e basta...
https://www.youtube.com/watch?v=19z9Ch0avEo
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Messaggioda DxShine » 10/12/2013, 22:17



Già fatto, ma continuo a sentirmi sola in un mondo che non mi ha mai accettata né voluta per come sono veramente!
Sì, ha sempre cercato di cambiarmi, finora le ho sempre dato il contentino e proprio recentemente mi ha dato l'esatta dimostrazione di quello che vuole veramente da me! Io non la voglio cambiare, perché alla fine non avrebbe senso, non sarebbe la madre che conosco e soprattutto peggiorerebbe la situazione. Ora la compatisco soltanto, perché non sarà mai in grado di capirmi... Ma va bene così, dopotutto.

La mia vera natura la custodisco ed esperisco altrove, in un mondo dove nessuno avrà mai potere di vita e morte su di me! E' per questo che finora mi sono sempre salvata...
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Messaggioda Royalsapphire » 11/12/2013, 8:32



DxShine ha scritto: Finalmente ora ho capito qual é il problema materno! Non mi molla proprio perché sto ancora in casa e la sorella è già fuori, il marito non la calcola manco per sogno... è evidente che ha bisogno della stampella in tutti i sensi, soprattutto psicologicamente, mi vede come un suo prolungamento esistenziale e non mi riconosce come entità a sé stante! Quella ritardata non ne è in grado... Non ha mai riconosciuto la mia volontà, né i miei veri desideri, perché sono sempre state più importanti e forti le sue volontà, le sue preoccupazioni!!! Sono sempre stata il parafulmine della casa, di tutte le sue tensioni, di tutti i suoi problemi! E si sente inutile senza nessuno che la sta ad ascoltare, aiutare, etc... è ormai più che evidente che vive in funzione di me!

Lei ha una fottuta paura della solitudine, infatti ogni volta che deve andare da sola chiede sempre di andare con qualcuno, non che non sappia andare da sola... ma proprio non è capace di stare da sola! Quindi continua a procrastinare la mia uscita da casa, e mi voleva pure fuori da casa solo con l'amore! Solo perché siccome non sento si fa mille pare! Ma così facendo ha completamente distrutto la mia vita ideale da anni, e non è in grado di rendersene conto!!! Pretende pure che le dimostri come devo vivere secondo lei, ma io non le devo dimostrare un bel niente!!! La vita è mia, cristo!!! :rabbia1:

Per forza, ha passato tutta la sua vita ad inseguire gli altri... all'esatto contrario di me, e questo non l'ha mai accettato!
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Questa maledetta sindrome da nido vuoto è la causa di tutti questi bamboccioni!
Come diamine me ne libero?!


Dopo tutto questo da parte sua perché non te ne vai?
Non esistono "ma". E' questione di scegliere! O scegli di restare con lei, o scegli di andartene via con tutti i rischi e le difficoltà che tale scelta comporta; se scegli di restare significa che ritieni, almeno inconsciamente, più sopportabile subire violenza psicologica da tua madre che quello che troveresti fuori di casa...!
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Messaggioda DxShine » 13/12/2013, 2:29



Royalsapphire ha scritto:O scegli di restare con lei, o scegli di andartene via con tutti i rischi e le difficoltà che tale scelta comporta; se scegli di restare significa che ritieni, almeno inconsciamente, più sopportabile subire violenza psicologica da tua madre che quello che troveresti fuori di casa...!

Purtroppo non è così semplice, soprattutto quando hai un deficit... perché il mondo non è fatto su misura tua, con l'ovvio risultato che essendoci lei per tutto, non ho mai potuto arrangiarmi come volevo, per cui darle il contentino è sempre stata la miglior soluzione, anche per aver meno problemi possibili da risolvere! D'altronde soffro anche di depressione, mi pesa fare proprio tutto. E quando ne soffri, non gliene frega proprio niente a nessuno! Quindi mi è sempre andata bene così finora, d'altronde ho sempre vissuto la mia vita ideale altrove, salvandomi così. Anche perché non l'avrò mai, nemmeno affrancandomi temo, perché non esiste in questo mondo!
Poi come faccio a sapere che ci sarà meno violenza psicologica fuori casa? Fuori esiste la discriminazione, la svalutazione di te stessa in quanto persona perché manchi di qualcosa (di cui però me ne frega poco), poi soprattutto dai maschi non potrai mai sapere se c'é un vero interesse genuino verso di te o no, perché possono sfruttarti o strumentalizzarti! Per la serie: rischi di cadere dalla padella nella brace, se sbagli la persona di cui fidarti e con cui vorresti passare il resto della tua vita!
In altre parole, come faccio a fidarmi degli altri, se possono tradirti prima o poi? Nella mia vita non ho mai conosciuto altro che questo... :dry:
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Messaggioda DxShine » 14/01/2015, 5:24



La cosa che più mi fa incazzare è che è tutto pari pari a questo!!! Tutto questo ha un preciso nome: DIPENDENZA AFFETTIVA!!! E naturalmente non c'é un c***o su come uscirne anche solo autonomamente, o perlomeno facilmente!!! O soldi o troppo distante, o cmq sempre e solo persone sbagliate con cui confrontarsi perché ovviamente di questa patologia nessuno sa niente!!! Le dipendenze psicologiche sono sempre le peggiori, riescono sempre a distruggere impunemente intere vite facendo così comodo a qualcuno!!! Anche perché ti lasciano invariabilmente solo ed incompreso, in un mondo ostile e carogna!!!

Ci vorrebbe qualcuno che le dicesse in faccia tutto quello che ormai ho capito e so, perché se glielo dicessi io farebbe lo struzzo, non vorrà mai vedere in faccia la verità!!! Non sarà purtroppo mai in grado di accettarmi esattamente così come sono, di avere fiducia in me! :dry:
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Messaggioda Royalsapphire » 01/03/2018, 10:58



XD ahah sono andata a ripescare questo Topic perché proprio ora un mio amico (30enne) mi sta dicendo di quanto sua mamma lo stia seviziando perché lui sta per lasciare casa :D ...e da bravo medico mi ha nominato proprio la Sindrome da Nido vuoto!
Va beh... ci abbiamo riso un po' su, nonostante la sua situazione non sia affatto esilarante...
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Messaggioda Mustafà » 01/03/2018, 12:22



Una madre non ammetterà mai di averla, dall'alto della sua autoreferenziale onnipotenza data dall'essere in posizione di forza rispetto a figli che ha reso subdoli,docili è inetti a proprio scopo e vantaggio, negherà fino alla morte anche una volta smascherata.
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Messaggioda BlackOcean » 01/03/2018, 14:04



hai la mia comprensione...mia madre è esattamente come la tua. Proprio ieri durante il pranzo mio fratello ha voluto uscire il discorso...e le ho detto che la sua frustrazione, le sue paure o il semplice dirle di no che scatenano la sua aggressività verbale che riserva per me è qualcosa che una persona non può abitualmente manifestare nei miei confronti, chi vuole fare il barbaro lo può anche lontano da me, non vieto a nessuno di fare il pazzo, tranne se costui chiede a tutti i costi di entrare nel mio cuore e allo stesso tempo rimanere ciò che è...., no, non accetto gente che sporca dentro di me.
Comunque ieri è successo qualcosa che non mi aspettavo. invece di farne una cosa personale come sempre, si è zittita per qualche secondo, da lì ho capito che questa volta il messaggio l'aveva recepito...e aggiunse che voleva cambiare questa cosa, è un buon segno, anche se in passato ci siamo già passati....e ogni volta che inizio a preparare un po' di spazio per lei nel mio cuore tutto ritorna come prima...
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