Problemi in famiglia

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Problemi in famiglia

Messaggioda Sweet Anonima » 06/01/2014, 14:11



Ok, salve a tutti, come avevo promesso in tag apro questa inutile discussione per sfogarmi, visto che da mesi dovrei farlo ma NON ci sono mai riuscita per un motivo o per un altro.
Non so davvero da dove iniziare, quindi inizio a scrivere cose sconnesse e via.

Allora, nel caso abbiate letto miei post del tipo
I miei genitori? Sono fantastici.
Non mi sarebbe potuta capitare una famiglia migliore.
Non ho altro da dire, sul serio, non trovo dei difetti in loro.
E anche loro la pensano così sul mio conto... peccato che non sappiano che di nascosto mi sto rovinando.

che ho scritto qui viewtopic.php?f=56&t=1322&start=30 , beh, sappiate che tutto quello che ho fatto finora è stato cercare di difenderli facendo ricadere la colpa dei miei problemi su di ME, e basta. E adesso mi sono rotta le palle di continuare, ecco, oggi mi sono già svegliata con la luna storta e se fossi stata sola in casa tutto sarebbe stato migliore.
Se ho delle mancanze è tutta colpa della mia famiglia.

Probabilmente ripeterò nel corso del post anche la stessa cosa più volte, ma attualmente non me ne può fregare di meno di scrivere seguendo una scaletta da brava alunna, ok.

Allora, sì sì, lo so, "ho 13 anni" e bla bla bla, "sono piccola" e bla bla bla, "se ho dei problemi in famiglia ne devo parlare con i miei" e bla bla bla, tutte INUTILI frasi di circostanza che attualmente non mi servono a un c***o.
Praticamente, farò degli esempi per spiegare meglio.

Finora ho sempre detto che per l'orgoglio e la timidezza non ho espresso i problemi ai miei, ma non è esatto.
O almeno come motivo non è completo, ecco che intendo.
Se avessi notato comprensione da parte loro quelle poche volte che ho tentato di far presente una qualche minchiata, non avrei avuto bisogno né di questo forum né di rifugiarmi più in generale davanti al pc ogni volta che ho avuto qualche problema da un anno a questa parte.

Es.=Allora anticipo che io ho un blocco psicologico per il fattore "nudità".
Infatti è da mesi e mesi che mia mamma non mi vede in certe "disonorevoli" condizioni.
E va beh, fin qui tutto normale.
Un sabato, qualche mesetto fa, non potei andare in piscina per motivi "ciclici", diciamo, (sì, ho intenzione di dire TUTTA la verità), e così ne approfittai per parlare con lei.
Le chiesi se fosse stato possibile posticipare la data della visita cardiologica (che dovrei fare a 14 anni, cioè quest'anno) a fra qualche anno, quando questo blocco (spero) me se ne sarà andato via, come tutte le seghe mentali inutili che mi sono fatta sin da quando ero una bambina.
Eeee... no. Niente di niente.
Mamma mi ha liquidato con un "Ma smettila, parla da persona seria".
Crede davvero che così facendo mi incoraggia a togliermi di dosso questo problema?
Crede che sia io a volere, anzi a PROVOCARE queste fobie?!
Ma certo che no, e non ho bisogno di qualcuno che mi dica "Senti, se stai scherzando, ok, ma se parli seriamente, davvero, hai bisogno di uno psicologo" in tono chiaramente, palesemente, ovviamente, scontatamente, se non d'accusa, ma di scherno sicuramente.
c***o, quindi per fare la persona seria non dovrei avere difetti? Ma dai?
Poi, pochi giorni fa, dato che ho fatto l'ennesimo sogno riguardante questi temi, cioè visite, e gliel'ho detto, lei ha dato prova di capirmi, strano, davvero.
Ha detto che se sono così è probabilmente a causa della nostra situazione famigliare.
Va beh, adesso non entriamo in tema di situazioni famigliari, sul serio, che mi viene una depressione pazzesca solo a pensarci.
Siamo in cinque, io, i miei genitori e i miei due zii, fratelli di mia madre.
Adesso, sorvoliamo il fatto che le malattie vadano e vengano, anzi, meglio, vengano e non se ne vadano più.
Sul serio, se quindi pensi che la mia fobia, blocco, cazzata, quello che sia, abbia un fondamento ben preciso, ma c***o allora perché non mi dai ascolto?
Dice "Ma passerà" e va beh, passerà, passerà, sì, ma allora aspettiamo che scenda Dio qui sulla terra e tutto si sarà risolto no?
Perché vuoi anticipare i tempi?
Io è da un anno che continuo a stare in ansia per questa visita, anzi, più di un anno, e nessuno mi capisce, né mai madre, né mio padre, né l'unica amica a cui l'ho spifferato, che anzi stava lì lì per crepare dalle risate.

Poi, va beh, adesso chiudiamo questo argomento e passiamo al tema "fobie di insetti, ragni, api ecc...".
Adesso, io non scherzo quando dico cose come "Ho paura degli insetti", "ho paura dei ragni" ecc.
Ma anche qui sono in pochi a capirmi.

Ok, lasciamo perdere, passiamo a qualcos'altro.
Cosa penso della vita.
Vale a dire questa discussione viewtopic.php?f=38&t=3064 .
Ma vi pare che io certe cose possa dirle davanti a mia madre?
Avete una vaga idea di come la prenderebbe??!!
Ovviamente, brutto a dirsi, ma voi sul serio sapete più cose su di me che i miei stessi genitori.
La mia cara mammina è convinta di essere l'unica a poter parlare di suicidio, inutilità della vita e simili, cose che esprime liberamente davanti a me quando è stressata. Cioè quasi tutte le settimane, anzi, no, tutte le settimane.
Fino ad un po' di mesi fa avrei voluto che fosse felice, ora invece mi fa soltanto rabbia la sua allegria forzata.
Perché? Crede che io non sia consapevole di cosa stiamo passando?
Nonostante a volte dica cose come "Hai quasi 14 anni, non sei più una bambina" in fondo credo che lei mi consideri ancora così, la capisco, d'altronde sono sua figlia e per un genitore il figlio sarà sempre un dolce coccoloso allegro innocente bambino, ma io ODIO che in famiglia a volte mi si tratti come tale.
Preferisco che invece discutano dei problemi che abbiamo (non tanto finanziariamente, pur non essendo ricchi, quanto per tutto il resto) anche con me, perché almeno sono partecipe.
Però quelle situazioni in cui mi trattano come una bambina con le orecchie troppo delicate per ascoltare il lato negativo della nostra casa... sono sempre più rare, ma ci sono ancora e mi irrito troppo per certe cose.

Secondo me i miei (specialmente lei, mamma) vogliono, anzi, PRETENDONO, seppur solo inconsciamente magari, che tutto vada bene con me, perché non saprebbero come affrontare ulteriori problemi, dato che già devono combatterne molti.

Adesso parliamo di mio zio, che sì abita con noi.
Gli voglio bene e tutto, ma non lo sopporto quando mi fa un buffetto o mi affibbia epiteti quali "cipolla" o simili.
Accidenti, quand'è che potrò smettere di sorridere come una bambinetta solo per evitare di urlare "Ma c***o ti sembro piccola?!"??
E va beh, un altro fatto è archiviato.

Adesso parliamo invece dei classici problemi degli adolescenti.
Avete presente le cazzate di noi "bambini", quelle minchiate come: brufoli, naso troppo grande/piccolo, cosce troppo grosse/fine, troppa pancia, tette troppo grandi/piccole (eh sì, anche questo) ecc...?
Allora, nel corso dei due o tre anni antecedenti al 2014, prima o poi questi problemi me li son fatti tutti. Sì, sono cazzate. Sì, mi ci sono preoccupata davvero, comunque.
Quelle poche volte che ho provato a esprimere qualcuno di questi quesiti con i miei, SEMPRE, mia madre (sì perché con mio padre mi imbarazzerei ancora di più) mi ha liquidato dicendo che sono solo scemenze.
Lo so pure io, ma se non ce la faccio ad accettarmi tu pensi di poter risolvere tutto così? Lavandotene le mani?
Se credo di non piacere agli altri (tutt'ora) né caratterialmente (ah perché, ce l'ho un carattere?) né fisicamente, credi che mi aiuti vedere che mi osservi come a dire "Sei proprio un'illusa, ma hai i paraocchi? Svegliati!"??
No, non mi aiuta per niente invece.

Sono nata in un mondo pieno di ipocrisia che non riesco ad accettare, dove la gente sin da giovane è falsa e bugiarda, ti etichetta e ti fa solo soffrire.
Di certo questo non c'entra con la mia famiglia, ma, riflettendoci, come potrei non essere etichettata dagli altri se già i MIEI STESSI genitori mi giudicano?!
Lo fanno sempre quando dico qualcosa che non riescono ad accettare.
Probabilmente preferirebbero farsi ammazzare da me piuttosto che leggere i topic che scrivo qua.

Passiamo all'argomento successivo, il cosiddetto "spatium vitae".
Allora, per farla breve, non lo rispettano minimamente.
Dato che preferisco stare da sola piuttosto che insieme a loro, quasi ogni volta mi affretto a mangiare per poi ripiombare in camera.
Ma ecco la domanda "Dove vai?" "In camera". Certo, dove vuoi che vada?
"A fare che?" "Niente, perché?" Cioè, ma che c***o di domande sono? Secondo te cosa potrei fare?! E dove??!! Vado forse a farmi le canne in bagno?! Cosa ti aspetti che ti risponda?!?!
Magari sto al pc, arrivano loro, "Ehi, che cerchi?" "niente, perché?" La mia più classica e vaga quanto usuale risposta.
"Sto scrivendo un post su un forum chiamato Myhelp per lamentarmi di voi e dei problemi che non avete mai voluto ascoltare", pensate che vi risponda così? Metà della mia inutile vita è segreta, perché so che con la vostra informatica ignoranza e la vostra mentalità non lo accettereste.
Ma vi rendete conto? Una volta ho chiesto loro "Se io fossi lesbiga, voi che fareste?" Hanno subito liquidato la domanda.
Davvero non so, secondo me pensano che i problemi che mi faccio o magari anche l'essere potenzialmente omosessuale, secondo loro, siano solo delle "cose" che mi creo io per fare la scemotta.
Boh, davvero, sono senza parole.

Va beh, io qua ho scritto un po' quello che mi passava per la testa, potrei non essere stata chiara, boh. In tal caso chiedete...

Ciao e grazie in anticipo a chi risponderà, o ancora meglio a chi avrà avuto il coraggio di leggere tutte queste minchiate.
  • 0

Immagine
Avatar utente
Sweet Anonima
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1222
Iscritto il: 25/11/2013, 22:56
Citazione: Vivere senza esprimere pienamente se stessi non è dissimile dall'esser morti. (Sara Shirabuki - Vampire Knight n.16)
Genere: Femminile

Problemi in famiglia

Messaggioda Royalsapphire » 06/01/2014, 15:18



Ciao Anonima
Da oggi sono tua fan ♡
Questo è stato lo.sfogo più cool che abbia mai letto (dopo alcuni dei miei s'intende :D)
Sei un genio e neanche lo sai! Inutile vita dici. Ma scherzi ???
Hai raccontato per filo e per segno quelli che sono (o che sono stati) i problemi di quasi il totale dei giovani italiani!! E lo hai fatto in modo divertente! Ho riso un sacco quando ti ho letto e ho pure lacrimato (non di gioia) quando ho letto la prima citazione di tua madre.
In ogni caso. Devi capire due cose: la prima è che i tuoi sono di una generazione troppo lontana dalla nostra; prima non c'era tutta questa apertura al sentimentale; il solo dire ''ti capisco'' da parte di un genitore era quasi impensabile xké lo avvicinava al figlio e si temeva che lui potesse sentirsi nella posizione di mancargli di rispetto). E la seconda è che sono italiani; in Italia un ragazzo di 24 anni "poppa ancora il latte dalla mamma" mentre se vai negli USA, gia a 15 anni sono uomini che hanno cominciato a inserirsi nel mondo del business e che a 24 anni hanno gia creato il loro business personale, con annessa casa, moglie e figli. E tu ti lamenti che i tuoi ti trattano come un'idiota perché hai 13 anni?!? :lol: !
Il punto è questo: i tuoi non hanno viaggiato molto vero? Per viaggio non intendo un "andata e ritorno di 15 giorni". Intendo un viaggio vero. Che ti apre gli occhi su come vanno le cose nei Paesi leader che fanno girare il mondo!!! In poche parole, i tuoi non hanno una mentalità aperta! Tu sì invece! Xké internet ti sta aprendo un sacco di finestre sul mondo.
Il solo fatto che tu ed io ci troviamo qui a parlare pur non appartenendo allo stesso raggio di amicizie o ramo familiare e quindi culturale, permette uno scambio di informazioni certamente più oggettivo e concreto di quello che possono avere i tuoi con dei loro amici che, quasi sicuramente, la pensano come loro. Uno che la pensa come te è più facile che ti dica "hai fatto bene" che non il contrario!
Se loro sono fatti così c'è poco da fare. Con loro. Invece puoi fare molto cn te stessa. Puoi lavorare su di te. Puoi sforzarti di essere comprensiva con loro. Lo so che tu hai bisogni di punti dinriferimento e di appoggio nelle difficoltà. Ma se non li trovi a casa, puoi trovarli fuori. Sei una ragazza intelligente, saprai cogliere i riferimenti sbagliati e quelli giusti da seguire. E questi anni di crescita per te saranno degli anni di crescita anche mentale xké avrai modo di allenarti di più rispetto a chi trova a casa tutto ciò di cui ha bisogno. Cercando fuori, hai più probabilità di sbagliare, e gli errori sono un allenamento. Ti fortificherai e quando arriverai ai 20 anni sarai una donna forte, sicura e determinata.
Stay cool :angel2:
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13254
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Problemi in famiglia

Messaggioda BattleFranky93 » 06/01/2014, 15:21



Io è da un anno che continuo a stare in ansia per questa visita, anzi, più di un anno, e nessuno mi capisce, né mai madre, né mio padre, né l'unica amica a cui l'ho spifferato, che anzi stava lì lì per crepare dalle risate.

Tralasciando un attimo il discorso di tua madre, che capisco sia stata un pò insensibile sul momento, sai quando ti passerà questa fobia/timidezza?? Nel momento stesso in cui farai la visita. Te lo dico per esperienza puoi fidarti. Diciamo che provavo le tue stesse sensazioni nel momento in cui avevo necessità di andare dal dermatologo per una visita alle parte "intime" e quindi dovevo starmene la davanti al medico con l'affare in bella vista. Verrà tutto molto più naturale di quanto credi e quando sarà nuovamente necessario non ti farai più problemi.

Ok, lasciamo perdere, passiamo a qualcos'altro.
Cosa penso della vita.
Vale a dire questa discussione viewtopic.php?f=38&t=3064 .
Ma vi pare che io certe cose possa dirle davanti a mia madre?
Avete una vaga idea di come la prenderebbe??!!
Ovviamente, brutto a dirsi, ma voi sul serio sapete più cose su di me che i miei stessi genitori.

Penso che sia lo stesso per molti di noi, tutti tendiamo a nascondere ciò che realmente proviamo ai nostri genitori.

La mia cara mammina è convinta di essere l'unica a poter parlare di suicidio, inutilità della vita e simili, cose che esprime liberamente davanti a me quando è stressata. Cioè quasi tutte le settimane, anzi, no, tutte le settimane.
Fino ad un po' di mesi fa avrei voluto che fosse felice, ora invece mi fa soltanto rabbia la sua allegria forzata.
Perché? Crede che io non sia consapevole di cosa stiamo passando?
Nonostante a volte dica cose come "Hai quasi 14 anni, non sei più una bambina" in fondo credo che lei mi consideri ancora così, la capisco, d'altronde sono sua figlia e per un genitore il figlio sarà sempre un dolce coccoloso allegro innocente bambino, ma io ODIO che in famiglia a volte mi si tratti come tale.
Preferisco che invece discutano dei problemi che abbiamo (non tanto finanziariamente, pur non essendo ricchi, quanto per tutto il resto) anche con me, perché almeno sono partecipe.
Però quelle situazioni in cui mi trattano come una bambina con le orecchie troppo delicate per ascoltare il lato negativo della nostra casa... sono sempre più rare, ma ci sono ancora e mi irrito troppo per certe cose.

Il fatto che ti trattino come una bambina è normale, lo faranno anche quando avrai 20 anni e quando ne avrai 30....per loro sarai sempre la loro piccolina, come tu stessa hai detto. Quello che vorrei farti notare è che magari loro fanno quello che fai anche tu. Mi spiego meglio: tu dici di non parlare di queste cose ai tuoi perchè non potrebbero capirti, magari loro fanno lo stesso perchè pensano che tu non possa capirli, o, meglio ancora, perchè non vogliono caricarti di problemi che per ora non dovresti avere. Spesso siamo noi che non capiamo il modo in cui i genitori ci vogliono bene e spesso non lo sanno dimostrare, sparando frasi che invece dicono il contrario e ci feriscono di più.

Secondo me i miei (specialmente lei, mamma) vogliono, anzi, PRETENDONO, seppur solo inconsciamente magari, che tutto vada bene con me, perché non saprebbero come affrontare ulteriori problemi, dato che già devono combatterne molti.

Vorresti mai che tuo figlio/a debba affrontare problemi?? Spesso da genitore si pensa "mio figlio non dovrà avere problemi, dovrà avere un'adolescenza felice" e soprattutto ciò accade maggiormente quando i genitori hanno avuto a loro volta problemi (lo penso perfino io che mio figlio non dovrà avere i miei problemi). Questo magari porta al rifiuto di una situazione che è palesemente il contrario di quella idealizzata e quindi non riescono ad accettare che anche tu possa avere problemi, soprattutto alla tua età.

Adesso parliamo di mio zio, che sì abita con noi.
Gli voglio bene e tutto, ma non lo sopporto quando mi fa un buffetto o mi affibbia epiteti quali "cipolla" o simili.
Accidenti, quand'è che potrò smettere di sorridere come una bambinetta solo per evitare di urlare "Ma c***o ti sembro piccola?!"??
E va beh, un altro fatto è archiviato.

Dello zio fregatene, a me le battutine le fanno pure a 21 anni....fai un pò tu.

Adesso parliamo invece dei classici problemi degli adolescenti.
Avete presente le cazzate di noi "bambini", quelle minchiate come: brufoli, naso troppo grande/piccolo, cosce troppo grosse/fine, troppa pancia, tette troppo grandi/piccole (eh sì, anche questo) ecc...?
Allora, nel corso dei due o tre anni antecedenti al 2014, prima o poi questi problemi me li son fatti tutti. Sì, sono cazzate. Sì, mi ci sono preoccupata davvero, comunque.
Quelle poche volte che ho provato a esprimere qualcuno di questi quesiti con i miei, SEMPRE, mia madre (sì perché con mio padre mi imbarazzerei ancora di più) mi ha liquidato dicendo che sono solo scemenze.
Lo so pure io, ma se non ce la faccio ad accettarmi tu pensi di poter risolvere tutto così? Lavandotene le mani?
Se credo di non piacere agli altri (tutt'ora) né caratterialmente (ah perché, ce l'ho un carattere?) né fisicamente, credi che mi aiuti vedere che mi osservi come a dire "Sei proprio un'illusa, ma hai i paraocchi? Svegliati!"??
No, non mi aiuta per niente invece

Allora quelli li abbiamo tutti, ma proprio tutti tutti tutti...io il primo.
1)Non dire di non piacere agli altri. Capisco le tue esperienze e dunque i tuoi dubbi, più che leciti, ma se non piacessi agli altri, caratterialmente parlando, di sicuro qui non avresti amici....per non piacere agli altri dovresti essere insensibile, scorbutica, antipatica e poco educata e ti assicuro che tu non hai questi difetti.
2) Quando tua madre ti ha detto, con gli occhi, "Sei proprio un'illusa, ma hai i paraocchi? Svegliati!", non te l'ha detto per ferirti, magari te l'avrà riferito male, con poca delicatezza, magari noi te l'avremmo detto sorridendo :), ma resta il fatto che è la verità sia per te sia per tutti quelli che si trovano nella stessa condizione....io sono sicuro al 100% che anche questo problema sparirà quando troveremo qualcuno che ci ama così per come siamo senza bisogno di essere fotomodelli/e :)

come potrei non essere etichettata dagli altri se già i MIEI STESSI genitori mi giudicano?!

I tuoi genitori, come quelli di tutti, sono pur sempre persone umane, come noi, e tutti quanti godiamo del difetto del pregiudizio....ormai neanche posso chiamarlo un difetto, è nel DNA e basta.

Passiamo all'argomento successivo, il cosiddetto "spatium vitae".
Allora, per farla breve, non lo rispettano minimamente.
Dato che preferisco stare da sola piuttosto che insieme a loro, quasi ogni volta mi affretto a mangiare per poi ripiombare in camera.
Ma ecco la domanda "Dove vai?" "In camera". Certo, dove vuoi che vada?
"A fare che?" "Niente, perché?" Cioè, ma che c***o di domande sono? Secondo te cosa potrei fare?! E dove??!! Vado forse a farmi le canne in bagno?! Cosa ti aspetti che ti risponda?!?!
Magari sto al pc, arrivano loro, "Ehi, che cerchi?" "niente, perché?" La mia più classica e vaga quanto usuale risposta.
"Sto scrivendo un post su un forum chiamato Myhelp per lamentarmi di voi e dei problemi che non avete mai voluto ascoltare", pensate che vi risponda così? Metà della mia inutile vita è segreta, perché so che con la vostra informatica ignoranza e la vostra mentalità non lo accettereste.
Ma vi rendete conto? Una volta ho chiesto loro "Se io fossi lesbiga, voi che fareste?" Hanno subito liquidato la domanda.
Davvero non so, secondo me pensano che i problemi che mi faccio o magari anche l'essere potenzialmente omosessuale, secondo loro, siano solo delle "cose" che mi creo io per fare la scemotta.
Boh, davvero, sono senza parole.


Per quanto riguarda gli spazi, quando sarai un pò più grande godrai di una maggiore privacy (purtroppo a quell'età è così sweet, capisco che non ti piace come scusa, ma è stato così per tutti), ma sappi che la curiosità di un genitore non passa mai.

Ma vi rendete conto? Una volta ho chiesto loro "Se io fossi lesbiga, voi che fareste?" Hanno subito liquidato la domanda.

Quando col tempo approfondirai la tua sessualità sono sicuro che potrai parlarne seriamente senza rischiare di far passare il tutto per una cosa inventata. Anche qui sicuramente i tuoi pensano che ancora sia un pò presto per queste cose.
  • 0


Ascoltare il metal, secondo me, significa vivere per se stessi e non per gli altri. Lottare per la propria passione. Ascoltare il metal non significa essere degli animali e non saper apprezzare la musica. Ascoltare il metal significa piangere in silenzio, lasciare che le parole di ogni canzone, che siano urla o meno, scorrano dritte verso al cuore. Ascoltare il metal significa sfogarsi, sfogarsi, sentire la carica nelle gambe, correre, fuggire, avere il fiatone ma sorridere, sempre, arrossire quando qualcuno ci parla dei gruppi che ci piacciono.
Ascoltare il metal, per me, significa sentire la musica che gli altri non sentono. Significa scorrere dietro a quelli che tutti definiscono "urli da bestie" e trovare un cuore che pulsa, qualcosa di astratto, non concreto, qualcosa che viaggia nell'aria e che nessuno ha mai voglia di cercare. Io l'ho cercato.
(parole di una ragazza su Yahoo Answers)
BattleFranky93
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1089
Iscritto il: 16/06/2013, 21:40
Località: Sicilia
Citazione: Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!
Genere: Maschile

Problemi in famiglia

Messaggioda Royalsapphire » 06/01/2014, 15:28



Ps:
Sfido chiunque a non ammettere che velocizzava il pasto pur di correre a chiudersi in camera sua :D
Quanto alle domande dei tuoi "dove vai e che cosa fai" beh vabeh, reazione ultrascontata XD

PPS: forte avere lo zio in casa :thumbup:
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13254
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Problemi in famiglia

Messaggioda BattleFranky93 » 06/01/2014, 15:32



in Italia un ragazzo di 24 anni "poppa ancora il latte dalla mamma" mentre se vai negli USA, gia a 15 anni sono uomini che hanno cominciato a inserirsi nel mondo del business e che a 24 anni hanno gia creato il loro business personale, con annessa casa, moglie e figli

Roy così denigri tutti i ragazzi italiani senza però sapere effettivamente, per ognuno di loro, il perchè siano arrivati in quelle condizioni.
  • 0


Ascoltare il metal, secondo me, significa vivere per se stessi e non per gli altri. Lottare per la propria passione. Ascoltare il metal non significa essere degli animali e non saper apprezzare la musica. Ascoltare il metal significa piangere in silenzio, lasciare che le parole di ogni canzone, che siano urla o meno, scorrano dritte verso al cuore. Ascoltare il metal significa sfogarsi, sfogarsi, sentire la carica nelle gambe, correre, fuggire, avere il fiatone ma sorridere, sempre, arrossire quando qualcuno ci parla dei gruppi che ci piacciono.
Ascoltare il metal, per me, significa sentire la musica che gli altri non sentono. Significa scorrere dietro a quelli che tutti definiscono "urli da bestie" e trovare un cuore che pulsa, qualcosa di astratto, non concreto, qualcosa che viaggia nell'aria e che nessuno ha mai voglia di cercare. Io l'ho cercato.
(parole di una ragazza su Yahoo Answers)
BattleFranky93
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1089
Iscritto il: 16/06/2013, 21:40
Località: Sicilia
Citazione: Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!
Genere: Maschile

Problemi in famiglia

Messaggioda chiara » 06/01/2014, 16:05



ciao sweet <3 <3 <3 sono riuscita a leggere tutto il post anche se ci è voluta una vita :) ti sei sfogata tanto e hai fatto molto bene (vorrei essere anch'io così spontanea nel scrivere come te)... Credo che tutti i problemi che ti ritrovi li passiamo tutti prima o poi! Io mi ritrovo un falco al posto di una madre in casa che mi controlla continuamente e che deve sapere ogni minima cosa e mi ritrovo a scrivere qui quelle poche volte di nascosto da lei. Lei mi controlla davvero tanto, e spesso esagera perché pensa che io faccia sempre qualcosa di male, ma poi al contrario ho mio padre che non si importa per niente di me. Non vive più in casa con me da ormai 10/11 anni e non gli interessa nulla se io sto bene, se sto male o se ho bisogno di qualcosa o più semplicemente di lui. ti posso assicurare che mi manca davvero tanto e a volte mi toglie la voglia di vivere.
Tutti quei problemi estetici che vedi sul tuo corpo che sta cambiando li ho avuti ugualmente anch'io. Non mi piacevo per niente e mi sono iniziati 3 anni fa. Poi ho iniziato ad accettarlo e sono arrivata a sedici anni a capire che anche se non piaci agi altri prima di tutto devi piacere a te stessa! E' difficile come cosa ma ci si deve provare... :)
Sei davvero una ragazza forte e non credere che sei una bambina perché sei molto più intelligente dell'età che hai! Non conta l'età che hai all'anagrafe ma quella che dimostri di avere <3 <3
  • 0

Avatar utente
chiara
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 20
Iscritto il: 14/11/2013, 14:14
Località: italia
Genere: Femminile

Problemi in famiglia

Messaggioda Shūryōmaru » 06/01/2014, 16:30



Sweet Anonima ha scritto:Es.=Allora anticipo che io ho un blocco psicologico per il fattore "nudità".
Infatti è da mesi e mesi che mia mamma non mi vede in certe "disonorevoli" condizioni.
E va beh, fin qui tutto normale.
Un sabato, qualche mesetto fa, non potei andare in piscina per motivi "ciclici", diciamo, (sì, ho intenzione di dire TUTTA la verità), e così ne approfittai per parlare con lei.
Le chiesi se fosse stato possibile posticipare la data della visita cardiologica (che dovrei fare a 14 anni, cioè quest'anno) a fra qualche anno, quando questo blocco (spero) me se ne sarà andato via, come tutte le seghe mentali inutili che mi sono fatta sin da quando ero una bambina.
Eeee... no. Niente di niente.
Mamma mi ha liquidato con un "Ma smettila, parla da persona seria".
Crede davvero che così facendo mi incoraggia a togliermi di dosso questo problema?
Crede che sia io a volere, anzi a PROVOCARE queste fobie?!
Ma certo che no, e non ho bisogno di qualcuno che mi dica "Senti, se stai scherzando, ok, ma se parli seriamente, davvero, hai bisogno di uno psicologo" in tono chiaramente, palesemente, ovviamente, scontatamente, se non d'accusa, ma di scherno sicuramente.
c***o, quindi per fare la persona seria non dovrei avere difetti? Ma dai?
Poi, pochi giorni fa, dato che ho fatto l'ennesimo sogno riguardante questi temi, cioè visite, e gliel'ho detto, lei ha dato prova di capirmi, strano, davvero.
Ha detto che se sono così è probabilmente a causa della nostra situazione famigliare.
Va beh, adesso non entriamo in tema di situazioni famigliari, sul serio, che mi viene una depressione pazzesca solo a pensarci.
Siamo in cinque, io, i miei genitori e i miei due zii, fratelli di mia madre.
Adesso, sorvoliamo il fatto che le malattie vadano e vengano, anzi, meglio, vengano e non se ne vadano più.
Sul serio, se quindi pensi che la mia fobia, blocco, cazzata, quello che sia, abbia un fondamento ben preciso, ma c***o allora perché non mi dai ascolto?
Dice "Ma passerà" e va beh, passerà, passerà, sì, ma allora aspettiamo che scenda Dio qui sulla terra e tutto si sarà risolto no?
Perché vuoi anticipare i tempi?
Io è da un anno che continuo a stare in ansia per questa visita, anzi, più di un anno, e nessuno mi capisce, né mai madre, né mio padre, né l'unica amica a cui l'ho spifferato, che anzi stava lì lì per crepare dalle risate.



Tipico dei genitori all'antica che non avendo avuto alcuno appoggio dai propri,sono convinti che se la storia avesse ripercussione anche suoi propri figli,la cosa li renderebbe ''forti'' come loro credono di essere.Peccato che si dimentichino che non tutti reagiamo nella stessa maniera a determinate situazioni e che ognuno se le vive come può;o glielo fai capire con i metodi drastici,o te li dovrai sorbire fino a che non sarai autonoma.



Cosa penso della vita.
Vale a dire questa discussione viewtopic.php?f=38&t=3064 .
Ma vi pare che io certe cose possa dirle davanti a mia madre?
Avete una vaga idea di come la prenderebbe??!!
Ovviamente, brutto a dirsi, ma voi sul serio sapete più cose su di me che i miei stessi genitori.
La mia cara mammina è convinta di essere l'unica a poter parlare di suicidio, inutilità della vita e simili, cose che esprime liberamente davanti a me quando è stressata. Cioè quasi tutte le settimane, anzi, no, tutte le settimane.
Fino ad un po' di mesi fa avrei voluto che fosse felice, ora invece mi fa soltanto rabbia la sua allegria forzata.
Perché? Crede che io non sia consapevole di cosa stiamo passando?
Nonostante a volte dica cose come "Hai quasi 14 anni, non sei più una bambina" in fondo credo che lei mi consideri ancora così, la capisco, d'altronde sono sua figlia e per un genitore il figlio sarà sempre un dolce coccoloso allegro innocente bambino, ma io ODIO che in famiglia a volte mi si tratti come tale.
Preferisco che invece discutano dei problemi che abbiamo (non tanto finanziariamente, pur non essendo ricchi, quanto per tutto il resto) anche con me, perché almeno sono partecipe.
Però quelle situazioni in cui mi trattano come una bambina con le orecchie troppo delicate per ascoltare il lato negativo della nostra casa... sono sempre più rare, ma ci sono ancora e mi irrito troppo per certe cose.

Secondo me i miei (specialmente lei, mamma) vogliono, anzi, PRETENDONO, seppur solo inconsciamente magari, che tutto vada bene con me, perché non saprebbero come affrontare ulteriori problemi, dato che già devono combatterne molti.


Sottoscriverò fino alla nausea ed oltre che non si procrea per poter dire di avere dei figli,bensì per poter costruire una famiglia felice e funzionante;invece come nel caso tuo,prima di metterli al mondo ci si crea un programma a cui codesti figli dovranno ottemperare come Dio comanda,altrimenti diventano solo un peso,e nel momento in cui essi lanciano un segnale d'aiuto,i genitori si limitano a trattarli con sufficienza,relegandoli alla mera funzione di ''animali da compagnia'' che come tali,non sono in grado di fare più di tanto,senza tener conto che anche i figli hanno una loro personalità,e non è detto che sia l'età a parlare per la loro capacità o meno di poter intendere certi discorsi.


Adesso parliamo di mio zio, che sì abita con noi.
Gli voglio bene e tutto, ma non lo sopporto quando mi fa un buffetto o mi affibbia epiteti quali "cipolla" o simili.
Accidenti, quand'è che potrò smettere di sorridere come una bambinetta solo per evitare di urlare "Ma c***o ti sembro piccola?!"??


Se non gli entra in testa sarebbe anche ora di mandarli esplicitamente a quel paese,così la piantano! :D


Adesso parliamo invece dei classici problemi degli adolescenti.
Avete presente le cazzate di noi "bambini", quelle minchiate come: brufoli, naso troppo grande/piccolo, cosce troppo grosse/fine, troppa pancia, tette troppo grandi/piccole (eh sì, anche questo) ecc...?
Allora, nel corso dei due o tre anni antecedenti al 2014, prima o poi questi problemi me li son fatti tutti. Sì, sono cazzate. Sì, mi ci sono preoccupata davvero, comunque.
Quelle poche volte che ho provato a esprimere qualcuno di questi quesiti con i miei, SEMPRE, mia madre (sì perché con mio padre mi imbarazzerei ancora di più) mi ha liquidato dicendo che sono solo scemenze.
Lo so pure io, ma se non ce la faccio ad accettarmi tu pensi di poter risolvere tutto così? Lavandotene le mani?
Se credo di non piacere agli altri (tutt'ora) né caratterialmente (ah perché, ce l'ho un carattere?) né fisicamente, credi che mi aiuti vedere che mi osservi come a dire "Sei proprio un'illusa, ma hai i paraocchi? Svegliati!"??
No, non mi aiuta per niente invece.

Sono nata in un mondo pieno di ipocrisia che non riesco ad accettare, dove la gente sin da giovane è falsa e bugiarda, ti etichetta e ti fa solo soffrire.
Di certo questo non c'entra con la mia famiglia, ma, riflettendoci, come potrei non essere etichettata dagli altri se già i MIEI STESSI genitori mi giudicano?!
Lo fanno sempre quando dico qualcosa che non riescono ad accettare.
Probabilmente preferirebbero farsi ammazzare da me piuttosto che leggere i topic che scrivo qua.


Non c'è cosa peggiore del ritrovarsi con due genitori chiusi e bigotti,che come già detto prima,riversano altrettanto anche sui loro figli.Dovrebbero essere loro i primi a farci da Cicerone in quella sorta di selva chiamata ''società'',invece ci abbandonano a noi stessi e ci cercano solo quando gli fa comodo o hanno bisogno,lì ci puoi fare ben poco,prenditi ciò che di buono hanno da offrirti (sono pure sempre i tuoi genitori,ci sarà pure qualcosa in loro che ti sia utile),dopodichè stanne alla larga il più possibile.


Passiamo all'argomento successivo, il cosiddetto "spatium vitae".
Allora, per farla breve, non lo rispettano minimamente.
Dato che preferisco stare da sola piuttosto che insieme a loro, quasi ogni volta mi affretto a mangiare per poi ripiombare in camera.
Ma ecco la domanda "Dove vai?" "In camera". Certo, dove vuoi che vada?
"A fare che?" "Niente, perché?" Cioè, ma che c***o di domande sono? Secondo te cosa potrei fare?! E dove??!! Vado forse a farmi le canne in bagno?! Cosa ti aspetti che ti risponda?!?!
Magari sto al pc, arrivano loro, "Ehi, che cerchi?" "niente, perché?" La mia più classica e vaga quanto usuale risposta.
"Sto scrivendo un post su un forum chiamato Myhelp per lamentarmi di voi e dei problemi che non avete mai voluto ascoltare", pensate che vi risponda così? Metà della mia inutile vita è segreta, perché so che con la vostra informatica ignoranza e la vostra mentalità non lo accettereste.
Ma vi rendete conto? Una volta ho chiesto loro "Se io fossi lesbiga, voi che fareste?" Hanno subito liquidato la domanda.
Davvero non so, secondo me pensano che i problemi che mi faccio o magari anche l'essere potenzialmente omosessuale, secondo loro, siano solo delle "cose" che mi creo io per fare la scemotta.
Boh, davvero, sono senza parole.


Ho già detto tutto,è inutile che mi ripeta :D



Ciao e grazie in anticipo a chi risponderà, o ancora meglio a chi avrà avuto il coraggio di leggere tutte queste minchiate


E' stato un piacere,piuttosto in futuro esercitati a fare meno uso improprio della parola ''minchiate'' :hi:
  • 0

Ultima modifica di Shūryōmaru il 06/01/2014, 16:36, modificato 1 volta in totale.
Shūryōmaru
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1044
Iscritto il: 27/06/2013, 9:53
Genere: Maschile

Problemi in famiglia

Messaggioda Royalsapphire » 06/01/2014, 16:34



BattleFranky93 ha scritto:
in Italia un ragazzo di 24 anni "poppa ancora il latte dalla mamma" mentre se vai negli USA, gia a 15 anni sono uomini che hanno cominciato a inserirsi nel mondo del business e che a 24 anni hanno gia creato il loro business personale, con annessa casa, moglie e figli

Roy così denigri tutti i ragazzi italiani senza però sapere effettivamente, per ognuno di loro, il perchè siano arrivati in quelle condizioni.


Il perché i giovani italiani versano in simili condizioni lo si deve alla nostra cultura (non sia mai che a 16 anni si metta il figlio nelle condizioni di cercarsi un lavoro!) e allo schifo di Stato da cui ci facciamo "governare" (per non dire sottomettere).

***un esempio che indica palesemente che apparteniamo a una cultura "antica" è il fatto che più dell'80% degli italiani non sa parlare l'Inglese! E del restante 20% molti lo hanno imparato male a scuola.
E che dire dei genitori a cui il figlio 17enne chiede di fare l'anno scolastico all'estero? "Patate figlio mio!" <~ risposte simili a questa!
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13254
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Problemi in famiglia

Messaggioda BattleFranky93 » 06/01/2014, 16:58



Royalsapphire ha scritto:
BattleFranky93 ha scritto:
in Italia un ragazzo di 24 anni "poppa ancora il latte dalla mamma" mentre se vai negli USA, gia a 15 anni sono uomini che hanno cominciato a inserirsi nel mondo del business e che a 24 anni hanno gia creato il loro business personale, con annessa casa, moglie e figli

Roy così denigri tutti i ragazzi italiani senza però sapere effettivamente, per ognuno di loro, il perchè siano arrivati in quelle condizioni.


Il perché i giovani italiani versano in simili condizioni lo si deve alla nostra cultura (non sia mai che a 16 anni si metta il figlio nelle condizioni di cercarsi un lavoro!) e allo schifo di Stato da cui ci facciamo "governare" (per non dire sottomettere).

***un esempio che indica palesemente che apparteniamo a una cultura "antica" è il fatto che più dell'80% degli italiani non sa parlare l'Inglese! E del restante 20% molti lo hanno imparato male a scuola.
E che dire dei genitori a cui il figlio 17enne chiede di fare l'anno scolastico all'estero? "Patate figlio mio!" <~ risposte simili a questa!

Ah ok, dalla frase che avevi scritto sembrava quasi che tu colpevolizzassi solo i giovani.
  • 0


Ascoltare il metal, secondo me, significa vivere per se stessi e non per gli altri. Lottare per la propria passione. Ascoltare il metal non significa essere degli animali e non saper apprezzare la musica. Ascoltare il metal significa piangere in silenzio, lasciare che le parole di ogni canzone, che siano urla o meno, scorrano dritte verso al cuore. Ascoltare il metal significa sfogarsi, sfogarsi, sentire la carica nelle gambe, correre, fuggire, avere il fiatone ma sorridere, sempre, arrossire quando qualcuno ci parla dei gruppi che ci piacciono.
Ascoltare il metal, per me, significa sentire la musica che gli altri non sentono. Significa scorrere dietro a quelli che tutti definiscono "urli da bestie" e trovare un cuore che pulsa, qualcosa di astratto, non concreto, qualcosa che viaggia nell'aria e che nessuno ha mai voglia di cercare. Io l'ho cercato.
(parole di una ragazza su Yahoo Answers)
BattleFranky93
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1089
Iscritto il: 16/06/2013, 21:40
Località: Sicilia
Citazione: Non c'è cattivo più cattivo di un buono quando diventa cattivo!
Genere: Maschile

Problemi in famiglia

Messaggioda Davy Jones » 06/01/2014, 22:19



In effetti era curioso che in altri post dicessi ben altro per quanto riguarda il rapporto coi tuoi genitori. Del resto spesso sono sottovalutati i danni che, più o meno consapevolmente, fanno sui figli. Tanto, generalmente, si convincono di essere buoni genitori se riescono a soddisfare i normali bisogni materiali ed anzi poi ti insegnano che devi pure essere riconoscente di quanto era invece loro responsabilità avendoti messo al mondo. I figli stessi, spesso, si rendono conto tardi di quante delle loro sciagure e dei loro problemi siano da attribuire ai loro genitori.

Mamma mi ha liquidato con un "Ma smettila, parla da persona seria".
Crede davvero che così facendo mi incoraggia a togliermi di dosso questo problema?
Crede che sia io a volere, anzi a PROVOCARE queste fobie?!
Ma certo che no, e non ho bisogno di qualcuno che mi dica "Senti, se stai scherzando, ok, ma se parli seriamente, davvero, hai bisogno di uno psicologo" in tono chiaramente, palesemente, ovviamente, scontatamente, se non d'accusa, ma di scherno sicuramente.

Tua madre ti ha dato una risposta davvero stupida e superficiale e come dici giustamente è anche incoerente con quanto ti ha detto dopo relativamente all'origine dei tuoi problemi. Può darsi che la seconda volta voleva recitare la parte del genitore comprensivo per ottenere la tua fiducia.
Però ti sconsiglio di assecondare le tue fobie, perché è proprio di questo che si nutrono... se tu eviti le cose per le stesse le rafforzi e precipiti in trappole da cui poi diviene difficile uscire. Di certo, comunque, la soluzione non è forzarti ad affrontarle o sminuirle. Ci sono modi e tempi opportuni.

Ovviamente, brutto a dirsi, ma voi sul serio sapete più cose su di me che i miei stessi genitori.

E menomale. Ti sei evitata incomprensioni e incazzature.
  • 0

Avatar utente
Davy Jones
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1206
Iscritto il: 28/01/2013, 0:21
Località: Lombardia
Citazione: Amici? Tuoi amici? Se chiudi loro insieme in stanza senza cibo per una settimana... allora tu vedi cosa è amici!
Genere: Maschile

Prossimo

Torna a Forum sulla Famiglia, sull'Infanzia e sull'Adolescenza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron
Reputation System ©'