Non so davvero da dove iniziare, quindi inizio a scrivere cose sconnesse e via.
Allora, nel caso abbiate letto miei post del tipo
I miei genitori? Sono fantastici.
Non mi sarebbe potuta capitare una famiglia migliore.
Non ho altro da dire, sul serio, non trovo dei difetti in loro.
E anche loro la pensano così sul mio conto... peccato che non sappiano che di nascosto mi sto rovinando.
che ho scritto qui viewtopic.php?f=56&t=1322&start=30 , beh, sappiate che tutto quello che ho fatto finora è stato cercare di difenderli facendo ricadere la colpa dei miei problemi su di ME, e basta. E adesso mi sono rotta le palle di continuare, ecco, oggi mi sono già svegliata con la luna storta e se fossi stata sola in casa tutto sarebbe stato migliore.
Se ho delle mancanze è tutta colpa della mia famiglia.
Probabilmente ripeterò nel corso del post anche la stessa cosa più volte, ma attualmente non me ne può fregare di meno di scrivere seguendo una scaletta da brava alunna, ok.
Allora, sì sì, lo so, "ho 13 anni" e bla bla bla, "sono piccola" e bla bla bla, "se ho dei problemi in famiglia ne devo parlare con i miei" e bla bla bla, tutte INUTILI frasi di circostanza che attualmente non mi servono a un c***o.
Praticamente, farò degli esempi per spiegare meglio.
Finora ho sempre detto che per l'orgoglio e la timidezza non ho espresso i problemi ai miei, ma non è esatto.
O almeno come motivo non è completo, ecco che intendo.
Se avessi notato comprensione da parte loro quelle poche volte che ho tentato di far presente una qualche minchiata, non avrei avuto bisogno né di questo forum né di rifugiarmi più in generale davanti al pc ogni volta che ho avuto qualche problema da un anno a questa parte.
Es.=Allora anticipo che io ho un blocco psicologico per il fattore "nudità".
Infatti è da mesi e mesi che mia mamma non mi vede in certe "disonorevoli" condizioni.
E va beh, fin qui tutto normale.
Un sabato, qualche mesetto fa, non potei andare in piscina per motivi "ciclici", diciamo, (sì, ho intenzione di dire TUTTA la verità), e così ne approfittai per parlare con lei.
Le chiesi se fosse stato possibile posticipare la data della visita cardiologica (che dovrei fare a 14 anni, cioè quest'anno) a fra qualche anno, quando questo blocco (spero) me se ne sarà andato via, come tutte le seghe mentali inutili che mi sono fatta sin da quando ero una bambina.
Eeee... no. Niente di niente.
Mamma mi ha liquidato con un "Ma smettila, parla da persona seria".
Crede davvero che così facendo mi incoraggia a togliermi di dosso questo problema?
Crede che sia io a volere, anzi a PROVOCARE queste fobie?!
Ma certo che no, e non ho bisogno di qualcuno che mi dica "Senti, se stai scherzando, ok, ma se parli seriamente, davvero, hai bisogno di uno psicologo" in tono chiaramente, palesemente, ovviamente, scontatamente, se non d'accusa, ma di scherno sicuramente.
c***o, quindi per fare la persona seria non dovrei avere difetti? Ma dai?
Poi, pochi giorni fa, dato che ho fatto l'ennesimo sogno riguardante questi temi, cioè visite, e gliel'ho detto, lei ha dato prova di capirmi, strano, davvero.
Ha detto che se sono così è probabilmente a causa della nostra situazione famigliare.
Va beh, adesso non entriamo in tema di situazioni famigliari, sul serio, che mi viene una depressione pazzesca solo a pensarci.
Siamo in cinque, io, i miei genitori e i miei due zii, fratelli di mia madre.
Adesso, sorvoliamo il fatto che le malattie vadano e vengano, anzi, meglio, vengano e non se ne vadano più.
Sul serio, se quindi pensi che la mia fobia, blocco, cazzata, quello che sia, abbia un fondamento ben preciso, ma c***o allora perché non mi dai ascolto?
Dice "Ma passerà" e va beh, passerà, passerà, sì, ma allora aspettiamo che scenda Dio qui sulla terra e tutto si sarà risolto no?
Perché vuoi anticipare i tempi?
Io è da un anno che continuo a stare in ansia per questa visita, anzi, più di un anno, e nessuno mi capisce, né mai madre, né mio padre, né l'unica amica a cui l'ho spifferato, che anzi stava lì lì per crepare dalle risate.
Poi, va beh, adesso chiudiamo questo argomento e passiamo al tema "fobie di insetti, ragni, api ecc...".
Adesso, io non scherzo quando dico cose come "Ho paura degli insetti", "ho paura dei ragni" ecc.
Ma anche qui sono in pochi a capirmi.
Ok, lasciamo perdere, passiamo a qualcos'altro.
Cosa penso della vita.
Vale a dire questa discussione viewtopic.php?f=38&t=3064 .
Ma vi pare che io certe cose possa dirle davanti a mia madre?
Avete una vaga idea di come la prenderebbe??!!
Ovviamente, brutto a dirsi, ma voi sul serio sapete più cose su di me che i miei stessi genitori.
La mia cara mammina è convinta di essere l'unica a poter parlare di suicidio, inutilità della vita e simili, cose che esprime liberamente davanti a me quando è stressata. Cioè quasi tutte le settimane, anzi, no, tutte le settimane.
Fino ad un po' di mesi fa avrei voluto che fosse felice, ora invece mi fa soltanto rabbia la sua allegria forzata.
Perché? Crede che io non sia consapevole di cosa stiamo passando?
Nonostante a volte dica cose come "Hai quasi 14 anni, non sei più una bambina" in fondo credo che lei mi consideri ancora così, la capisco, d'altronde sono sua figlia e per un genitore il figlio sarà sempre un dolce coccoloso allegro innocente bambino, ma io ODIO che in famiglia a volte mi si tratti come tale.
Preferisco che invece discutano dei problemi che abbiamo (non tanto finanziariamente, pur non essendo ricchi, quanto per tutto il resto) anche con me, perché almeno sono partecipe.
Però quelle situazioni in cui mi trattano come una bambina con le orecchie troppo delicate per ascoltare il lato negativo della nostra casa... sono sempre più rare, ma ci sono ancora e mi irrito troppo per certe cose.
Secondo me i miei (specialmente lei, mamma) vogliono, anzi, PRETENDONO, seppur solo inconsciamente magari, che tutto vada bene con me, perché non saprebbero come affrontare ulteriori problemi, dato che già devono combatterne molti.
Adesso parliamo di mio zio, che sì abita con noi.
Gli voglio bene e tutto, ma non lo sopporto quando mi fa un buffetto o mi affibbia epiteti quali "cipolla" o simili.
Accidenti, quand'è che potrò smettere di sorridere come una bambinetta solo per evitare di urlare "Ma c***o ti sembro piccola?!"??
E va beh, un altro fatto è archiviato.
Adesso parliamo invece dei classici problemi degli adolescenti.
Avete presente le cazzate di noi "bambini", quelle minchiate come: brufoli, naso troppo grande/piccolo, cosce troppo grosse/fine, troppa pancia, tette troppo grandi/piccole (eh sì, anche questo) ecc...?
Allora, nel corso dei due o tre anni antecedenti al 2014, prima o poi questi problemi me li son fatti tutti. Sì, sono cazzate. Sì, mi ci sono preoccupata davvero, comunque.
Quelle poche volte che ho provato a esprimere qualcuno di questi quesiti con i miei, SEMPRE, mia madre (sì perché con mio padre mi imbarazzerei ancora di più) mi ha liquidato dicendo che sono solo scemenze.
Lo so pure io, ma se non ce la faccio ad accettarmi tu pensi di poter risolvere tutto così? Lavandotene le mani?
Se credo di non piacere agli altri (tutt'ora) né caratterialmente (ah perché, ce l'ho un carattere?) né fisicamente, credi che mi aiuti vedere che mi osservi come a dire "Sei proprio un'illusa, ma hai i paraocchi? Svegliati!"??
No, non mi aiuta per niente invece.
Sono nata in un mondo pieno di ipocrisia che non riesco ad accettare, dove la gente sin da giovane è falsa e bugiarda, ti etichetta e ti fa solo soffrire.
Di certo questo non c'entra con la mia famiglia, ma, riflettendoci, come potrei non essere etichettata dagli altri se già i MIEI STESSI genitori mi giudicano?!
Lo fanno sempre quando dico qualcosa che non riescono ad accettare.
Probabilmente preferirebbero farsi ammazzare da me piuttosto che leggere i topic che scrivo qua.
Passiamo all'argomento successivo, il cosiddetto "spatium vitae".
Allora, per farla breve, non lo rispettano minimamente.
Dato che preferisco stare da sola piuttosto che insieme a loro, quasi ogni volta mi affretto a mangiare per poi ripiombare in camera.
Ma ecco la domanda "Dove vai?" "In camera". Certo, dove vuoi che vada?
"A fare che?" "Niente, perché?" Cioè, ma che c***o di domande sono? Secondo te cosa potrei fare?! E dove??!! Vado forse a farmi le canne in bagno?! Cosa ti aspetti che ti risponda?!?!
Magari sto al pc, arrivano loro, "Ehi, che cerchi?" "niente, perché?" La mia più classica e vaga quanto usuale risposta.
"Sto scrivendo un post su un forum chiamato Myhelp per lamentarmi di voi e dei problemi che non avete mai voluto ascoltare", pensate che vi risponda così? Metà della mia inutile vita è segreta, perché so che con la vostra informatica ignoranza e la vostra mentalità non lo accettereste.
Ma vi rendete conto? Una volta ho chiesto loro "Se io fossi lesbiga, voi che fareste?" Hanno subito liquidato la domanda.
Davvero non so, secondo me pensano che i problemi che mi faccio o magari anche l'essere potenzialmente omosessuale, secondo loro, siano solo delle "cose" che mi creo io per fare la scemotta.
Boh, davvero, sono senza parole.
Va beh, io qua ho scritto un po' quello che mi passava per la testa, potrei non essere stata chiara, boh. In tal caso chiedete...
Ciao e grazie in anticipo a chi risponderà, o ancora meglio a chi avrà avuto il coraggio di leggere tutte queste minchiate.