Rabbia

[tricia]

Solo uno sfogo fine a sè stesso.
Ho dentro di me un profondo e sincero sentimento di rabbia verso la mia famiglia, che reprimo perchè so in parte essere sbagliato, voglio loro bene nonostante tutto. Quando sono stata male, per tutti questi lunghi anni, i miei genitori e mia sorella non c'erano, mi evitavano in modo acrobatico. E basta. Avevano paura di qualcosa che non conoscevano. E hanno preferito non vedere. Sono stata solissima per anni, mezza morta, avevo perso ogni prospettiva di vita, la voglia di vivere e diversi chili. E loro sono rimasti indifferenti.

Mi chiedo come sia possibile. Ovviamente ora non ho nemmeno più l'età per pretendere attenzioni, e non ne vorrei. Con loro non l'ho mai avuta. E non ho più niente a cui aggrapparmi, nemmeno un'illusione.

Sono sola, non riesco più a reinserirmi nella società, a trovare un mio posto e una dignità minima.

[Meiko]

Mi dispiace tanto.. ti sento frustrata e rassegnata e questo non è bello.
In che senso i tuoi ti hanno evitato? Hanno fatto finta di non vedere che stavi male? O non c'erano anche in senso fisico? Ma tu hai chiesto aiuto a loro o hai aspettato che fossero loro per primi a tenderti una mano per aiutarti?
Cmq non credo ci sia un'età in cui si smetta di dover pretendere attenzioni da parte della famiglia, sarebbe come dire che a una certa età avere una famiglia che ti sostiene è da poppanti. Non credo sia giusto pensarla così. Anzi, secondo me, è giusto pretendere attenzioni dalle persone che dovrebbero esserci più vicine.
Poi è anche vero che la famiglia non ce la scegliamo noi, è vero. Ci capita. Però quello che accade al suo interno, anche se inevitabilmente ci segna, non deve limitarci nelle nostre prospettive future.
Non rassegnarti, non sentirti un'illusa. A maggior ragione per quello che hai passato in famiglia dovresti volere un futuro migliore per te. Credo.....